lunedì 23 maggio 2016

Astense il pagellone di fine anno

Capitan Andrea Maschio voto 9,5 quattro promozioni in cinque anni, emblema del cuore della società, voglia di riscatto, mai di umore basso e sempre attivo. Cattiveria agonistica in campo quando invita gli avversari ad alzarsi e a non fare teatro. La bandiera del gruppo maniacale nella preparazione e ultimo a mollare. Rinato  #esempio

Erik Tropiano. Voto 9,5 saracinesca di nome e di fatto. Due mani grosse da far paura ai caterpillar, prende tutto o quasi, anche in una partita moscia come quella promozione non si fa sorprendere. Fanno paura i suoi festeggiamenti, sia il doppio carpiato con cui si avventa nella foto celebrativa che le sue proverbiali pacche alle spalle. Ira di Dio #manipesanti

Banzi voto 9,5 il talento è puro cristallino, le sue accelerazioni sono uniche, così come le sue invenzioni sul campo. La sua maturazione quest’anno è stata determinante così come le sue reti tutte di pregevole fattura. Nella finale ne ha segnate cinque e ha stretto i denti nonostante i fastidi fisici. Pronto per palcoscenici superiori #carnevalediRio

Fazio voto 9,5 la sua rete contro Top Five a 30 secondi dalla fine vale la promozione. Con il pallone riesce a fare di tutto, funambolismo allo stato pure. Anche chi scrive è stato battezzato con un suntuoso passaggio in mezzo. Niente da dire dà del tu al pallone e fa giustamente incazzare gli avversari com’è successo nella finale contro i liguri #a30secondidallafine

De Simone Voto 9 spettatore nell’ultima finale ha fatto ammattire le difese avversarie segnando goal a grappoli, faccia da schiaffi da bravo ragazzo, ma ormai maturo per un ruolo da protagonista, è li che sembra vagare sul campo ma ha un killer istinct dell’inzaghi dei tempi migliori #showtime

Cannella voto 10 un altro al suo posto si sarebbe dedicato al fisico curandosi e cercando di trovare la forma migliore pensando alla prossima stagione, invece con una gamba sola, come Toti Enrico, ha portato la croce per tutto l’anno soffrendo come una bestia dentro e fuori dal campo. Fisicamente è immarcabile, ha una potenza incredibile, il cuore invece è grandissimo #conunagambasolafiguriamocicondue

Migliaia voto 8,5 due grandi amori che iniziano con la A e con tutte e due ha proseguito la stagione, impalmando Angela e mettendo a segno un'altra promozione con l’Astense #inmamorato

Sorce voto 8 tignoso come una pulga sa esserlo, non molla mai e non stacca l’attenzione dalla partita, irriverente e portato allo scontro con gli avversari che non si capacitano come il piccoletto possa portargli via il pallone. Utilissimo in copertura e per scatenare il contropiede #pulga

Cussotto voto 8 utile ricambio per le geometrie di coach Miglia si muove funambolico sulla fascia ed è pericolo costante per le difese avversarie. #maipiùconigormiti

Lorenzin voto 8 l’airone con le grandi leve segna la rete della vittoria contro il Time Warp, uomo di sostanza senza grossi movimenti sa essere nel posto giusto al momento giusto #decisivo

Bouanani voto 8 essere il numero due di Tropiano non è facile, un po’ come tutti quelli che stanno alle spalle di Buffon, eppure Erik si coccola il suo erede a cui insegna i trucchetti del mestiere #futuro

Lovisolo voto 8 il bombardiere dell’Astense, un tiro che è una cannonata, ribattezzato come il Battiston del gruppo per via della sua precisione chirurgica è un arma utile e pericolosa nella mani di coach Miglia #cannoniere

Chiacchio, Costa, Mento, Carè voto 8 sono le belle storie prossime e venture di un gruppo che ha nella condivisione il suo mantra. Pochi minuti in campo ma tanta passione espressa negli allenamenti e nelle feste post partita #gruppounito

Miglia voto 9 essere coach è difficile, scelte, partite, conduttore insomma bisogna trovare il giusto equilibrio, agisce da chioccia con il suo gruppo e si fa carico a volte di errori non imputabili a lui. Centra l’obiettivo e in una società che premia i vincenti lui dovrebbe stare in prima fila #decideilmister

Lasagna voto 9 Il Presidente è sempre lui con quel cognome che lo avvicina al bomber del Carpi, scelta sofferta quella di ripartire da una categoria inferiore ma non manca di portare a casa l’ennesimo alloro vincente  #talismano

Scano, Formiglio, Cortese, Perosino, Favagrossa e tutti coloro che hanno seguito il gruppo così come Massimo indispensabile collettore di informazioni, le ragazze e gli amici di questo gruppo unico e inimitabile #cisivedelaprossima


To Be or not to BBBBBBBB



In primavera fiorisce sempre un Astense, ormai è un abitudine. C’è sempre qualcosa da festeggiare, il gruppo di amici non si scompone. Può forse cambiare qualche attore protagonista, ma l’ossatura è quella da Tropiano a capitan Maschio sono ben quattro promozioni in cinque anni con una salvezza nel mezzo della stagione di A2 che vale quanto un successo e forse con quella squadra nell’attuale campionato non sarebbe stato difficile puntare ai play off promozione. Lo diciamo senza troppa presunzione perché le qualità di Banzi di Fazio e dei due succitati valgono quanto la massima categoria. Sabato scorsa nella cantera del Palasanquirico è andata in scena forse una partita strana, non tecnica, magari anche brutta, ma chissenefrega. L’obiettivo e il premio in palio valevano più di qualsiasi altro aspetto. Dopo la parentesi amara in casa di Sportiamo pochi avrebbero scommesso sulla tenuta atletica e mentale del gruppo. E invece, proprio li, è emerso il gran carattere che coach Miglia ha infuso ai suoi. Passione, attaccamento ai colori, voglia di giocare, mani che piegano porte (vero Erik……) e stringendo i denti si è portati a casa un risultato enorme. L’emozione della rete di Fazio a 30 secondi dalla fine contro il Top Five, il dominio contro il Time per 58 minuti sono esplosi nell’urlo finale. Bentornati recita la maglia celebrativa (una collezione ormai) e dopo la partita dell’andata vinta per 7 a 2, la formalità. Due gemme del brasiliano del Tanaro sono state le perle del sabato e poi tutti a festeggiare.  Il prossimo anno sarà serie B con tante squadre piemontesi  e con l’incubo di quelle sarde da evitare per via dei costosi trasferimenti. Nello spogliatoio risuonava il grido torneremo in serie A. Per questo gruppo nessun traguardo è precluso e sarebbe un giusto premio nell’anno che consacra Asti tempio del futsal con il titolo Allievi per gli Orange la promozione dell’Astense e perché no magari il primo titolo della storia per la squadra di Cafu.     

lunedì 16 maggio 2016

RoadtoBeeeee. "Fame saranno famosi" sabato si replica


Ultimi sessanta minuti per stabilire il destino della stagione. I play off hanno concesso quattro partite in più e le prime tre sono state giocate fino in fondo ora è il momento di chiudere il cerchio i giochi e di mandare in soffitta la stagione. Un’annata che si era aperta con la sorpresa amara della retrocessione in terza serie, ma che aveva dato a tutti la consapevolezza di cercare di ripartire tutti uniti più insieme che mai. Ed è stato il gruppo il cemento che ha retto meglio al collante di questa stagione. Sfidiamo qualsiasi altra squadra che ha avuto i problemi fisici della nostra a tener botta e ad arrivare fino alla fine. Sarà l’amicizia, il gruppo. Il coraggio a volte l’incoscienza, ma nessuno si è mai tirato indietro e così a volte è capitato che i risultati giungessero sul filo del Whats’app  da Showtime, da Joelson o da Banzinho che soffrivano come pochi al lavoro dei compagni in campo. Sabato scorso nella riviera dei fiori il primo mattone della riconquista della Serie B. Se la casa sarà costruita per bene bisogna attendere le 17.30 di sabato 21. Ma con un gruppo così nulla è precluso. Non ci resta che correre sulle tribune del Pala e applaudirli a lungo perché la stagione è stata un impresa, se poi c’è la ciliegina gustiamocela  

venerdì 13 maggio 2016

Comunque vada sarà un impresa. forza boys #RoadtoB


Ci siamo manca poco, è la stretta finale, è il momento in cui Bluto, il protagonista di Animal House, recita “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Scherzi a parte è stata una stagione lunga, dura, con tante gioie, qualche momento buio. Qualche problema e acciacco fisico ma è anche il momento in cui si deve tracciare il consuntivo. Due partite in cui si decide il destino di una stagione e si programma la prossima. Mentre tutti arrivano ad Asti per l’Adunata degli Alpini, il gruppo dell’Astense si fionderà in Liguria per contendere il passaggio del turno e l’approdo alla categoria superiore alla compagine ligure. Non esistono partite facili, esistono gli appuntamenti da onorare e da conquistare, sarà l’incontro più difficile della stagione e dobbiamo affrontarlo con la testa sgombra e con la voglia di dimostrare sul campo il frutto del lavoro di questi mesi e di queste settimane. Abbiamo la fortuna di poter giocare il ritorno in casa fra 8 giorni, ma ora tutti concentrati ricordando il vecchio ritornello tanto care alle starp up aziendali. Comunque vada sarà un impresa. Forza boys #RoadtoB  

domenica 1 maggio 2016

Il Capitano apre la strada ma è Lorenzin a chiudere la contesa. Il Time è Seminara


Tropiano 7,5 eroico il porca t….. che risuona nel palasanquirico inquieta persino il compagno Bago di mille battaglie, ma lui stoicamente resiste e non era facile. Interventi difficili cala in attenzione nel finale e manca la rete di poco sarebbe stata la ciliegina sulla torta
De Simone voto 8 Zap mangusta è li, trotterella pronto a sferrare il suo tocco mortifero, sembra avulso dal gioco ma poi mette la zampata decisiva su tocco di Lovisolo. Maturato in questo anno e pronto ad ambire a un palcoscenico superiore. La serie B lo aspetta
Maschio voto 9 il capitano di mille battaglie è li dirige, porta palla, smista e apre il match. Cuore di drago pronto a battersi per coronare un sogno, la quarta promozione.
Lorenzin voto 8 poche giocate ma ha il merito di mettere la rete che chiude la partita nonostante l’arrembante finale degli ospiti. Grandi leve e visione di gioco, inoltre per motivi di lavoro è arrivato al Pala solo sabato mattina. Che dire Chapeaux
Fazio voto 9 si carica il gruppo le sue accelerazioni sono uniche, i suoi slalom imprevedibili, le diagonali micidiali, il sigillo del due a zero ha il potere di uccidere la resistenza degli avversari nel primo tempo
Sorce voto 7 la pulce indispettisce colpisce e rende nervosi gli avversari. Entra a coprire il ruolo di Gio a cui rende centimetri e chili ma non si scompone.
Cannella voto 8 generoso da par suo ma forse ha chiuso la stagione, il ginocchio ballerino lo ha messo ko e gli ha impedito di giocare metà secondo tempo. Con lui perfettamente in campo forse si sarebbe vinto il campionato in anticipo, ora la squadra deve regalargli il giusto tributo
Lovisolo 7,5 il Battiston dell’Astense entra sui piazzati, non ha fortuna nel libero, ma smista il pallone per De Simone scaltrezza e precisione
Miglia voto 9 il coach ha motivato il gruppo ha dato le direttive e arringa la folla, gestisce bene la partita e chiama il time out al momento giusto. Soffre come tutti nel finale ma poi si gode il meritato successo. Imperiale
Edu Celentano Bago voto 10 quando il gruppo c’è e si vede lo percepisci dalla loro presenza nella partita più impegnativa della stagione, ci sono e incitano gli ex compagni. Gruppone
Seminara voto 9 il capitano fresco di rinnovo è l’ultimo a cedere a questa partita, segna una tripletta che non basta a scalfire le certezze dell’Astense ma dirige la squadra con grande personalità.

Time warp (7) non solo Seminara ma anche tutti gli altri venuti al Palasanquirico per cercare l’impresa, più contratti nel primo tempo, più sciolti nel finale ma manca l’acuto. Complimenti in ogni caso per il campionato e per la partita

 

one step beyond: imperiali


4 a 3 per chi c’era quella notte all’Atzeca un punteggio simbolo, Rivera a suggellare la vittoria dei pedatori normali prima di affrontare gli dei del calcio. Ma anche per l’Astense quella cifra ha un valore tutt’altro che simbolico. E la vittoria che sancisce il passaggio del turno dell’arrivo alla fase finale contro la squadra ligure dell’Imperia. Adesso il confine per il sogno vale una trasferta a Imperia e il relativo ritorno. La stanchezza c’è ma pure la voglia di portare in fondo una stagione travagliata ma affrontata con grande impegno e determinazione. Banzinho è in tribuna come Migliaia e come i compagni di mille avventure. C’è persino una folta rappresentanza cuneese di seguaci dei Time Warp. La regular season ha visto una vittoria per 4 a 2 molto tirata e un pareggio 3 a 3 a Cavallermaggiore. Fasi di studio iniziali e poi la Zampata del capitano. Bene gli astri sono con noi. Uno slalom di Fazio sigilla il due, il Time dopo il primo approccio si ritrae. C’è tempo per un tiro libero, ma Lovisolo si fa ipnotizzare. La ripresa inizia con l’assedio dei cuneesi e, poi il fattaccio, viene espulso un giocatore del Time. Nei due minuti successivi Lovisolo mette al centro per Showtime e il risultato diventa rotondo. Seminara diventa una furia e si conquista e realizza il punto che apre le speranze, ma è Lorenzin a ristabilire le distanze su un repentino ribaltamento. Sul 4 a 1 a cinque dalla fine logico aspettare il fischio finale. E invece ancora Seminara a dettare legge un'altra rete e poi il rigore a 30 secondi dalla fine. L’Astense è in debito di ossigeno Cannella è uscito malconcio ma regge la diga e poi si scatena la festa. Per una notte contro tutti i pronostici e grazie a un super allenatore che ha predicato calma la vittoria è in porto. Ora c’è solo ancora uni scontro per chiudere la stagione. Ancora uno sforzo raga, dai

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Pietro Fumel  Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...