martedì 7 maggio 2013

Tutti ma proprio tutti nel mega pagellone del basket targato Biella


Fine anno e fine stagione, per Biella molto travagliata tempo di bilanci e perché no di pagelle tutti al vaglio della critica, anche i giornalisti, e quindi tra il serio e il faceto e sperando che nessuno si offenda il mio personalissimo contributo

Territorio/Istituzioni 2 a parole tutti dicono di voler abbracciare la causa, in pratica fuggono a gambe levate, il monito lanciato da Jurak dalle colonne della Stampa e la sua meraviglia nel vedere il disimpegno di chi governa il territorio la dicono lunga. Il popolo biellese ama il basket e le partite sono diventate un volano del basket che conta, con centinaia di spettatori che venivano da ogni parte del Piemonte per vedere i campioni del basket. In pochi anni l’attenzione e gli investimenti del territorio sono diminuiti drasticamente, colpa della crisi d’accordo, ma anche di scelte. Il biglietto da visita di Biella, l’orgoglio di essere riconosciuti all’esterno non attizza gli uomini marketing delle principali aziende biellesi nonostante fatturati in crescita e budget che potrebbero tenere in piedi da soli una squadra di calcio da serie A. La politica tace preoccupata solo dalla eventuale gestione in proprio del Palazzo. Inqualificabili

Marco Aloi 7 il peggior lavoro possibile a Biella spiegare ad aziende e ad investitori la bellezza della pallacanestro e l’utilizzo della struttura come luogo per grandi eventi.  Harlem Globetrotters, All Star Game, Confederation Cup di Tennis sono stati gli eventi clou che hanno regalato sorriso e notorietà al biellese in questi ultimi due anni. Marco è l’anima di questi eventi e non disdegna durante le partite di prendere lo spazzolone per asciugare il parquet vero e proprio attaccamento alla squadra e al progetto. Risorsa

Gabriele Niccolò Giulia 7 l’ufficio stampa e le relazioni con i media sempre presenti, sempre accondiscendenti alle richieste più improbabili, gentili e permissivi persi tra il ruolo di tifosi da non esibire, alla professionalità Anima

Cronometristi e tabelle 8 i campioni delle tabelle non a caso gli stessi che hanno seguito anche le final eight di basket a Torino precisi e puntuali non sfugge nulla al loro attento occhio. Loro si ai play off. Precisione pura

Corrado Neggia 7 lo speaker giornalista voce incrollabile, e quest’anno non è stato facile, ma ha saputo trasmettere entusiasmo e passione dalla presentazione alla cronaca, dotato pure di un ottimo tiro ma a fine partita. The voice

Marta Luca Samuele e tutti gli altri colleghi 6,5 spesso ipercritici, alle volte irriguardosi nei confronti della terna arbitrale e dell’immancabile commissario a bordo parquet, ma tutti uniti a fare il tifo per la squadra il limite è proprio questo il tifo ma non si può essere perfetti. Cronachisti

Lino 8 sul campo come in curva inappuntabile esegue tutto alla perfezione dai cori alla gestione del post gara e soprattutto incrollabile seguace delle trasferte più assurde. Indomabile

Curva Barlera 7. Fedeli alla squadra e capaci di belle coreografie hanno dato anima e lustro al Forum di Biella perdendo la voce. Insieme al resto del Palazzetto (voto 6,5) hanno dato vita a un episodio strappacore all’ultima giornata. Rimangono invece inqualificabili quelli (voto 2) che se la sono presa con Soragna ma si è trattato di un eccezione Bandiera

Marco Atripaldi 7 non sempre le ciambelle riescono con il buco e le scelte operate sul mercato in estate non hanno dato il risultato sperato, ma può capitare di prendere qualche fregatura sportiva, ingenerosi i cori contro di lui e Savio, lui che prima di ogni altro spettatore è anche tifoso e lo vedi quando a bordo campo come tarantolato non approva qualche decisione arbitrale. History

Cicoria 5 poche presenze ma lascia come sempre il segno, una partita semplice come quella di Sassari, che i sardi avrebbero vinto lo stesso con merito viene trasformata in una corrida, fischi ad minkiam e protagonismi in eccesso, l’espulsione del tifoso anziano a bordo parquet una perla, la richiesta di espellere il sottoscritto invece non è stata portata a buon fine, avrei potuto invocare la libertà di stampa. Indigesto

Massimo Angelico 8 il Presidente, prima stagione come capo supremo ed è nata una stagione stortissima, eppure lui sempre pacioso e rilassato in prima fila, decisamente scontento ma mai sopra le righe, anche i commenti improntati a una pacatezza e una rilassatezza che dovrebbero essere maggiormente seguiti. Annuncia in tempi difficili di voler restare Eroe

Cancellieri  6 il finto burbero teramano dal cuore d’oro ha pescato una stagione negativa, tra mancate conferme, arrivi di spaesati giocatori, e cambi repentini non è riuscito a dare quella giusta amalgama a un gruppo che forse aveva qualche contraddizione al suo interno vedi Rochestie/Johnson. Per cercare di dare una svolta alla stagione aveva dato le dimissioni, rifiutate dalla società e ha svolto con abnegazione  un lavoro difficile con una squadra alle volte più depressa che altro. Liberato dalle angosce del risultato gli ultimi match senza diversi giocatori se li è giocati. Si potrebbe ripartire da lui oltretutto ha già esperienza di Lega due. Nocchiero

Soragna 6,5  il voto oscilla tra l’8 come uomo e come capitano e il 5 per gli innumerevoli acciacchi che di fatto gli hanno impedito di essere il cambio perfetto che aveva fatto volare l’Angelico lo scorso anno. Non si è mai tirato indietro anche nei momenti di difficoltà e si è caricato la squadra sulle spalle. Purtroppo non è bastato. Immortale

Kevin Pinkney 7,5 occhi di brace ha fatto vedere del buon basket al Forum, marcatore importante fosse arrivato un anno prima con un ispirato Coleman avrebbe portato la squadra ai Play off garantito. I tifosi sognano il terzo ritorno. PINKY

Robinson Moore Brackins Jaramaz 5 più che il talento è mancata forse la parte psicologica alternando buone prestazioni a disastri collettivi in cui mancava la convinzione il più emblematico Robinson, mentre Moore ha dato sempre l’idea di essere su un altro pianeta. Sperduti

Chrisykopoulos 4 la scommessa persa giovane di belle speranze la scorsa stagione che uno scafoide ballerino ha privato ai biellesi, era tanto atteso in questa dove ha sostanzialmente deluso i più con prestazioni ai limiti della decenza sportiva. Tragedia greca

Mavunga 5 le potenzialità erano alte, la simpatia buona ma è sempre rimasto ai margini del progetto spesso in campo non sapeva cosa fare. Nell’ultima giornata si è messo a tirare da tre con buone medie. Da rivedere

Laganà Raspino Renzi 6,5 il futuro. Grinta e carattere ne hanno, hanno però pagato l’annata deficitaria della società, potrebbero però essere la pietra angolare su cui ricostruire il progetto e con la loro esperienza maturata e qualche buon vecchio l’ossatura della squadra è belle che fatta. Talenti


Jurak 7 il leone sloveno, il primo ad incitare la folla l’ultimo ad andarsene dal campo e dalle gradinate, padre premuroso ha inseguito spesso la prole sul parquet a fine partita non disdegnando interventi e parole per incitare tutti. Ora torna a casa ma c’è da giurarci che tornerà. Cittadinanza biellese

Johnson 6. Sbuffante e forse troppo innamorato della palla, spesso si è pestato i piedi con Rochestie ma quando vuole si è preso la responsabilità di tiri importanti. E ‘ sembrato però spesso ai margini del gioco più concentrato su azioni individuali che non di gruppo. Misantropo

Rochestie 6 presentato come una delle migliori risorse in realtà vuoi anche per incomprensioni tattiche con Johnson non ha sviluppato le sue potenzialità alternando buonissime giocate ad altre pacchiane. Eurolega

Tsaldaris 6 la faccia triste da italiano allegro in gita, umile pedalatore delle corsie esterne, un discreto tiro da tre non ha potuto incidere molto nell’economia della squadra, però il suo attaccamento alla squadra era onesto e irreprensibile. Dovessi scegliere uno dei giocatori da portarmi in A2 non mi priverei del greco. Spartano

Il pronostico del sottoscritto 4 in sede di presentazione avevo pensato a una stagione tranquilla e visto il roster più lungo avevo ipotizzato addirittura un ingresso, anche se per il rotto della cuffia nelle prime otto. Purtroppo ho cannato ma si sa non ho mai vinto ne al superenalotto ne alle scommesse sportive. Per cui non chiedetemi pronostici. Bwin


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