sabato 28 febbraio 2015

Capolavoro Astense vince 3 a 0 in trasferta il derby con Carmagnola


Astense guardati dalle idi di marzo perché qui si para il suo destino. Lo ammetto non era facile andare a sbancare il palazzetto di Caramagna, al di là del derby, un pubblico caldo, una squadra che fa valere un tasso tecnico superiore tra le mura amiche. La partita è alle 16 e così si ha modo di conoscere il risultato delle squadre avversarie, ma mentre scendi verso Torino, internet ti dice che Aosta sta vincendo a Came Dosson. Il presagio non è dei migliori. La squadra però è motivata, tesa, carica. La vedi nei primi contrasti. Tutte e due molto fallose ed Edu rimedia già un cartellino dopo pochi minuti. Ma sorprendentemente siamo noi a fare la partita, non si contano i tiri, a decine verso la porta di Carmagnola, alcuni alti, altri sibilano. Carmagnola commette il quinto fallo a cinque dalla fine e francamente si cerca di spingere dalle tribune la squadra affinché affondi il coltello. Ci sono due ex in questa partita Fisco e Pato e proprio il nostro paperino, a 74 secondi dall’intervallo, scocca il tiro che dà il vantaggio, potrebbe raddoppiare di li a poco se si lasciasse cadere invece di tirare. Ma intanto si va al riposo sul vantaggio. Carmagnola non pervenuta, Astense in cattedra, ma non può durare. E infatti nella seconda frazione i giocatori di casa aumentano il ritmo partita con più grinta e nel momento forse migliore dell’Astense su una ripartenza secondo giallo per Edu ed è espulsione. I fantasmi gialloneri cominciano a farsi vedere. Lino Gomes mette anche il portiere di movimento, ma in 6 contro 4 i torinesi non passano. Tutto questo rafforza l’autostima dei ragazzi di Lotta che reggono il forte e si permettono il lusso di segnare due reti con Fisco (siamo nel periodo delle tasse) che timbra con due tiri chirurgici dall’area la porta. 3 a 0 recita il tabellone finale nel frattempo Aosta ha preso solo un punto, Forli e Fassina hanno perso e un po’ di sorriso torna sui nostri volti. Ma la parte più bella è nello spogliatoio il gruppo c’è è si vede come arringano capitan Maschio ed Edu. 

venerdì 27 febbraio 2015

Notte prima degli esami #astense


Nello sport come nella vita ci sono momenti che sono importanti, giornate ed eventi che rappresentano un bivio, un appuntamento classico che devi affrontare per maturare e per crescere. Paure e tensioni che si sentono e che ti caricano. Passi e ripassi nelle mente le azioni, le prove che hai fatto durante gli allenamenti, chiudi gli occhi e rivedi i movimenti, i passaggi, provi il ritmo, senti la musica. A volte ti chiudi e anche se sei in un gruppo che ti segue e che ti protegge, non c’è nulla come la concentrazione personale. La squadra questa settimana si è ritrovata, ha provato e riprovato schemi, azioni, gioco e poi ha fatto quello che si deve fare in questi momenti: concentrazione e autostima. La serie A2 è dura, è un campionato che non ammette debolezze, che alla prima occasione ti beffa e si fa gioco di te e allora bisogna concentrarsi, farsi forza, aumentare la dose di grinta e provare a prenderla di petto. Una squadra che ha messo sotto il Montesilvano, che ha fatto un filotto di tre vittorie consecutive, che ha uomini in grado di decidere una partita come Cannella, Fazio, Celentano, che ha talento brasiliano come Edu e Pato, che ha esperienza come Fiscante; che ha  la storia nel suo Dna come Maschio, Tropiano e Bago; che ha cattiveria agonistica come Sorce, Garbo e Banzato. Ebbene questa squadra non deve temere nessuno. Deve trovare coraggio e voglia, deve far capire agli avversari che questa serie A l’abbiamo conquistata, perché vogliamo assaporarla ogni giorno e vogliamo viverla fino in fondo. Domani quando si scenderà sul campo di Caramagna in un derby in cui gli avversari vorranno farci a fette, sportivamente parlando si intende, per vendicare la sconfitta dell’andata, dovremmo essere determinati e forti della nostra storia, del nostro orgoglio e della nostra qualità. Tirare in porta, cercare la conclusione, difendere e attaccare nello spirito dell’Astense, ricordando a tutti che le bandiere si vedono proprio quando il vento soffia forte.   

giovedì 26 febbraio 2015

Le storie di PN: letteratura – musica – sanità e scuola holden


Yowras
Sembra un nome greco ma non lo è, gioca con i numeri ma si riferisce a poesia e letteratura è il mondo di Nicoletta Fabrizio che in modo solerte e preciso organizza fuor di concorsi che permettono a molti di cimentarsi nelle arti classiche. Conosciamo la sua storia e quell’associazione Yowras

Festival senza etichetta
A Ciriè a intervistare il direttore artistico del Festival senza etichetta, una festival che arriva a compiere 18 anni e che si avvale del patrocinio di un autore di grande eccezione come il buon Mogol. Una storia forse di provincia ma un successo che prosegue di anno in anno

Amici dell’Ospedale di Biella
Conferenza stampa di presentazione dei risultati dell’associazione amici dell’ospedale a Palazzo Gromo Losa a Biella, una serata all’insegna dei buoni propositi di un gruppo di persone che amano il proprio territorio e che sono pronti a mettersi in campo per reperire le risorse necessarie per la salute dei propri concittadini. Una raccolta cospicua per un nosocomio all’avanguardia nelle parole dei protagonisti risultati aspettative e traguardi futuri

6Bianca con Scuola Holden e Teatro Gobetti
Per la prima volta nella storia del nostro teatro (ma crediamo anche per la prima volta in Italia), andrà in scena un progetto seriale nato per il teatro: il titolo è 6BIANCA e prevede il debutto di 6 spettacoli/puntate(uno ogni settimana) che andranno in scena in prima assoluta al Teatro Gobetti di Torino fino al prossimo dieci maggio. Nel teatro di posa della scuola Holden abbiamo investigato su questa attività con gli autori.


Passaggi televisivi: Sabato 21 febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica 15 febbraio alle ore ore 18,30 su TELECUPOLE alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 23 febbraio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 24 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 25 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 26 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 27 febbraio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 28 febbraio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 1 marzo alle ore 10.00 su VIDEONOVARA


Sospeso il campionato di calcio greco: così la violenza si ferma ??

formichenet

È la notizia del momento, mentre sulle televisioni campeggiano le immagini delle ultime performance in Champions,  la vetrina è per il movimento pedatorio greco soppresso in attesa di cosa ??. Nascondendo o spostando il problema lo si elimina ? l’equazione calcio = violenza è sempre più insita nelle mente di governanti e di burocrati. E’ invece è tutta una questione di educazione e di responsabilità.  Forse che il governo inglese negli anni ottanta ha debellato gli hooligans sopprimendo la Premier ? Assolutamente no. Ha attuato una politica di controllo, di educazione e soprattutto di responsabilità. Se sbagli e crei disordini paghi. Tutto li non ci vuole molto. Se gli stupidi tifosi dell’Olanda, che hanno insozzato la città eterna,  fossero stati presi e mandati a pulire le gesta delle loro bravate e il governo olandese avesse pagato i danni, probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di fare altro. Invece impuniti dovremo probabilmente ancora subire le loro gesta. La certezza della pena è una delle caratteristiche che da sempre dovrebbero contraddistinguere la giustizi,a invece spesso e volentieri questo non avviene, nella vita di tutti i giorni come anche nelle politiche legate al mondo sportivo. In Italia abbiamo discusso per anni di tessere del tifoso e di tornelli con stadi vetusti, e il risultato: realtà deserte e allontanamento del tifoso.  

martedì 24 febbraio 2015

I critici da salotto

tvblog

La Lega di @matteosalvini è un po' come il Milan di Inzaghi: vuole apparire giovane e aitante, ma in realtà è attempata e incartapecorita

Ecco io posso sopportare tutto ma non due cose: uno il mescolare continuo fra politica e calcio (mai mettere il sacro con il profano) non esiste proprio, lo spettacolo di una curva di una partita non ha nulla a che vedere con il mondo del pallone, ne di altri sport. Sono due settori completamente avulsi, tant’è vero che spesso a me, uomo di sinistra progressista, è sempre stato rinfacciato il tifare per la squadra di Berlusconi, come se le mie idee fossero condizionate da un cross di Gullit, un tiro di Van Basten e uno scatto in fuorigioco di Inzaghi. E’ il tipico atteggiamento di chi continua a pensare che la gente non abbia, né un proprio cervello, né un proprio ideale. Secondo, e per me particolarmente odioso, l’intellighenzia sinistrorsa che da sempre tifa per la seconda squadra di Milano, una sorta di nemesi storica. Severgnini prima e ora Gad Lerner pronti a pontificare sui colori rossoneri. Da, quando succederà sarà bellissimo, una Champion sognata 45 anni per il letterato milanese, per finire al derby rubato è il migliore di Lerneriana memoria. Atteggiamenti da spocchioso tifoso, ma fatti da persone che cercano di attribuirsi una certa superiorità intellettuale, sul resto del mondo mi intristisce e mi fa arrabbiare prepotentemente, come se solo loro avessero questo ius estremo di poter pontificare sul bene del calcio. Ricordiamo pur sempre che si tratta dei prescritti e di gente che per vincere ha avuto bisogno di azzerare la concorrenza 

sabato 21 febbraio 2015

Astense vs Milano le pagelle. Squadra spenta in attacco. Super Tondi per Milano


Astense

Tropiano voto 6,5 incolpevole sulle reti prese, svolge come al solito il suo ruolo di coordinatore arretrato sventando anche due pericolose incursioni

Cannella voto 5,5 non è il pericoloso bomber dell’andata, cerca di sgusciare alle guardia avversaria, prova anche la conclusione. I numeri li ha deve solo credere di più in se stesso

Garbin voto 6 la cattiveria c’è, la precisione ancora non del tutto. Deve aumentare il tasso tecnico

Fiscante voto 6 sprona i compagni con improbabili accostamenti di animali, si vede che è un esperta vecchia guardia, litiga spesso con l’avversario, cercando di infondere fiducia all’avversario, si mangia sul più bello  la rete del pareggio

Pato voto 6,5 il ragazzo c’è e ha i numeri di alta scuola saltando spesso l’avversario in velocità, anche lui si divora un occasione nel primo tempo, sarà utile per il finale di campionato ma deve diventare più cinico sotto porta

Edu voto 6 il nostro regista dirige e cerca di incitare da par suo i compagni, ma anche lui non riesce a dettare i passaggi che vorrebbe  

Celentano voto 6 prova a sbrogliare la matassa e a districarsi non riesce come all’andata a essere incisivo al tiro

Maschio voto 6 il capitano prova a dare un sostanzioso contributo ma si arena nel gioco che non incide nella zona offensiva

Fazio s.v. debilitato entra in campo per dare il suo contributo ma non riesce a essere determinante come al solito

Bago voto 5,5 non entra e il voto non è legato alle performance sportiva ma lo vediamo spento in panchina a livello di tifo deve dare di più e incitare i compagni

Milano 

Tondi voto 7,5 non tantissimi interventi ma provvidenziali per salvare la porta con almeno tre intervenenti determinanti che salvano il pareggio

Santin voto 7 pericoloso e determinante nella fase offensiva è un pericolo costante per Edu e compagni

Marco e Luca Peverini voto 8 la coppia di fratelli milanesi è determinante nel gioco offensivo segnano entrambi e si vendicano del risultato dell’andata


Nocera ed Esposito voto 7 incontristi puri che sanno spezzare il gioco dell’Astense limitando le sortite offensive della squadra di lotta 

Astense così non va. Occorre rialzarsi e ripartire


C’è molta amarezza dopo la partita di oggi, gli sguardi dei ragazzi sono lo specchio di un anima che riflette una paura, l’insicurezza di giocare contro avversari non forti ma determinati. Il pallone è pesante diventa di piombo e le traiettorie non sono quelle desiderate. Basta una disattenzione e un partita semplice diventa una tappa dolomitica. La partita di oggi è stata un chiaro esempio soprattutto se confrontata con quella dell’andata. Milano ha svolto un compito quasi didattico chiusa in difesa e pronta con le ripartenze ma senza pungere eccessivamente. L’Astense dopo una prima fase di studio ha cercato di forzare i tempi. Pato Fisco Celentano sotto la regia di Edu hanno cercato di regalare l’allungo ma nulla di tutto ciò. Un maldestro rinvio ha di fatto regalato il vantaggio alla Comelt. Nonostante i milanesi avessero raggiunto presto i cinque falli, gli astigiani non sono stati in grado di far loro commettere il sesto che avrebbe almeno spalancato le porte di un tiro libero. Musica non cambiata nella ripresa,occasioni ce ne sono state ma la palla non è entrata mai per la seconda partita consecutiva e cosi Milano in scioltezza si è portata a casa i tre punti lasciando alle sue spalle musi lunghi, rammarico e una paura aumentata. La classifica dice ancora che siamo davanti ma la distanza si assottiglia e ormai non sono ammessi più passi falsi. Occorre fare un bel esame di coscienza liberarsi dalle paure e lasciarsi andare sul campo. Tecnicamente siamo inferiori solo a Orte e a PesaroFano ma li abbiamo già incontrati e quindi ora animo ragazzi bisogna fare gruppo caricarsi la squadra sulle spalle e giocare come sappiamo fare. I risultati arriveranno

venerdì 20 febbraio 2015

Biella vendicare l'andata

Si torna in campo questo è il commento e la voglia che emerge dagli ultimi allenamenti targati Angelico. Costretti alla forzata sosta per la partita saltata contro Forli. I ragazzi di Corbani sono tornati ad allenarsi questa settimana con costanza per preparare la delicata trasferta contro Mantova. Corbani cerca di smorzare un po’ l’entusiasmo che ha contagiato l’ambiente. Non vuole sentire parlare assolutamente di play off e preferisce affrontare una partita alla volta. I prossimi due turni saranno molto importanti per l’Angelico. Mantova e in rapida successione Verona. Due banchi di prova importanti per capire ambizioni e aspirazioni. Mantova all’andata pur priva di Fultz sbancò il Forum, ultima e unica formazione a esserci riuscita nel corso di questa stagione. Morea però arriva a questo incontro con un unico successo nelle ultime cinque partite. Il Palabam è stato violato nelle ultime tre apparizioni: Trapani, Verona e Brescia i corsari che hanno ridimensionato le aspettative di Mantova a metà stagione. In settimana è stato annunciato un arrivo da Veroli quel play Alessandro Grande che può dare qualità in più. Biella spera invece che i suoi giocatori abbiamo sfruttato al meglio la pausa, soprattutto Tommaso Laquintana che aveva necessità di ricaricare le pile. Raymond e Voskuil sugli scudi come di consueto. Ma occhio anche al duo Lombardi e De Vico reduci dal raduno a Roma con la nazionale. Biella soffre le squadre come Mantova tutta velocità e tiro, con una batteria di lunghi pericolosa. Fischio d’inizio alle ore 18


Alarico 410 d.c.


La domanda che sorge spontanea a questo punto è ma la superiorità della cultura nordica ?? a farsi benedire mentre i nostri dirigenti sono guitti da operetta, capaci di blaterare e male e di non sapersi imporre alle latitudini superiori. I presunti civili ultras del calcio mettono a ferro e fuoco il suolo italico. Quello realizzato dagli incivili bestioni olandesi resi stupidi dalla birra non ha paragoni. 6000 lanzichenecchi hanno messo a ferro e fuoco Roma come non accadeva dal 410 d.c. con Alarico (anche lui nordico). La domanda è come mai questi educati ospiti si comportino così fuori dai loro patrii lidi. Mancanza di controlli, voglia di eccesso ? tutto e il contrario di tutto probabile. Vero è che sarebbe auspicabile che i governi che lasciano andare in giro questi teppisti se ne facciano anche carico. Immaginate se fossimo noi ad andare a rovinare il Prado o far pipi contro la Tour Eiffel, sarebbe considerato un sacrilegio bello e buono. Se questa è la civiltà che ci vogliono insegnare ne facciamo volentieri a meno

Domani c'è una partita importante Astense vs Milano. Senza paura


Domani esiste una sola parola impegno impegno e impegno. Contro Milano l’Astense ha i mezzi e la forza per risollevarsi dopo la bruciante scoppola contro il Gruppo Fassina della settimana scorsa. Troppo brutta per essere vera la nostra squadra in quel di Marano sul Piave. La riscossa si può avere proprio tra le nostre mura, sotto il nostro cielo. In quel Palasanquirico che è diventata sempre più la nostra casa e in cui abbiamo costruito gran parte del nostro bottino di punti. Milano non è un avversario da sottovalutare, anzi, sarà difficile e noi all’andata contro di loro abbiamo avuto un gran credito con la fortuna e con le mani sapienti e capienti di Tropiano. Ma domani è un'altra storia, dobbiamo cercare di mettere più punti possibili per cercare di non cadere nelle secche delle zone basse della classifica e dobbiamo cominciare a segnare. La squadra è al gran completo per domani, rientra anche Edu dalla squalifica e siamo tutti concentrati per cercare di dare al nostro pubblico e ai nostri tifosi un successo che aspettiamo dalla prima giornata del girone di ritorno. Tutti insieme possiamo farcela

mercoledì 18 febbraio 2015

Ad minchiam. Questo calcio ci fa Skyfo

foto tratta dal'ultima ribattuta

E così alla fine Lotito è stato giubilato, perdendo la sua poltrona di consigliere italico sconfitto da un interim Tavecchio. Il lungo incontro tra istituzioni ha partorito il cosiddetto topolino, il Presidente padrone dell’aquila Olimpia ai box senza troppi rimpianti. Ma il velo del tipico qualunquismo italico emerso dalle telefonate registrate è denso come uno spettacolo di quart’ordine di periferia suburbana e in questo gioco si inserisce anche l’ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi. Il tronfio messaggio che emerge è quello di una crassa supponenza tipica di colui che proferisce lei non sa chi sono io. Una squallido quadretto di un Italia che si pensava superata e che invece emerge sempre a ogni piè sospinto. Niente non riusciremo mai a liberarcene, quello che però scoccia alquanto e che personaggi di suddetto calibro si ritrovino nelle cosiddette stanze del potere pronti a decidere per noi. A volte mi chiedo se esista una reale giustizia. La paura della risposta incombe nella mia mente e presumo che non sarà facile liberarsi da personaggi di siffatta specie. L’imprevedibilità del calcio che consente a una squadra, anche sconosciuta, di farsi beffe di miliardi e di ingaggi e che aiuta a sognare, messa alla porta sulla base di un illegittimo vantaggio a priori. Fino a che personaggi di questa pasta circoleranno nel mondo pedatorio allora penso che il nostro mondo a undici sia destinato a perire ed è il motivo per cui io scelgo il calcio a 5. Anche se in questo caso molto dipende anche dai risultati del Milan e dal tristo compare di Lotito, un certo Galliani.

venerdì 13 febbraio 2015

Le storie di PN: Sleddog al Sestriere – autori a teatro – Spazio cultura – Tariffa puntuale


Sleddog al Sestriere
Si chiama sleddog ed è un modo nuovo per vivere la neve e la montagna a contatto con la natura, al Sestriere, il centro gestito da Luca Chiarelli, è nato proprio con questo intento, quello di promuovere una disciplina sportiva che vede l’interazione tra l’uomo e il cane. Dei bellissimi esemplari di Siberian Huskey coccolati e accuditi in modo schietto e sincero dagli organizzatori sono pronti a vivere con gli ospiti una escursione che rievoca il fascino nordico di perdersi in mezzo alla natura. 50 minuti in cui l’uomo e l’animale percorrono la neve fresca alla ricerca di emozioni particolari.

6Bianca con Scuola Holden e Teatro Gobetti
Per la prima volta nella storia del nostro teatro (ma crediamo anche per la prima volta in Italia), andrà in scena un progetto seriale nato per il teatro: il titolo è 6BIANCA e prevede il debutto di 6 spettacoli/puntate(uno ogni settimana) che andranno in scena in prima assoluta al Teatro Gobetti di Torino fino al prossimo dieci maggio. Nel teatro di posa della scuola Holden abbiamo investigato su questa attività con gli autori.

Spazio Cultura Fondazione CRB
Gli anni d’oro della cava della balma con questa mostra lo spazio cultura della fondazione CRB torna a rivivere il proprio territorio, la mostra è un percorso realizzato dalla casa muso della valle cervo e dal comune di san paolo che dispone di una serie di fotografie storiche e di numerosi documenti d’archivio. La mostra è arricchita anche da un ampia selezione di strumenti dell’artigiano che mettono in evidenza uno dei mestieri per cui era famosa la valle cervo

Tariffa puntuale
Si chiama tariffa puntuale ed è la nuova frontiera della raccolta differenziata. Un principio semplice si paga solamente quello che si produce. In un mondo consumista ma anche in un periodo di spending review è quanto mai necessario incentivare le persone affinché si responsabilizzino. Ne abbiamo parlato con silvio Belletti Presidente Seab di Biella



Passaggi televisivi: Sabato 14 febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica 15 febbraio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 16 febbraio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 17 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 18 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 19 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 20 febbraio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 21 febbraio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 22 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

martedì 10 febbraio 2015

Astense in tv a Grp: il backstage



La potenza del mezzo televisivo è impattante rispetto a qualsiasi altra forma di comunicazione, anche perché ti mette a contatto diretto con il pubblico, che ti vede, ti sente e ti può quasi sfiorare. E così in un tardo pomeriggio di inizio settimana ci si intruppa come per una trasferta con macchine e voglia di vedere come ci si trova in uno studio televisivo. Capitanati dal team manager Silvio Borello i ragazzi sono entrati negli studio posizionandosi sulle tribunette ma pronti a entrare in campo a rispondere a domane e a presentarsi. La trasmissione è dedicata al Toro (orgoglio granata) e qualcuno come Fazio strabuzza gli occhi (essendo juventino) come quando incontra gli avversari. Ma il ritmo è godibile, la cortesia dei padroni di casa è piacevole e la trasmissione scorre via veloce. Qualche mormorio si leva solo quando ci si ricorda dello sponsor della serata una carrozzerie Diaz che fa sobbalzare i presenti, non pensavamo che il nostro regista in campo Edu nel tempo libero fosse un carrozziere, ma in questo caso il cambio di una consonante è determinante.


 C’è spazio per la presentazione di tutti, con parole cariche da parte di Edù e del capitano. Una foto di rito oltre a quelle postate sul profilo in diretta e poi via verso uno spuntino. Il gruppo è carico la prossima partita è solo tra cinque giorni e sarà una battaglia ma è proprio in giornate come queste che si rinsalda e si rafforza lo spirito del gruppo 

lunedì 9 febbraio 2015

Serve una squadra ??


Mi sa che sto cominciando a diventare vecchio, rimpiango un periodo in cui oltre a squadre diverse e a campioni consumati vi erano anche stili diversi. L’ultimo Juve Milan consegna ai posteri un dopo partita su cui sarebbe meglio tacere. Detto dell’aspetto sportivo in cui la squadra di casa ha ampiamente meritato di vincere, non ci si può attaccare come al solito all’arbitraggio e ai presunti torti. Questi sono gli argomenti dei deboli e anche nelle sconfitte si reagisce con classe. Qui invece siamo arrivati a scomodare le simmetrie, le trigonometrie. Nel calcio esiste un'unica regola e mi si perdoni la citazione di Boskov quanto mai reale e attuale: E’ rigore quando arbitro fischia “. Per cui le interpretazioni più utili per giornalisti frustrati lasciamole perdere. Il piangina lamentina tipico dell’Italian Style è un altro metodo che non deve appartenere a questo mondo. Le colpe degli altri per mascherare le proprie manchevolezze lasciamole a quando si era alunni delle elementari. Nostalgia di un tempo in cui gli errori erano il sale di qualche battuta magari acida e al vetriolo ma sempre fatte con stile. L’Avvocato Agnelli e il buon Peppino Prisco erano due battutari che stemperavano gli animi e finiva li. Ora tra comunicati e contro comunicati si corre il rischio di prendersi troppo sul serio manco stessimo discutendo di problemi serissimi. Un abbassamento dei toni quanto mai salutare con la richiesta a tutti di concentrarsi sull’atto sportivo e di esaltare quello e soltanto quello. Sarebbe già un passo in avanti e chapeaux ai colleghi del Tuttosport per il titolo odierno che rappresenta una vera sintesi dei problemi della mia squadra . 

domenica 8 febbraio 2015

Le pagelle: all'Astense è mancato il killer istinct ma il Pesaro Fano è una signora squadra


Tropiano voto 8 partita dura contro avversari tosti eppure compie delle parate miracolose, nulla può sulle due reti slave, la sua voce si sente eccome al Palasanquirico anche quando striglia l’arbitro reo di non concedere qualche fallo ai padroni di casa, la sua cabina di regia vocale è continua e densa di aggiornamenti. Al solito chiude in faccia agli avversari due contropiedi letali. Se si rimane in partita quasi fino alla fine è merito suo.

Pato voto 7 l’esordio al Pala per il furetto brasiliano, scolastico a volte esaltante in altre, riesce a superare in velocità e dribbling l’avversario facendo intravedere potenzialità offensive, sarà una risorsa imprescindibile nella corsa finale.

Edu voto 6 molto nervoso, ma lo era anche chi scrive in tribuna, il gioco molto preciso del Pesaro che non ti dava opportunità di gioco chiudendo bene gli spazi avrebbe fatto innervosire sul campo chiunque. Ma quando non si trova il bandolo della matassa è così, rischia spesso l’ammonizione e purtroppo subisce la seconda a cinque secondi dalla fine. Peccato.

Celentano voto 6,5 compito non facile quello di oggi eppure riesce a costruire una buona diga difensiva prende un giallo gratuito, nel senso che non ci stava, e fa a sportellate con gli armadi di Pesaro servirà tutto il suo spessore difensivo a Treviso.

Fiscante voto 7 lo abbiamo visto in crescita rispetto alle ultime prove con tanta grinta e voglia di fare che alle volte rischia però di essere persino troppa, tira a ripetizione, peccato per quella presenza di Edu sulla linea di tiro poteva essere il pareggio.

Fazio voto 6 la grinta e la voglia di randellare in campo non mancano, il killer istinct però si non è giornata e si vede dal nervosismo con cui protesta con la terna arbitrale. Gli avversari gli montano una gabbia feroce contro e a volte triplicano. Solo davanti al portiere due volte non riesce a concretizzare anche per la bravura del portiere avversario.

Cannella voto 5,5 rombo di tuono ha perso un po’ di velocità soprattutto nella fase finale dell’azione quella che gli consente con un punto di fioretto di segnare reti bellissime all’angolino basso. Vogliamo vederlo tornare a essere quello di Milano

Maschio voto 5,5 il nostro cigno elegante, sempre preciso sul campo, non riesce ad affondare lo scarpino, il colpo di tacco come Bettega in un famoso Milan Juve avrebbe meritato bel altro finale e sarebbe stata una rete da cineteca, perde invece il pallone che consegna a Matosevic il raddoppio e chiude la contesa. Ma il capitano saprà dare la svolta per Treviso.

Lotta voto 6 squadra al completo fioccano le occasioni in attacco ma manca l’acuto, la rete sta diventando un problema in queste ultime tre partite solo 6 segnate urge trovare soluzioni avanzate. Ma le patite che contano iniziano dalla prossima.


Matosevic voto 9 ti aspetti Tonidandel Jelavic e poi arriva lui due tocchi di biliardo mettono ko l’astense in casa, una vera sentenza ha il killer istinct che questa sera manca ai ragazzi, velenoso

Jelavic voto 8,5 un regista preciso conduce la danze della sua squadra e orchestra difesa e attacco, provvede anche a qualche tiro per saggiare la difesa astigiana, uomo tuttofare

Tonidandel voto 7,5 il bomber ha le pile scariche ma si presta al gioco collettivo efficace del Pesaro in modo duttile e preciso, risorsa

Moretti voto 8 non è un portiere ma un vero muro contro cui vanno a cozzare gli astensi, un apertura alare da Boing 777 che copre tutta la porta che sembra sempre più minuta, due occasioni in cui Fazio si ritrova davanti a se da solo non perde la calma e riesce a neutralizzarlo. Ipnotico.


Osimani voto 9 ha impostato un bel collettivo che senza primedonne gioca un futsal preciso, si muovono in gruppo sia in attacco che in difesa in modo quadrato, non toglierà il primo posto all’Orte, ma nei play off farà male a diverse squadre

sabato 7 febbraio 2015

Matosevic gela l'Astense ma oggi la palla non voleva saperne di entrare


La prima cosa che viene in mente è che probabilmente se avessimo giocato anche due ore la palla non sarebbe entrata mai. Il rotondo due a zero maturato a quattro minuti dalla fine punisce troppo l’Astense che ha avuto il demerito di non riuscire a buttarla dentro nelle rare occasioni in cui era possibile. Bravura del portiere, ma anche troppa fretta nelle conclusioni e qualche volta la sfortuna che ha impedito al team di Lotta di portare a casa come era già successo un punto che forse sarebbe stato oro colato. C’è da dire che il calendario non aiuta i giovani astigiani provati dallo scontro con le prime tre compagini della classe. Pesaro non ha demeritato, squadra quadrata, che farà bella mostra di se ai play off, attuale terza forza del campionato che contenderà il passaggio al turno successivo. Oggi non hanno brillato Tonidandel né  Jealavic ma ci ha pensato Matosevic che ha letteralmente matato i padroni di casa. Partita sostanzialmente corretta, poche le ammonizioni, maturate nella ripresa  più per stanchezza che per cattiveria. Stona invece l’espulsione per somma di ammonizioni a cinque secondi dalla fine per Edu, nota negativa che priverà per la prossima decisiva trasferta in terra veneta del forte brasiliano. Partita in cui tornerà disponibile invece Garbin. Dalla prossima  comunque comincia un trittico di partite importantissime in cui di fatto ci si gioca molta della permanenza nella massima serie. Occorre concentrazione, umiltà, voglia di lottare, non accettare le provocazioni sul campo ma provare a fare le partite giocandosela fino alla fine. L’Astense può e deve farcela 

venerdì 6 febbraio 2015

Le storie di PN: Grande Guerra – Trasporti – Enogastronomia – OGM – Rotary e Salone del Libro


La Grande Guerra
Cent’anni dallo scoppio della grande guerra l’ultimo conflitto risorgimentale che portò l’Italia ad avere la sua conformazione geopolitica definitiva. Noi che siamo i nipoti di coloro che combatterono per tre lunghi anni sul Carso, sul Piave e sull’Altopiano di Asiago abbiamo ora a disposizione una mostra itinerante che ricorda il loro sacrificio. Una mostra con una valenza didattica. Conoscere per comprendere e per capire le nostre origini.

Le cinque T dei trasporti Torinesi e Piemontesi
Sono le cinque T Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico e naturalmente Torino che sovrintende tutto il sistema dei trasporti piemontese, abbiamo visto la cabina di regia, la tecnologia al nostro servizio e capito come dietro anche una semplice comunicazione ci sia un gruppo preparato e veloce in grado di portare un servizio veramente utile per spostarsi oggigiorno. Trasporti sempre più multitasking



Le eccellenze piemontesi a tavola
Sono ben 339 le eccellenze piemontesi legate al mondo dell’enogastronomia dal classico Bicerin al genepy, dal cappone di Morozzo alle lumache di Cherasco passando per i molteplici formaggi dal beddo alla toma biellese. Ma come non ricordare il peperone di carmagnola il porro di Cervere, il tartufo bianco di alba. E proseguendo in questa lunga carrellata dal gianduiotto al rabaton, dal castagnaccio ai bicciolani per poi gustare un primo d’autore con agnolotti o taiarin. Riconoscere queste lecornie come un marchio tipico piemontese è un modo come un altro alle soglie di Expo 2015 che darà un impronta al cibo italiano per promuovere la nostra regione.

Con Michele Bechis parliamo di OGM
Si parla di agricoltura con Michele Bechis, un opportunità legata allo sviluppo di un settore importante dell’economia piemontese, una risorsa e una ricchezza

Rotary e Salone del Libro
Rotary e salone del libro un binomio che  nasce per promuovere il valore della cultura torinese e non solo, un club di servizio da sempre attento ai bisogni del proprio territorio


Passaggi televisivi: Sabato 7 febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica 8 febbraio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 9 febbraio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 10 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 11 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 12 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 13 febbraio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 14 febbraio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 15 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

Biella verso Casalpusterlengo per continuare a sognare


Partita importante quella di domenica per Biella, il comunicato della Fip che annuncia la convocazione di De Vico e Lombardi in nazionale ha dato benzina sul fuoco delle emozioni dell’Angelico. Patron Massimo Angelico è entusiasta del buon momento. La fresca vittoria di domenica scorsa contro Brescia ha dato la certezza che questa squadra possa fare e bene fino alla fine della stagione. Raymond è una certezza e se poi Voskuil è in giornata e infila una serie della sue allora tutto diventa molto più facile per Biella. L’esplosività di Lombardi e la ritrovata vena di Chillo e di Berti mettono le ali all’Angelico. L’unico che sta passando un periodo di appannamento è il play Laquintana, ma una pausa di riflessione può capitare a tutti e Corbani ne è consapevole e attende il suo giocatore. Di fronte coach Zanchi ha messo sul campo una squadra che ultimamente ha giocato buonissime partite e solo Torino ne ha avuto ragione otto giorni fa. Alvin Young è sicura esperienza. Saccaggi ha portato qualità tranquillità ed equilibrio. Poletti e Ricci garantiscono esperienza e solidità in un settore in cui Biella ha sempre avuto qualche deficit ovverosia a rimbalzo. Sarà quindi uno scontro duro e molto interessante, una prova di maturità per Biella che non ha brillato molto in trasferta quest’anno e un utile test per l’Assigeco per misurare le proprie credenziali. All’andata fini 65 a 53 per Biella che però fatico per tre quarti prima di trovare il giusto modo di battere Casalpusterlengo . Fischio d’inizio alle ore 18. Prevista una nutrita rappresentanza di tifosi biellesi in arrivo dal Piemonte ma anche dalla vicina Piacenza patria cestistica di Corbani e Sambugaro

Luci a San Siro .... che si spengono


E’ la viglia di una partita che qualche anno fa mi avrebbe regalato emozioni  e sensazioni , oggi non è più così. Un disamore per i colori rossoneri non è determinato da sconfitte o dalla lontananza dalla parti nobili della classifica, può capitare di navigare nelle retrovie e in fin dei conti la vetta manca poi solo da quattro anni, non un eternità. Quello che manca oggigiorno ai colori rossoneri è un cuore, la speranza, la grinta nell’affrontare le partite, la voglia di giocare e quella di contendere fino alla fine la vittoria alla squadra avversaria. La società è assente, e non è acquistando, credo a casaccio, un numero improponibile di giocatori che rimetti in sesto una squadra. Il mercato di riparazione dovrebbe avere delle regole come al fantacalcio, un solo acquisto per ruolo, forse così si rimetterebbero in sesto bilanci e squadre. Cambiare una decina di giocatori vuol solo dire che hai sbagliato a fare la squadra a giugno, e allora, dovresti prendere atto che hai fallito traendone le conseguenze. L’ultima volta che sbancammo Torino c’ero in curva a godermi il gioco di una squadra che aveva un filologico e aveva un super Ronaldinho a gestire l’attacco e dall’altra parte c’era un team che non aveva un gioco. Com’è strano il mondo ora siamo a parti invertite. Per cui il risultato di domani sarà purtroppo per i colori rossoneri scontato e pesante. E mentre nella mente scorrono le musiche di Vecchioni “luci a san siro”, il pensiero corre inevitabile al maggio 2016, quando alla Scala del Calcio ci sarà la finale della Champions. Sarebbe stato bello provarci, almeno questo una volta si poteva fare,  invece già a settembre sulla dimensione continentale ci saranno per noi i titoli di coda.  

domenica 1 febbraio 2015

Verso la partita con Pesaro esultiamo per la vittoria della nostra under contro Carmagnola


Nei giorni della merla, i più freddi dell’anno l’Astense prende dieci pappine dalla Cascina Orte un rullo compressore che tra qualche settimana santificherà il suo campionato arrivando meritatamente in serie A. Forti sicuramente e con Sampaio già autore di 45 reti, praticamente ha segnato come la nostra squadra. La nostra trasferta è stata praticamente un allenamento di esperienza, la sconfitta ci poteva stare, magari lottare per qualche rete in meno avrebbe potuto portarci a prendere qualche ammonizione che sarebbe stata deleteria per le prossime giornate. Quindi alla fine prendiamoci questa sconfitta, esultiamo per le nostre reti: la prima di Pato, quella di Fisco e il delizioso pallonetto di Edu. Da qui ripartiamo abbiamo già affrontato le prime due della classe e abbiamo portato a casa un punto. Siamo alla pari del Carmagnola con altre squadre vicino a noi e con tre dietro le nostre spalle. Siamo a due terzi del campionato mancano nove punti a un traguardo non impossibile ma storico. A questo noi dobbiamo guardare. Sabato ci attende una partita difficile contro una squadra pericolosa che all’andata ci surclassò, dopo la nostra rete. Sotto il nostro cielo, dentro il nostro Palazzo dobbiamo imporre la nostra regola, e se possibile portare a casa una vittoria che se ottenuta sarà un passo importante e decisivo per il nostro campionato. Intanto godiamoci il successo dei nostri babies che hanno rifilato una sconfitta di misura al Carmagnola che ci porta al terzo posto del girone A dietro Aosta e Asti. Una bella soddisfazione per i giovani allenati da Fabio Miglia.

le storie di PN: eccellenze piemontesi a tavola - agricoltura - start work - turismo inclusivo


Le eccellenze piemontesi a tavola
Sono ben 339 le eccellenze piemontesi legate al mondo dell’enogastronomia dal classico Bicerin al genepy, dal cappone di Morozzo alle lumache di Cherasco passando per i molteplici formaggi dal beddo alla toma biellese. Ma come non ricordare il peperone di carmagnola il porro di Cervere, il tartufo bianco di alba. E proseguendo in questa lunga carrellata dal gianduiotto al rabaton, dal castagnaccio ai bicciolani per poi gustare un primo d’autore con agnolotti o taiarin. Riconoscere queste lecornie come un marchio tipico piemontese è un modo come un altro alle soglie di expo 2015 che darà un impronta al cibo italiano per promuovere la nostra regione

A tu per tu con Michele Bechis
Si parla di agricoltura con Michele Bechis, un opportunità legata allo sviluppo di un settore importante dell’economia piemontese, una risorsa e una ricchezza

StArt Work con cittadellarte
Si chiama stArt work ed è dedicato a Piccoli imprenditori, artigiani, artisti, designer: alcune delle figure a cui è rivolto il progetto una sorta di piazza sulla quale si affacceranno le diverse «botteghe» di artigiani aperti alla collaborazione e alla condivisione di saperi ed esperienze, tra nuove competenze e tradizioni. Con Cittadellarte, ci sono altri partner: Città Studi per la formazione e  Api che fornirà le competenze di un’associazione di categoria, esaminerà i progetti e darà supporto alla redazione del business plan e alla ricerca dei finanziamenti.

Turismo inclusivo
L’iniziativa turismo inclusivo fra Biella e Vercelli ha come finalità lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza sul territorio biellese e vercellese e prevede un’attività di formazione specifica per gli operatori che si occupano di ricettività. I corsi realizzati rivolti a ristoratori e albergatori per migliorare l’ offerta ricettiva e gastronomica. Tutto questo attraverso  l’accoglienza di famiglie, bambini, disabili e allestendo spazi appositi ed animazione adeguata.


Passaggi televisivi: Sabato 31 gennaio ore 19,30 GRP1 Domenica 1 febbraio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 2 febbraio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 3 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 4 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 5 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 6 febbraio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 7 febbraio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 8 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

Più forti anche di Brescia. Finale intenso Angelico - Leonessa 70 - 68




Ci sono serie che si devono interrompere e quando le detengono due squadre fortissime una delle due deve necessariamente soccombere. Biella fa valere la regola del Forum e si porta a casa due punti sudatissimi che valgono la nona vittoria consecutiva in casa al termine di un recupero che ha premiato la squadra che ci ha creduto di più. Il tabellone recita 70 a 68 per Biella regalata da due liberi di Infante. Biella ha rincorso dal primo all’ultimo minuto e ha sprecato molti palloni nel terzo e nell’ultimo quarto quando avrebbe potuto chiudere prima la partita. C’è il pubblico delle grandi occasioni al Forum e la diretta Sky mette un po’ di pepe in più al match . Partita per cuori forti Biella mette nel suo quintetto  iniziale Laquintana, Raymond, Chillo, Lombardi e Voskuil  mentre Brescia risponde con Cittadini, Brownlee, Passera, Loschi, Nelson. Ed è Cittadini ad aprire le danze con un canestro in entrata, in questi primi minuti c’è solo Brescia, che domina a rimbalzo e mette un break importante, nove a zero dopo meno di tre minuti. Lombardi suona la carica per un mini contro break di cinque, ma l’Angelico non c’è a rimbalzo. Raymond non pervenuto, e i falli dei lunghi cominciano ad assommarsi presto Chillo e Infante già a quota due. Voskuil più determinato riesce a sbloccarsi, ma per un Alan che si accende c’è un Alibegovic che risponde. Al primo intervallo Biella va sotto di sette e tutto sommato va bene così. Si riprende e Alan tira da tre con continuità; questo costringe Diana a chiamare time out. I tiri sbagliati si susseguono da ambo le parti ma almeno Biella colma il deficit dei rimbalzi, al riposo si va sotto di sette ma l’impressione è che la partita non sia finita. E in effetti il ritorno in campo dall’intervallo da più sprint a Biella che ritrova Raymond, lui e Alan portano per la prima volta la partita in pareggio. Una giocata magistrale di Laquintana con un alley up per Lombardi fa esplodere il Forum, Biella però continua a sbagliare troppo da tre e Brescia la punisce andando avanti anche sull’ultimo riposo. Biella si fa prendere dalla frenesia del tiro Laquintana sbaglia due triple aperte che chiedono vendetta. Brescia allunga ancora sul più sette. Ma non chiude la porta, con la forza dei nervi Voskuil, Raymond e anche Infante da tre riportano sotto Angelico. Nella corrida finale Passera perde due palloni importanti e poi Infante mette i liberi della vittoria e al Forum si scatena la festa

Angelico  Pallacanestro Biella – Centrale DEL Latte Brescia 70 – 68 (17 – 24; 31 – 38; 52 – 55)
  
Angelico Biella: Chillo 2 (1/4), Laquintana 2 (1/3; 0/7), Infante 5 (1/2), Lombardi 12 (4/6;1/3), Berti 4 (2/3), Raymond 19 (3/11; 4/9), Voskuil 24 (3/5; 5/14), De Vico 2 (1/2), Danna 0, Marzaioli 0. All. Corbani

Centrale del Latte Brescia: Fernandez n.e., Cittadini 8 (4/8), Alibegovic 5 (1/3;1/5), Benevelli 15 (5/5; 1/1), Loschi 3 (1/4), Passera 12 (5/9; 0/3), Tomasello n.e. , Nelson 6 (2/10), Giammò n.e. , Brownlee 19 (7/10; 0/4). All. Diana

Chillo voto 6,5 parte sempre bene e poi subisce il ritorno degli avversari commettendo due falli nel primo quarto che ne limitano l’utilizzo e costringono Corbani a puntare su Infante, comunque più reattivo sotto le plance.

Laquintana voto 6, paura di riflessione per il play che aveva fatto vedere meraviglie per tutto il girone d’andata, non è in condizione e si vede, sbaglia due triple aperte e mete a segno solo due punti, lui che ci aveva abituato a ben altri rendimenti, 6 rimbalzi sono comunque importanti per far vedere che c’è e lotta

Infante voto 7 il capitano c’è e si vede soprattutto nei momenti decisivi, sua una tripla da urlo e i canestri decisivi dalla lunetta

Lombardi voto 7,5 è il suo compleanno e ci tiene a fare bene, nei primi dieci minuti è solo lui a spingere l’Angelico una doppia doppia convincente con la giocata più bella della partita un alley up da favola

Berti voto 7 Simone da il giusto fiato a Laquintana ma sente l’emozione della partita e si trova sempre più bene, stagione travagliata ma potrebbe dare soddisfazioni magari in fondo.

Raymond voto 7,5 assente non giustificato nei primi venti minuti 1/9 al tiro e soli due punti, si riprende con gli interessi nella ripresa e assesta dei colpi che saranno decisivi. Da rivedere alcuni sui lanci modello quarterback nel football americano.

Voskuil voto 8 signore e signori è tornato il cecchino dai 6,75, transizioni e tiri, riuscisse a difendere meglio dal perimetro sarebbe perfetto. La sua trance agonistica è impagabile come l’emozione dei suoi tiri da tre perfetti.

De Vico voto 6,5 il giusto ricambio per far rifiatare i big, ma da lui ci attendiamo di più soprattutto in fase realizzativa

Corbani 7,5 aveva detto che Brescia era una squadra che poteva vincere la Lega Gold. La  domanda è adesso che dirà di Biella. Da tranquillità alla squadra e si esalta al Forum.

Pubblico voto 9 La Curva Barlera e tutto il Palazzo hanno risposto benissimo alla diretta Sky e hanno prodotto un bello spettacolo esaltandosi nel convulso finale.


Brescia
Cittadini voto 6,5 Alessandro a due volti un mastino e un ira di dio per un tempo e poi quasi scomparso nella ripresa, lecito attendersi da lui molto di più, vince il duello con Chillo non altrettanto con Infante.

Alibegovic voto 6 una guardia moderna e molto duttile, non incide come dovrebbe, ma la sua presenza è un pericolo costante per la difesa di Biella,

Benevelli voto 7,5 l’Ala di Brescia è una vera spina nel fianco di Biella i suoi punti fanno male ed è un arma che Diana accende spesso e volentieri.

Loschi voto 5 sente la partita e soprattutto nella ripresa si fa pescare in falli inutili, la mira debole e la sua uscita anzitempo per cinque falli, fra cui un tecnico, e ben cinque palle perse lo eleggono al peggiore per la sua squadra.

Passera voto 8, nemmeno le due perse sul finale intaccano il giudizio di questo play tascabile che segna, smista il gioco e mette nelle condizioni il suo gruppo di essere determinante, giustamente temuto da Corbani che lo aveva allenato.

Nelson voto 6,5 il mattatore dell’andata questa volta aveva le polveri bagnate le sue percentuali sono disastrose, meglio come uomo assist e come difensore.

Brownlee voto 7 buone percentuali al tiro e anche ottimo rimbalzista di più proprio non poteva
Diana voto 7 costruisce una buona partita ma poi perde nel finale per due punti, dopo nove partite può anche starci di perderne una al Forum

  
Andrea Diana coach Brescia
Biella ha avuto cuore e ha dimostrato di essere un bel gruppo,  un plauso ai miei ragazzi e venire in questo campo conducendo per 35 minuti, è mancata la ciliegina sulla torta ma francamente non ha da imputare niente ai nostri ragazzi. Questa è una squadra ha sempre dimostrato che di fronte alle assenze ha reagito da gruppo, non accenno all’assenza di Fernadez. Abbiamo concesso troppi rimbalzi nel secondo quarto e c’è mancato quel canestro in più soprattutto quando abbiamo segnato il 68 punto. Episodi dubbi ma non discuto mai del metro arbitrale. Rammarico di non aver segnato negli ultimi secondi sarebbe stato un supplementare avvincente.

Fabio Corbani
Una bella partita di pallacanestro emozionate e di qualità tecniche sopraffine e morali (nel senso che non ci tiene mai a perdere). Gran partita di Passera, abbiamo vino contro una signora squadra. Sinceramente non abbiamo giocato bene in attacco merito della loro difesa ma non abbiamo mai mollato. Tommaso e Alan vivono di emozioni la partita. Tommy ha avuto tre mesi in cui ha fatto tutto, adesso è solo un periodo no, ma deve continuare a prendersi le sue responsabilità sui tiri. gli avversari lo stanno sfidando e questo ci crea qualche difficoltà nei tiri che si devono prendere. Avevamo nella testa di fare un partita non di grande punteggio, le partite a mezzogiorno sono sempre strane ma possiamo dire che abbiamo fatto un gennaio diverso rispetto alla passate stagione

Simone Berti

E’ bello vedere il palazzetto pieno nonostante la diretta televisiva e il fatto che sia giocato a mezzodi. Siamo stati veramente bravi a portare a casa la partita, loro si son fatti sentire fisicamente hanno imposto il loro atletismo, eppure siamo rimasti in partita e l’abbiamo portata sul punto a punto. Tanta grinta e tanta energia. Siamo stati bravissimi a vincerla. Quando si riesce a riprendere il feeling con la partita a capire come giocare tutto è molto più semplice. Mi si è girata la caviglia tre settimane fa e ora voglio ritornare a essere determinante 

Un ultima partita perfetta, l'Orange si congeda tra gli applausi convinti del pubblico

  La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...