martedì 27 dicembre 2016

2017: l'anno del Dragone ???


Alzi la mano chi prima della finale di Supercoppa pronosticava la vittoria della squadra di Montella: nessuno, e non per via di specifiche sudditanze juventine, ma perché si aveva la sensazione che la fiches l’avessimo già avuta durante il campionato. Immagino il tifoso sfegatato pronto a dire quasi quasi era meglio perdere in campionato, così avremmo avuto una chance.  E invece la partita che non ti aspetti, attenta determinata, e con occasioni a ripetizione non sfruttate. Non ci fossero stati i primi 25 minuti staremo a parlare di rifondazione rossonera. Invece Montella è stato bravo a non scoprirsi, a subire il giusto, a poco poco, riportare ordine in campo e a fare il proprio gioco, con i giovani che aveva. Poche le palle buttate in tribuna e ripartenze che meritavano ben altra conclusione. Insomma l’abbiamo giocata alla pari e poi, come al solito, alla lotteria dei rigori va a fortuna e per quanto visto nella finale di Coppa Italia, questa volta il sorriso è il nostro. Certo è che nell’anno in cui non spendi e non spandi sei al risparmio, ti inventi il gioco e fai emergere nuovi talenti, questo potrebbe essere un bello spot per il mondo del calcio. Se 90 milioni di euro non servono per una rete e bastano due bebè per portare a casa un trofeo, forse c’è speranza per il calcio dello stivale. Ora il mondo si ferma a marzo, per qualcuno con l’obbligo di mangiarsi un buon melao con un bottiglia di porto, il tutto senza dare troppi calci nelle terga. Per qualcun altro l’attesa del bonifico definitivo per il passaggio di proprietà. Una sorta di telenovela, che in spirito Finivest o Mediaset è già durata abbastanza, il tifoso ovviamente non vuole vivendi alla giornata ma ha bisogno di solide certezze. 

lunedì 28 novembre 2016

Il cinese di Arcore


foto Huffington Post 


Ne ero convinto prima, ero arcisicuro quando naufragò Mr. Bee e ora a distanza di quindici giorni da un closing che non arriverà, lo manifesto apertamente.  Il vero cinese che comprerà il Milan si chiama Selvio abita ad Arcore e ha una predisposizione per il teatro e per la televisione. Passato un periodo non propriamente dei migliori, sia dal punto di vista fisico che emozionale, si sta mano a mano riprendendo la scena, politica, imprenditoriale e anche sportiva. Ha tenuto una squadra pressocchè immutata senza dissipare soldi, a parte qualche arrivo non troppo eclatante, ha scelto un giovane allenatore, lontano dai vecchi roboanti nomi che hanno fatto la storia della società. E ha di fatto aperto la prima squadra ai giovani di belle speranze, battendo quella strada che aveva percorso Sinisa lo scorso anno Donarumma e Calabria. Le offerte se sono arrivate dalla Cina, saranno state al massimo per qualche accordo commerciale ma nulla più. La filosofia è quella sbandierata da mesi, perché pensare di vendere qualcosa che rende e che mediaticamente ti dà una vetrina in Italia e il prossimo anno in Europa. Con un referendum alle porte che rimescolerà anche la politica italiana, quella di Selvio è l’ultima chance di rientrare nel giro che conta. Se poi va bene e una Juventus stanca di un potere che dura da un quinquennio lascerà per strada punti e classifica allora la possibilità di portare a casa qualcosa di più di un sogno fa accarezzare al grande vecchio un sogno: quello dell’araba fenice. Fantacalcio, probabilmente si, ma alla fine l’unica squadra ad avere le stimmate rosse a Milano potrebbe allenarsi alla PInetina 

mercoledì 26 ottobre 2016

Oropa la montagna magica di Pantani

foto gazzetta 

Il giro del centenario consacra e celebra le figure dello sport che hanno reso grande l’arte del ciclismo, e fra questi grandi un genio quello di Marco Pantani, troppo presto crocefisso sull’altare dello sport corrotto. Tra un Armstrong Metronomo capace di vincere, pardon sgraffignare sette grandi boucle consecutive e un istrionico pedalatore come Marco non c’è paragone. La sua impresa dal Bottalino a Oropa imperversa sempre sulle tv di stato come l’impresa. Ieri alla presentazione della Corsa Rosa Oropa è stata chiamata la Montagna di Pantani, più del Mortirolo, che di fatto sancì la sua scoperta. E allora è tutto un rivedere quelle tappe, quei pomeriggi dei weekend spesi alla tv per vedere quel minuto pelata con la bandana salire con un altro rapporto, con una pedalata sublime. E a Biella nel 1999 da 133 nella classifica parziale a primo in solitario. Un epica impresa. Quel giorno a Oropa guardando sullo schermo i suoi scatti, i suoi sorpassi, continui, numerosi, nervosi e il suo incidere verso il Prato delle Oche arrivo di quella che tutti chiamarono la cronometro umana. Non mi importa sapere che quel giro e quella maglia non finirono sulle sue spalle, troppi veleni, troppe verità nascoste. Per me l’inno al ciclismo che si sviluppo sulle rampe della nera quel giorno fu unico, inimitabile. A cent’anni dall’idea un omaggio doveroso a chi quell’idea la sviluppata in modo degno e immortale. Grazie Marco 

lunedì 24 ottobre 2016

Inutile cercare scuse il campo ha sempre ragione

foto maglia rossonera.it

La fatal Verona mi ha insegnato a lamentarmi delle sudditanze psicologiche, il maldestro Concetto lo Bello mi ha imposto la teoria della vittima comunque del Palazzo che decideva a tavolino scudetti e favori. Poi con l’avvento di Silvio una delle teorie che mi son sempre più piaciute è quella, se vuoi eccellere, devi essere più forte di tutto, magari di studiare il doppio, di metterci l’impegno, di perseguire con forza quello che devi. E così nell’anno che molti ricordano per la nebbia di Belgrado (una indubbia botta di culo) come non rimembrare la rete di mezzo metro dentro di Van Basten contro la Stella Rossa, quella di Rijkaard contro il Werder Brema, l’imbarazzante arbitraggio del Bernabeu, la gloria di Barcellona. Quando si perse a Istanbul non fu solo sfortuna ma anche una sorta di giustizia per quello che il PSV aveva dato in semifinale. Quando si vinse con il Barcellona ad Atene fu il gioco di squadra e l’abnegazione dei singoli a portarla a casa, contro sfortuna ed arbitraggi. A forza di parlare di torti si dimentica che la partita la devi meritare sul campo. Prendiamo Muntari, certo fu scandaloso non averla data quella rete, ma ancora più scandalosa, secondo me, la non ammissione di colpa di quello che oggi tutti consacrano come il miglior portiere al mondo. Quella partita e quel campionato persi dal Milan per un’inezia, fu vinto con merito dalla Juve. Se solo Allegri avesse schierato meglio la formazione in altre due partite probabilmente noi avremmo in tasca il 19 scudetto. Tornando all’altra sera, certo errore c’è stato, ma finiamola li, nell’economia di una stagione presunti torti e favori sono in equilibrio e se vinci è perché hai merito, mentre se perdi non accampare scuse. E' meglio.

domenica 23 ottobre 2016

La sottile linea rossonera


Si sentiva che era un’aria nuova, frutto probabilmente di un’estate senza sussulti, senza grandi acquisti e con un abile pasticciere, meglio forse dire sarto – come vorrebbe Silvio – a far quadrare un gruppo giovane e voglioso di fare sport. A distanza di un paio di mesi la classifica dice che forse siamo sulla strada giusta. Quando in una partita poi divampano le polemiche arbitrali, allora forse si può dire che stiamo tornando, perché quando rimane impresso, un errore, e di errore si e trattato, allora la vittoria vale doppio; vuol dire che ci siamo e siamo tornati. Certo non si vincerà lo scudetto, al limite lo possono perdere solo gli altri, ma vedere una squadra giocare con grinta e personalità è già un piacere così come sussultare alle giocate di una pattuglia di giovanissimi. Sull’errore arbitrale il concorso di colpa è generale quando ci sono troppe persone a decidere diventa difficile trovare il giusto equilibrio, la speranza è che la tecnologia prenda il sopravvento. Inutile anche parlare di compensazione perché all’epoca di Muntari quello sbaglio costo uno scudetto, quello di oggi al massimo sarà digeribile con un paio di Maalox. Il dato positivo è che Rizzoli nei soliti fotomontaggi ha ben due maglie quella del Milan e della Juve

giovedì 20 ottobre 2016

Ciao Giuliano


Il tuo ultimo fondo era una sorta di addio annunciato e come sempre ci hai preso in contropiede, capace come pochi di essere arguto e avanti nei tempi e nelle situazioni. Sei stato un amico e un consigliere allo stesso tempo desideroso di confronto anche parlando della brutta bestia che purtroppo colpisce quasi tutti. Penso anche che rideresti di tutte queste agiografie che oggi ti tributano, ne saresti anche un po’ schivo, e forse non del tutto contento, in fin dei conti sei sempre stato un anticonformista, pronto nel liquidare con una battuta anche il più consumato atto politico amministrativo del nostro territorio. Eppure quanto lo amavi il nostro territorio, un termine, che riecheggia spesso nella tua opera e nella tua professionalità. Hai portato ante litteram il discorso, che poi molti hanno seguito dell’archeologia industriale a Biella, quelle foto di Basilico in bianco e nero che sono diventati preziosi cadeaux di rappresentanza quando lavoravo a Palazzo Oropa, frutto di una scoperta culturale troppo presto abbandonata. Il Museo del Territorio in fin dei conti l’hai lanciato tu, le grandi mostre e le opere di cultura. E quando hai abbandonato la scena politica in primo piano, hai dato lustro e gusto al territorio, le fiere campionarie e l’ultima tua creazione il festival nazionale del risotto con Raspelli. La tua capacità di sfornare menù e degustazioni, che ho avuto l’onore di condividere con te in un breve passaggio, sono la testimonianza dell’estro e della passione di un uomo per il suo territorio. Hai portato il gusto e la passione per il cibo meglio di un Cracco a favore del popolo e sei stato fiero figlio di una terra quanto mai difficile come la nostra. La tua scintilla creativa, la tua verve, la tua arguzia sono l’eredità migliore che hai lasciato e di cui sono certo sentiremo la mancanza in un mondo troppo standardizzato e servile.

lunedì 17 ottobre 2016

Leggere è niente: il difficile è dimenticare ciò che si è letto (cit. Flaiano)

foto fcinter.it 

Il mondo è dei giovani, lo era una volta, lo è anche oggi. Quando Alessandro Magno conquistò l’estremo Oriente era giovanissimo, quando sferzava il suo cavallo battendo Dario a Gaugamela era un veterano ma pur sempre giovane. Molti avrebbero declamato le sue gesta per farle giungere a noi. Oggigiorno invece basta associarsi a una starlette che poi ti fa anche da procuratore (ma non dovevano appartenere a un’ordine) fare lo sbruffoncello, giocare discretamente a pallone, vestire la maglia della seconda squadra di Milano; ed ecco li pronto a sfornare libri ??? per raccontare le proprie imprese. Nell’età di internet, snapchat (dove tutto si consuma in 24 ore) anche i novelli gladiatori, calciatori, sono pronti a invaderci con racconti mirabolanti delle loro imprese. Solo che nel caso del puntero argentino mi sfugge un particolare. Cosa dovrebbe celebrare ? Il suo matrimonio ? il rigore nello scorso derby calciato sul palo ? Le mancate strette di mano con Maxi. Mah ? Viviamo in un mondo usa e getta per cui anche lo squallido, puerile scambio di accuse in calce a una partita con un gruppo di tifosi viene derubricato alla voce eventi importanti. Si scatenano così sociologi, tuttologi e mass mediologi pronti ad ammorbarci di commenti, sensazioni e illazioni. Sarò retrogrado ma per me il calcio rimane solo quello che si consuma per 95 minuti ogni maledetta domenica (anche se con Sky non è più così), quello in cui conta pedalare e segnare, e se c’è pure la tecnica rischi di trasformare una grigia prestazione in un pomeriggio pardon serata da ricordare. Ridatemi il Paron 

sabato 15 ottobre 2016

Il Festival dei talenti emergenti si trasferisce a Cossato: occasioni di ascoltare buonissima musica


 

Terzo appuntamento con il Festival Giovanile di Musica classica, dopo le date biellesi al Cantinone è ora il turno di Cossato presso Villa Ranzoni alla sala Eventi Pizzaguerra (orario di inizio come sempre le 17) e per l’occasione si esibirà la giovane  Sofiia Matviienko, classe 2002 viene da un piccola cittadina Ucraina di Pereschepyne. Sofiia ha già partecipato e vinto a molti concorsi ed eventi di carattere musicale e il suo talento è fine e riconosciuto frutto della caparbietà e della capacità di approfondire molte arti. Di seguito la sua scheda con le presenze e i premi che ne contraddistinguono la giovane carriera: She is Laureat of 12th International Russian Rotary Children Music Competition, winner of Nationwide competition of wind and percussion instruments named Mykolu Tymohy 2015, winner(1st prise) of the International television competition for young musicians  My favourite flute - 2016”, winner (2d place) of the Dutch International Flute Competition Students 2016 (category young talent), winner of Iguazú Audition (instrumental category, by judges decision) and soloist at the International Festival “Iguazu en Concierto” 2016 in Argentina, winner(1st prise) of the International Flute Competition “Severino Gazzelloni” 2016 (category A).

sabato 8 ottobre 2016

Festival Giovanile di Musica Classica al Cantinone di Biella domani alle 17 un concerto da non perdere


 
Secondo appuntamento con il Festival Giovanile di Musica Classica sempre al Cantinone di Biella, dopo il brillante esordio di domenica 2 ottobre torna l’appuntamento con i giovani musicisti domenica 9 ottobre sempre con inizio alle ore 17. Questa volta si esibiranno Claudia Zappaterra e Edoardo Tritto.


Claudia Zappaterra: nasce il 15 gennaio 2002 a Biella. Inizia a prendere lezioni di pianoforte all’età di 6 anni presso l’ Istituto Civico Musicale di Cossato, sotto la guida del maestro Simone Sarno. All’età di 8 anni partecipa ad un concorso musicale ad Ozegna sia come solista, aggiudicandosi al 3° posto, sia a quattro mani classificandosi al 1° posto. Negli anni successivi partecipa ad altri concorsi, nel Monferrato e a Torino, vincendo sempre il 2° premio. Nel frattempo con la scuola media prende lezioni di violino e partecipa ad un concorso ad Omegna aggiudicandosi il 1° premio. Nel 2015 partecipa ad un concorso a Torino vincendo il 1° premio con 98/100 e a gennaio di quest’anno partecipa ad un concorso a Graglia vincendo sempre il 1° premio con 100/100. A settembre ha partecipato ad un concorso internazionale ad Alessandria aggiudicandosi al 3° posto con 88/100. Inoltre da tre anni frequenta lezioni di canto presso la scuola di musica Sonoria sotto la guida dell’insegnante Gloria Strippoli. Frequenta la classe seconda presso il liceo classico “G. Q. Sella” di Biella.

Edoardo Tritto, nato nel 2000, inizia lo studio della chitarra classica con la Prof.ssa  Angiola Perricone, attualmente è allievo del M° Luigi Biscaldi e frequenta il Liceo Musicale di Novara. Ha suonato in diversi eventi musicali, come solista, in formazioni da camera e componente dell’insieme di chitarre diretto dal M° Fabrizio Cerri. Nel 2016 ha vinto il primo premio al XV Concorso Nazionale di  Interpretazione musicale in Valstrona. Ha frequentato i corsi estivi di perfezionamento a Bielmonte tenuti dal  M° Luigi Biscaldi e Nicola Mazzon.  Suona una chitarra realizzata dal liutaio Mario Garrone.

lunedì 3 ottobre 2016

Le storie di PN: Gusto nella Granda - Climberant - Errea - Maestri del Gusto

 
Autunno con Gusto nella Granda
L’Atl del cuneese raddoppia anche quest’anno mette sotto un'unica etichetta l’Autunno gastronomico la sinergia del gusto della Granda proposto in un unicum che siamo sicuri solleticherà i palati fini di chi vorrà lasciarsi trasportare da sapori e odori dalla castagna di Frabosa al porro di Cervere.Gusto e non solo ma anche tradizione ad esempio legata alle streghe.
Errea e Brumar
Una presentazione all’americana di marchi sportivi di qualità come si conviene a una polisportiva che si lancia verso nuovi traguardi Un design di grandissima qualità per risultati sportivi di prim’ordine.
I maestri del Gusto
Slow food come vetrina del gusto piemontese e non solo in piazzale valdo fusi a Torino abbiamo incontrato la capacità tipica delle donne di dare un tocco di classe al cibo e per questo giustamente premiate
Città studi e l’innovazione
Climberant e Città studi un binomio vincente frutto di un convegno di prim’ordine
Domenica 2 ottobre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì 3 ottobre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD, martedì 4 ottobre  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 5 ottobre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 6 ottobre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 7 ottobre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 8 ottobre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 9 ottobre ore 20.05 RETESETTE 



venerdì 30 settembre 2016

Con Galletta si apre il festival Giovanile Musica Classica. Domenica prossima alle 17 al Cantinone


E’ tempo della prima serata del Festival giovanile di Musica classica edizione 2016 che ogni anno si tiene a presso la Sala del Cantinone della Provincia di Biella e la Sala Eventi Pizzaguerra a Villa Ranzoni a Cossato. Scopo della manifestazione è quella di presentare gratuitamente a un pubblico di esperti e non solo i migliori talenti in circolazione e di permettere a loro di entrare nel mondo dei concerti e della musica dal vivo. Il Maestro Simone Sarno, vera anima della manifestazione, si coccola una kermesse che anno dopo anno, cresce e acquisisce importanza e notorietà. Si comincia domenica 2 ottobre con Giovanni Galletta al pianoforte.

Biella – Palazzo della Provincia -  Sala il Cantinone
2 ottobre            Giovanni Galletta – Pianoforte
9 ottobre            Edoardo Tritto – Pianoforte
Claudia Zappaterra – Pianoforte

Cossato Villa Ranzoni    Sala Eventi  Pizzaguerra
16 ottobre          Sofiia Matvienko            Flauto
23 ottobre          Cristina CaZac                   Violino
Angelo Antonino Aliberti           Pianoforte



Giovanni Galletta nasce il 21 novembre 1997 a Varese. Inizia a suonare il pianoforte all' età di 8 anni sotto la guida del maestro Marta Zanzi e poi a 10 anni inizia a frequentare il liceo musicale con il maestro Marco Sala e in seguito con il maestro Elena Costa; inoltre studia violino per tre anni con il maestro Davide Belosio. Attualmente il suo maestro è Alessandro Commellato. Arriva al primo posto due volte al concorso musicale a Tradate: prima nel 2009 e poi nel 2010 suonando rispettivamente il pianoforte e il violino. Nel 2013 vince il premio Gianluigi Milanese e suona con l' orchestra del liceo musicale il primo concerto per pianoforte e orchestra di F. Chopin. Nel 2016 partecipa ad una masterclass tenuta da Alexei Lubimov e arriva secondo al concorso pianistico internazionale tenuto a Spoleto, inoltre partecipa a un masterclass a Piedicavallo con il maestro Alessandro Commellato. In seguito partecipa al festival di Piedicavallo suonando assieme all' ensemble Kaleidos il quintetto di Beethoven per pianoforte e fiati.

giovedì 29 settembre 2016

Le nostre Storie: le grotte del Cuneese - La sostenibilità di Coop - Oculus - Città Studi un opportunità di formazione


Caves del Cuneese
E le grotte siamo andate a visitarle proprio sopra Mondovi, un mondo incantato, meraviglioso, pieno di colori, un percorso affascinante che merita di essere visto e visitato e che può diventare anche un veicolo di promozione turistica. Un elemento che è stato al centro di un incontro istituzionale proprio a Villanova Mondovì e che ha visto la partecipazione di enti e aziende. Tra le autorità presenti anche un cuneese doc come il ministro degli affari regionali

Bilancio di sostenibilità
Una conferenza stampa partecipata per illustrare quanto realizzato nel corso di un anno, un anno in cui la socialità la fa da padrone e in cui gli interventi a favore di enti associazioni ma anche delle singole persone (si pensi ai 690.ooo pasti erogati dal Cottolengo grazie al progetto buon fine) sono molteplici e importanti E allora andiamo a conoscere alcune delle realtà che ricevono sostegno

Il re di pietra
Andiamo a conoscere il comprensorio del Monviso per opportunità turistiche estive e invernali e lo facciamo in compagnia di Eleonora Monge di Alpinside

Progetto Oculos
Un nuovo modo per esportare il turismo e farlo direttamente attraverso uno strumento di realtà virtuale, il progetto Oculus è stato portato avanti dall’Atl del Cuneese che può disporre di uno strumento di assoluta qualità

Città Studi
Un’occasione di formazione professionale e di crescita culturale

Domenica 25 settembre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì 26 settembre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD, martedì 27 settembre  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 28 settembre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 29 settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 30 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 1 ottobre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 2 ottobre ore 20.05 RETESETTE 

sabato 24 settembre 2016

Le nostre storie: Hard bike Tour - La via del Sale - Casa Oz - Città studi


Hard bike tour
Motocicletta come filosofia di vita, a Garessio per l’hard bike tour un raduno, un incontro avente come sfondo la Granda. Un’occasione di turismo

Protocollo turismo Sanremo la via del sale
Gemellaggi e matrimoni di interesse servono per raddoppiare le forze e per sfruttare al massimo tutte le occasioni di promozione. L’incontro tra Sanremo e Cuneo è servito proprio a questo a progettare e a programmare insieme opportunità e percorsi. per chi ama la bici e Chiappucci, El Diablo è uno di questi un’occasione da non perdere

Festival giovanile musica classica
Nuova edizione di un festival che mette i giovani al centro e che propone le loro performance a Biella e a Cossato, un’occasione per ascoltare giovani talenti selezionati

Casa oz
Intervista alla Presidente di Casa Oz, obiettivi e propositi di un’associazione che si appresta a festeggiare un compleanno importante

Lauree a Citta Studi
Quando un corso finisce e i ragazzi si laureano allora la cerimonia di consegna delle lauree diventa occasione per tracciare bilancio e obiettivi futuri

Domenica 18 settembre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì 19 settembre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD, martedì 20 settembre  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 21 settembre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 22 settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 23 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 24 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 25 settembre ore 20.05 RETESETTE 

 

venerdì 23 settembre 2016

Giù le mani dalle nostre convinzioni e dai nostri colori


Le 80 nerbate promesse a coloro che si vestiranno dei colori rossoneri fanno un po’ sorridere, e non perché oggettivamente andrebbero date ai Dirigenti di una squadra che faceva tremare il mondo, ma perché molto meno prosaicamente agli italiani puoi toccare tutto tranne che il calcio, come mormorava Wiston Churchill. Tra le varie minacce perpetrate dall’Isis ora c’è quella relativa al calcio, una religione diversa e forse anche molto più potente e forse minacciosa per le truppe di nero vestite. Se non fosse per la scia di sangue che lasciano alle loro spalle ci sarebbe da sorridere, pensando che in fin dei conti gli islamici si vestono con la tenuta d’ordinanza degli arbitri di un tempo. 

Oggi però nonostante la vittoria di rimessa contro la Lazio, il paventato collasso finanziario cinese, il futuro asset finanziario, ma soprattutto le strategie di mercato la fanno da padroni e sinceramente preoccupa di più il rendimento di Montolivo (ancora per quanto) che non l’accanimento religioso. Tre punti sotto il cielo della vetta al momento son pochi, fosse così anche a gennaio potremmo sognare, il paradiso calcistico, popolato non di vergini, ma di giocatori di alto profilo.

venerdì 16 settembre 2016

Le Storie di PN: Oktoberfest a Cherasco - Slow food e Conf - Festival giovanile di musica classica


Slow food e il ruolo di Confcooperative
Slow food la grande kermesse che aprirà i battenti il prossimo 22 settembre si avvicina a grandi falcate con l’opportunità per tutti i grandi marchi agro alimentari di mettersi in mostra e di promuoversi al grande pubblico, quest’anno poi la scelta intelligente di andare nelle piazze di Torino per raggiungere il maggior numero possibile di persone

L’ Oktoberfest di Cherasco
Cherasco quindi che si trasforma nella Baviera e raccoglie tutti gli appassionati e i cultori della birra in una grande festa popolare ormai tradizionale che anima la cittadina e che serve anche a far scoprire tutte le qualità di questa città piemontese. Si tratta di un connubbio enogastronomico particolare e che trae spunto anche da un turismo tedesco che ha eletto a buen ritiro questi paesaggi incantevoli. Manifestazione che serve anche per conoscere la storia antica di una comunità.Insomma un evento che serve a prepararsi alla kermesse di Monaco di baviera assolutamente imperdibile

Festival giovanile di Musica classica a Biella
Un appuntamento consueto che si sviluppa ogni mese di ottobre fra Biella e Cossato e mette in evidenza i giovani talenti musicali che si esibiscono con maestria davanti a platee attente e curiose. Un’opportunità culturale

E inoltre Città Studi – Luca Iaccarino e Gli amici di Villa della regina

Domenica 11 settembre ore 23.30 TELECUPOLE. Lunedì 12 settembre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD, martedì 13 settembre  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 14 settembre alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 15 settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 16 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 17 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 18 settembre ore 20.05 RETESETTE 

domenica 4 settembre 2016

Le nostre Storie: Ferrero - San Domenico emozione e passione - Cantavino - il ritorno del futsal - Città Studi Innovare


Piemonte Terra di agricoltura
Un’intervista a tutto tondo con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, i fondi europei del PSR, le iniziative autunnali prima su tutte Il Salone del Gusto, ma anche le molteplici manifestazioni presenti su tutto il territorio piemontese, perché in fin dei conti la nostra terra è una terra di eccellenza.
Piccoli campioni crescono a San Domenico
Progetto emozione e passione stiamo parlando delle giovanili di calcio del San Domenico, una zona popolosa di Asti che grazie all’impegno di Brumar ha messo in piedi ben 18 compagini giovanili per un impegno a tutto campo, sportivo e culturale, di promozione del territorio.
Si riparte con il futsal
Finisce agosto ed è tempo di raduni per le compagini sportive piemontesi, noi abbiamo seguito una di queste, il Città di Asti Calcio a 5, che si riaffaccia nel calcetto che conta di serie B per cercare di ripetere la cavalcata di due anni fa che la porto in serie A. Una serie B a trazione pimontese con oltre ad Asti: Carmagnola, Fossano e Volpiano L84.
Cantavino a Zimone
Settembre è anche il momento in cui si pensa alla vendemmia e alla produzione vitivinicola, decine le manifestazioni che si tengono in tutto il Piemonte, le nostre telecamere presentano l’iniziativa di Zimone a cavallo tra l’eporediese e il biellese.

Innovare con Città Studi
Dispersione scolastica e corsi regionali per disoccupati come sempre Città Studi ci tiene a svolgere un ruolo di prim’ordine nella formazione professionale.

Domenica 4 settembre ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 5 settembre alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 6 settembre  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 7 settembre  alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 8 settembre alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 9 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 10 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 11 setembre ore 20.05 RETESETTE 

Con un brillante primo tempo Sandomenico fa sua la partita contro la Santostefanese. Doppietta di Ligotti e acuto di Modini


Non c’è il sole agostano che ha martellato e scolpito i muscoli dei giocatori ma un cielo velato e una cappa di umidità che soffoca sul nascere la voglia di giocare. Nello spogliatoio in attesa della visita formale dell’arbitro, si legge la tensione che precede la partita; lo sguardo di Capitan Manno la dice lunga sull’attenzione e sulla concentrazione, ma anche gli altri ragazzi Rosa, Blini, Ligotti, Modini sono pronti per questo tuffo nella competizione ufficiale. Alle 15 di rito scatta l’appuntamento l’approccio del Sandomenico è più timido, composto quasi timoroso all’inizio, molto più arcigni gli avversari che sfiorano la rete in un paio di occasioni e su una in particolare colpiscono il palo alla sinistra di Blini. Ma poi, con calma e pazienza, il Sando si prepara meglio, gli scambi sono ravvicinati e gli anticipi la fanno da padroni. Un lancio millimetrico pesca Ligotti in area che ha il tempo di mirare all’angolino lontano e di uccellare il portiere avversario. Ti aspetti la reazione della Santostefanese, ma sono sempre Manno e compagni a condurre le danze, prima Ligotti recupera la sfera e sferra un gran tiro dal limite che piega le mani del portiere. Altra ripartenza e dal limite con un tiro a giro Modini gonfia la rete. Il 3 a zero è un risultato rotondo che manda letteralmente in bestia gli avversari che si caricano di ammonizioni. L’arbitro manda poi tutti a prendere un the, non caldo vista la stagione, ma freddo. Non cambia la musica nella ripresa, il Sando diventa più attendista e permette agli avversari di premere, ma nonostante un paio di occasioni gli attaccati avversari non vedono la porta. Sul finale la partita ritorna ad essere un po’spigolosa e ne fa le spese un giocatore della Santostefanese che esce in anticipo. Il mister aveva detto che non si era al cento per cento, ma se alla forma manca ancora qualcosa, allora la dirigenza può sorridere dopo questa partita.

Pagelle

Blini voto 7 sicurezza tra i pali, non ha paura ad uscire nelle mischie e copre la visuale degli attaccanti. Buon parlatore funge da regista arretrato

Busco 7 buon interditore corre sulla fascia e controlla le sfuriate degli avversari, peccato solo per alcuni lanci

Manno 7,5 capitano di lungo corso, la chioccia del gruppo, comanda e impartisce ordini sia nella gestione della difesa che nell’impostazione dell’attacco. Leader

Modini 7,5 una rete di rara bellezza di giustezza nell'angolino.

Ligotti 8 sblocca il risultato ed è un gran merito perché indirizza la partita. La freddezza chirurgica con cui apre la difesa avversaria è da manuale del calcio. La cannonata alla Gigi Riva invece è un concentrato di potenza. Bomber  

Redi, Rosa, Azzalin 6,5 l’avversario è un brutto cliente ma riescono nel compito di spezzare le trame offensive anche se patiscono molto nella ripresa

Santostefanese 6,5 squadra ostica e difficile che ha fatto della ruvidezza la propria chiave di lettura della partita. Non mollano mai, anche sul 3 a 0 cercano di impensierire Blini e compagni e sfiorano la rete un paio di volte.

San Domenico Savio RT vs Santostefanese 3 – 0 (pt 3-0)

Reti 25’ Ligotti 38’ Ligotti  44 ‘ Modini

San Domenico Blini, Busco, Azzalin Manno, Tigani, Rea (Germano), Schiavone, Rosa, Ligotti (Di Sando), Modini (Ganiyu), Redi

sabato 3 settembre 2016

Clavesana e i suoi sapori di Langa: un appuntamento di gusto


 
Quando si fa un mestiere come quello del giornalista-cronista ti capita di vivere emozioni senza tempo e di cogliere l’essenza di un territorio attraverso i suoi interpreti migliori: le persone che lo vivono. Quando siamo stati a Clavesana più di un mese fa ci siamo trovati in una vera e propria dimensione familiare, il Sindaco, Ivan Gallo, ci ha accolti come un parente in visita. I Sapori di Langa cominciano da qui, dal calore e dalla capacità di questa gente della provincia Granda, di promuovere e far valere i frutti della propria terra. Una terra di Dolcetto, come ci ricordano anche i produttori della cantina e scendendo le scale di quel deposito puoi apprezzare e sentire l’odore del mosto e del vino. Alle pareti fotografie ritraggono i valori della cooperazione, del mutuo soccorso contadino, del gustare i frutti di questa terra. Prodotti che le facce, scavate ma felici degli operatori del luogo, ti presentano in tutta la sua interezza. Clavesana forse non è il Paradiso, ma le colline su cui sono adagiati i filari delle vigne, unitamente ai calanchi, formazione terrena particolare, ti trasmettono serenità e passione unica. Nell’addentrarti su queste colline il tuo sguardo è distratto dal panorama del territorio, unico nel suo genere, il sole cala a picco su queste distese e rende l’uva ancora più saporita. Poi ti imbatti in queste enorme panchine frutto del lavoro di Bangle e trovi che siano una vera e propria ricchezza, quella spirituale, che ha spinto il designer americano a eleggere il suo buen ritiro vicino ai calanchi.
Più di una guida turistica, declama ed evidenzia i posti migliori di questa terra, sa tutto sul vino e sull’enogastronomia locale, un vero e proprio promoter, coccolato e riverito dalla gente di Clavesana e non solo. La qualità delle persone che qui abitano è particolare. E poi ci si illumina quando il Sindaco, nel raccontarci la sua giornata, novello Coriolano, alla sera quando stanco prende il trattore e va nei campi perché solo questo lo rilassa. Potere bucolico verrebbe da dire. La nostra giornata termina a tavola, un tripudio di gusto e di sapori, Al Palazzetto, un agriturismo di classe in prossimità di un'altra panchina di Bangle, questa volta di colore giallo. E mentre monti in macchina e saluti quei luoghi, sazio di cucina e di immagini, il tuo cuore è gonfio di una certezza, che, in fin dei conti viviamo in un mondo che ci regala dei sapori unici come quelli di Langa. Per chi può faccia un salto nella strada che arriva da Piozzo, passa attraverso Carrù, e arriva in questa terra che non ha nulla da invidiare alla Borgogna, a cominciare dai vini.

 
 
 
 

Raimondi: domani parte ufficialmente la stagione, banco di prova difficile ma sono soddisfatto dell'impegno dei ragazzi


Agosto è stato il mese della preparazione, allenamenti sotto un sole cocente per mettere alla frusta i muscoli, per trovare la forma fisica ideale per affrontare partite e stagione che si preannuncia dura e lunga. Trovare anche la giusta amalgama tra compagni spesso fino ad allora poco conosciuti. Il giallo verde sul petto e nei cuori dei giovani interpreti è così frutto di lavoro appassionato e di voglia di fare bene.
 
Ne è sicuro coach Raimondi che si gode una preparazione affinata e proficua: "Abbiamo fatto una preparazione puntando anche a confronti con squadre sicuramente più forti di noi, ma era giusto così, mi piace che le mie squadre in preparazione trovino ostacoli difficili serve per affinare l’atteggiamento e per farsi trovare pronti"
Coppa Italia come marcia di avvicinamento al Campionato o vero obiettivo?
Premesso che siamo in un girone di ferro con due squadre molto toste, io alla Coppa tengo anche perché ti consente, se vai avanti, di usarla come trampolino di lancio. La partita di domani non sarà facile e dobbiamo farci trovare pronti
Come sta rispondendo la squadra al lavoro effettuato?
Direi che sono soddisfatto; dal punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento individuale i ragazzi non si sono risparmiati e hanno lavorato bene. Dal punto di vista del gruppo ovviamente manca ancora qualcosa, ma è naturale siamo solo agli inizi
Pregi e difetti?
Entusiasmo e partecipazione, la mancanza al momento di esperienza a cui dovremmo sopperire con grinta e vogli di lavorare. Direi che al momento siamo al 50 % ma possiamo solo migliorare
E il primo difficile banco di prova è alle ore 15 sul Campo di Quattordio contro la Santostefanese, tifosi amici e la grande famiglia del Sandomenico saranno li per una stagione che si vuole sia all’altezza di quello che chiede sempre il patron Bruno Scavino, emozione e passione.

 

 

 

domenica 28 agosto 2016

Il Città di Asti calcio a 5 si raduna: impegno, lavoro, dedizione, sacrificio e gruppo


E cosi si ritorna là dove tutto si è consumato nelle stagioni precedenti. Pratici e puntuali nello loro nuove sgargianti t-shirt rosse dove campeggiano il logo istituzionale e quello dello sponsor Brumar si ritrovano in palestra al Centro Sportivo Mombarone. Un ritrovo di vecchi amici Capitan Maschio in testa, Erik, Denis, Banzato, Lovisolo, Cannella, Migliaia, De Simone, tutti gli artefici storici della vecchia Astense, a cui si unisce un nuovo vecchio amico come Celentano e un umile professionista come Mendes. Il discorso pronunziato dal Presidente Averna è chiaro: impegno, lavoro, dedizione, sacrificio e gruppo, e poi si vedrà una partita alla volta. Il discorso tecnico è uno dei classici di Lotta, precisione, puntualità e serietà a cui si unisce anche Miglia, mister in seconda. Brumar ha dato a questo gruppo un sostegno importante e un calore necessario per affrontare un impegno importante come un campionato nazionale. Il Girone è equilibrato, ma ci sono fior di società che puntano parecchio in alto, bisogna prepararsi bene sia dal punto di vista atletico che mentale. Su questo sono attenti anche gli stessi giocatori. I giri di corsa dell’impianto servono a trovare il fiato e la voglia di stare insieme, ma sono gli squat in piscina quelli che generano la voglia di lavorare insieme. Lo spirito del gioco è dato dal beach volley con Fazio che si improvvisa funambolo sotto rete, con azioni degne della finale delle Olimpiadi. A tavola si consuma lo spirito del gruppo di amici, in cui entra, in punta di piedi, anche Rudy, ragazzo semplice che ha voglia di fare bene. Poi spazio a scherzi e a gogliardia tipiche da primo giorno di scuola, ma per il lavoro in palestra si torna tutti seri, con il pallone tra i piedi concentrati e precisi. Lotta è stato chiaro un mese per trovare condizione e preparazione con un triangolare a Genova il 24 settembre in cui ben figurare. Anche se sarà il 1 ottobre la cartina tornasole del campionato, bisogna essere pronti fin dal primo fischio. I ragazzi hanno due sole parole d’ordine: lavoro e vittoria. Più chiaro di così. Forza Città di Asti calcio a 5

venerdì 26 agosto 2016

Torna Piemonte Notizie: Sapori di Langa, Lomè, Innovare e Città Studi, Baladin, Iaccarino e i consigli per la lettura


Sapori di Langa
Clavesana non è solo Dolcetto anche se è buonissimo, Clavesana è cultura, arte, enogastronomia e voglia di passare insieme una splendida giornata, avvolti nel sapore tipico di una terra generosa  e ospitale. Clavesana vuol dire qualità della vita con il Sindaco Gallo e con le opere, le panchine, di Chris Bangle. Clavesana è amore per il nostro Piemonte

Ruggeri e i Lomè aprono il concerto dei Tiromancino
Sono la sigla della nostra trasmissione ci hanno accompagnato per oltre 300 puntate, un gruppo talentuoso e unico che sanno toccare il cuore con le loro canzoni, ora apriranno il concerto dei Tiromancino a Erba il 10 settembre

Innovare con Città Studi
Maste MTE i risultati, dispersione scolastica, corsi regionali, insomma un tutt’uno per dire che per quanto riguarda il mondo della formazione non esiste una realtà come Città Studi per prepararsi e bene. Un eccellenza tutta piemontese

Baladin 30 anni di buona birra
Una tre giorni a Piozzo per gustare i frutti della buona terra della Granda. L’occasione è il trentennale della Birra Baladin con il suo mentore Teo Musso che fa da cicerone all’interno della sua struttura. Storia e passione vanno di pari passo mentre la qualità della birra artigianale diventa sempre più un biglietto da visita che mette in luca qualità del prodotto e capacità manageriale. Una delle belle storie piemontesi che ci piace raccontare

Iaccarino e i libri d’estate
Un giornalista serio e preparato non solo legato al mondo della gastronomia. Un onnivoro dai gusti delicati. Una rubrica per far passare l’estate dedicata alla lettura. Il gusto delle piccole cose e manuale di sopravvivenza metropolitano

Domenica 28 agosto ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 29 agosto alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 30  agosto  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 31 agosto alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 1 settembre  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 2 settembre alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 3 settembre alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 4 settembre ore 20.05 RETESETTE 

La sindrome di Bertolacci

foto radiogoal24

Quando nella passata stagione Silvio scucì 100 milioni di euro per rinforzare la squadra affidata al serbo si fece un gran parlare di Bertolacci, un acquisto che avrebbe dovuto ripagare i venti milioni con una grande reattività in mezzo al campo. Venti milioni, un quinto di quanto re-investito, sarebbe stato il giusto rimpiazzo di un centro campo un po’ scadente. Lasciando perdere alcune partite si capì subito che in realtà l’affare lo aveva fatto chi aveva venduto per quella cifra il giocatore, scampoli di partita e una serie di infortuni che nemmeno Redondo ai tempi eroici era stato in grado di assorbire. Una rete di rapina all’Olimpico contro la Lazio sembrò la svolta, ma poi si tornò alla solita routine. Ora in questa povera estate con le tasche rosse come la bandiera della China, abbiamo rispolverato il prode giocatore, nemmeno il tempo di rientrare in campo che nel breve volgere di due minuti, il medesimo è uscito in barella. Milan Lab è lontano anni luce ma mi sembra di sentire gli sfottò della gente, sulle capacità pedatorie del suddetto. Insomma uno degli acquisti più esosi e mal ripagati di questi ultimi crepuscolari anni. Nell’attesa della rivoluzione culturale maoista, prevista per gennaio, un altro argomento, o meglio pietra tombale sulle attività divinatorie di Galliani quale AD. Almeno questa volta non è andato a pranzo o a cena con Bertolacci, altrimenti il povero giocatore avrebbe avuto la gastrite, altro che Maalox.

venerdì 19 agosto 2016

Venite a seguire la squadra e sosteneteci. Vinceremo insieme


Il lavoro svolto dalla società a livello organizzativo è stato molto certosino per questa stagione, una stagione non si improvvisa, i dettagli sono importanti e nulla viene lasciato al caso. Il gruppo dirigenziale è motivato il Team Manager Valter Vercelli segue con meticolosità ogni fase della preparazione:

“Direi bene stiamo lavorando tutti con impegno, la speranza per il momento è di non aver alcun infortunio  questa la cosa più importante. Una squadra rifondata e molto giovane e bisogna dargli del tempo per vedere dei risultati che possono arrivare solo dal lavoro. Da quello che abbiamo visto nelle prime uscite sono ragazzi che ci stanno davvero mettendo davvero tanta voglia, il capitano è un vero professionista e lo stanno seguendo".

Gli fa eco Diego Priamo “il gruppo si sta formando, si fatica in questi primi giorni ma è naturale trovare e provare schemi e affinità, ma l’entusiasmo non è mancato, e tutto questo è positivo, abbiamo pensato a una preparazione anticipata ma che potesse dare il giusto divertimento per i ragazzi. Ci aspetta a fine mese (contro Canelli e Santostefano) un girone di Coppa Italia duro e interessante e dovremo farci trovare pronti, così come in campionato dove siamo inseriti in un girone molto competitivo".


Il messaggio che il gruppo dirigente consegna ai tifosi è chiaro “venite a seguire la squadra e siate sempre positivi, anche nei momenti di difficoltà, vinceremo insieme 

giovedì 18 agosto 2016

La stagione inizia il 28 agosto ad Acqui Terme al Centro Sportivo Mombarone


Sarà il prossimo 28 agosto la data in cui inizierà a prendere corpo l’avventura del Città di Asti calcio a 5, targato BRUMAR,  nel campionato cadetto di serie B. E lo farà in un luogo ormai diventato un  simbolo e un portafortuna: Centro Sportivo Mombarone di Acqui Terme. Un appuntamento fisso anche delle precedenti stagioni, in cui il sodalizio si chiamava Astense, e che ha portato fortuna alle vicende sportive della squadra astigiana. Il città di Asti calcio a 5 si riunirà di prima mattina alla presenza della Dirigenza e dello staff tecnico Sarà ovviamente l’occasione in cui il gruppo agli ordini di coach Lotta comincerà a preparare il fondo fisico per una stagione che si prospetta impegnativa e che vedrà la compagine astigiana calcare i palazzetti lombardi, piemontesi e sardi. A ferragosto infatti la Divisione calcio a 5 ha varato i campionati  che vedranno Capitan Maschio e compagni iniziare l’avventura da Bergamo in trasferta, mentre già alla terza giornata sarà in programma al Palasanquirico il derby con il Fossano (che lo scorso anno impattò sull’1 a 1) . Da segnalare anche due scontri già avvenuti nel recente passato ma in serie A 2 contro Lecco (1 vittoria a testa) e Carmagnola (2 vittorie per Lotta). I derby piemontesi saranno tre (L84/Fossano e Carmagnola). Due invece le trasferte in Sardegna. Tutte le partite inizieranno alle ore 16   

1 ottobre            Bergamo – Città di Asti
8 ottobre            Città di Asti – Saints Pagnano
15 ottobre          Città di Asti – Rhibo Fossano
22 ottobre          L84 – Città di Asti
29 ottobre          Città di Asti – Mediterranea
1 novembre       Sestu – Città di Asti
5 novembre       Città di Asti – Real Cornaredo
12 novembre    Futsal Monza – Città di Asti
19 novembre    Città di Asti – Pavia
26 novembre    Lecco – Città di Asti
3 dicembre         Città di Asti – Domus Bresso
12 dicembre      San Biagio Monza – Città di Asti
17 dicembre      Città di Asti – Carmagnola
7 gennaio            Città di Asti - Bergamo
14 gennaio         Saints Pagnano – Città di Asti
21 gennaio         Rhibo Fossano – Città di Asti
28 gennaio         Città di Asti – L84
4 febbraio           Mediterranea – Città di Asti
11 febbraio        Città di Asti - Sestu
18 febbraio        Real Cornaredo – Città di Asti
25 febbraio        Città di Asti – Futsal Monza
4 marzo               Pavia – Città di Asti
11 marzo             Città di Asti - Lecco
25 marzo             Domus Bresso – Città di Asti
1 aprile                 Città di Asti  - San Biagio Monza

8 aprile                 Carmagnola – Città di Asti

giovedì 11 agosto 2016

Coach Raimondi: "dobbiamo diventare una grande famiglia"


Maglia bianca, fischietto al collo coadiuvato da un gruppo di validi collaboratori Stefano Raimondi è l’head coach di questa stagione, osserva il lavoro del gruppo, scruta con fare benevolo le qualità di ogni singolo giocatore, prende appunti e poi sprona il gruppo “il fisico è importante ma si gioca sempre con la testa”. E questo il suo mantra, anche nei momenti di difficoltà bisogna avere in testa il gioco, gli schemi e i passaggi. La pressione psicologica deve essere uno stimolo non un peso. Alla fine della sessione lavorativa ci confida i suoi pensieri :

“Cerchiamo di conoscerci, siamo una squadra completamente nuova, piano piano cominciamo l’avventura, dobbiamo imparare a capire come si sta in campo, quelli che sono i pregi e le aree di miglioramento di ognuno di noi; per la tattica c’è tempo. La testa è importante bisogna essere sempre lucidi anche nei momenti di fatica. Per le valutazioni aspettiamo naturalmente i primi test match. Il nostro è un campionato difficile proibitivo fare pronostici dobbiamo crescere come singoli e come squadra, e se diventeremo un gruppo e anche una famiglia potremo fare qualcosa di importante  "

Capitan Manno indica la strada: "cercherò di essere la voce del gruppo in mezzo al campo, ma tutti dovremo aiutarci "


Il sole picchia duro sul campo di Rocchetta Tanaro, i muscoli un po’ corrotti dagli agi estivi sono da mettere in moto, le gocce di sudore imperlano la fronte e le maglie cambiano colore per lo sforzo fisico. Ma la passione per il calcio a undici c’è. San Domenico ha poca voglia di parole in questa stagione ma c’è la volontà di lavorare sotto traccia per programmare un percorso che possa dare soddisfazioni. Tra questi c’è Andrea Manno il neo capitano, una vita trascorsa sui campi da calcio, un centrocampista che vuole assomigliare a Gattuso, ma che, meno prosaicamente, si accontenta di portare avanti il suo credo calcistico fatto di impegno e di condivisione

Perché l’approdo a San Domenico?
Io lo scorso anno ero a Tortona, vista da fuori Sandomenico è una società molto ambita, perché seria e perché sa programmare bene, segue e motiva i giocatori, e quindi sono stato onorato della scelta.  Sono un vecchietto è la mia esigenza è quella di giocare il più a lungo possibile. Qui ho trovato un progetto serio, a lungo termine, che mi fa ben sperare. La società è stata chiara in questo senso, crescere come gruppo e come singoli

Come ti stai trovando a San Domenico?
Ho trovato un gruppo di ragazzi che ha voglia di riscattare le delusioni dello scorso anno, tutti fin dal primo giorno abbiamo capito di essere pronti a lavorare duramente. Dobbiamo mettere un’impronta di coesione e di gruppo. La scelta di partire prima per conoscersi meglio è una soluzione che alla fine pagherà, ho fiducia.

Capitano?
Matteo Busco è la prima persona che devo ringraziare e che mi ha permesso di entrare in questo ruolo in punta di piedi ma di trovare subito una grande sinergia, il suo appoggio è stato fondamentale. Dobbiamo però essere ognuno capitano di noi stessi, solo con l’aiuto reciproco possiamo crescere, io porterò solo l’esperienza e la qualità che ho maturato sul campo. Cercherò di essere la voce della squadra in mezzo al campo, ma tutti dovremo aiutarci.

Parola d’ordine ?
il gruppo; non si può prescindere da questo concetto

Briganti la serie Netflix che si ispira alla storia del Brigantaggio meridionale

Pietro Fumel  Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...