giovedì 30 maggio 2013

La vecchia politica

Il nuovo, la lotta contro quelli che sono i vecchi schemi alla fine producono l’effetto contrario. Perdi le elezioni ma la colpa è degli altri, non riesci a compattare le tue fila, il colpevole va ricercato tra i giornalisti, gli epiteti, con un intercalare classico che presenta un frasario da scaricatori di porto è l’unica proposta politica. L’attività amministrativa sia a livello comunale come al più alto livello istituzionale non accetta né sprovveduti né impreparati. Alla guida di un rinnovamento, certo giusto e che avrebbe dovuto portare una ventata nuova di stimoli e di idee si perde però banalmente nei vecchi rivoli di quello che si doveva combattere. Una sorta di nemesi, la politica è fatta di discussione e di confronto non solo interno ma esterno, invece piuttosto che soffermarsi su questa dialettica che dovrebbe avvenire nei luoghi deputati ci si s(contra) in rete, sulle televisioni ecc. Si perde un po’ il senso di quello che è il compito che si dovrebbe portare avanti. Lo scontro con la realtà amministrativa genera delusione perché un contro è protestare, un conto è passare alla proposta, non sempre è facile. E allora viva il dialogo e il confronto sereno per trovare le soluzioni per uscire dalle secche della mancanza di lavoro, dalla disoccupazione e dalla crisi economica. Questa sarà la vera rivoluzione copernicana abbattendo le caste che non sono quelle politiche ma anche di sistema, di corporativismo e di maniera. Fare i tifosi e i settari è facile ma non vai da nessuna parte.

Ex

In principio era l’allenatore sconosciuto anche se aveva già militato in piazze difficili e il suo lavoro a dispetto dei critici è stato sopraffino, presentato come il servo muto ha obbedito alla politica aziendale del rigore ma ha dato una sua impronta. Il terzo posto di quest’anno è merito suo, forse pesa nel giudizio la sconfitta patita contro la Juve nello scorso campionato con una squadra oggettivamente migliore di quella di Torino. Il guaio per il tecnico toscano è che nel corso di questi mesi non è scattato il giusto feeling. E quando manca la passione, la voglia di stupire, l’ardore agonistico ma anche la praticità delle vedute d’insieme, allora diventa veramente difficile riuscire a convivere e a raggiungere i migliori traguardi possibili. Forse è giunto il momento di dire la parola fine a una telenovela che non è nelle corde di questa società e dei campioni che ne hanno fatto parte, altrimenti si rischiano incomprensioni e quel che è peggio cattivi risultati se il rapporto dovesse proseguire. Allegri ha rappresentato una parte importante di questa società ha traghettato la squadra dal decennio precedente quello di Ancelotti al nuovo svecchiando la squadra e creando i presupposti di un nuovo ciclo ma ora ci vuole emozione. Si sa il Cavaliere è suggestionato dagli uomini comunicativi e che sanno trasmettere emozioni è Clarence è uno di questi, dopo il compassato tecnico toscano la scelta sarebbe ricaduta sull’iperattivo campione olandese. Magari non ha esperienze da tecnico sopraffino ma la voglia e la volontà di stupire il mondo con il proprio sorriso c’è. Non credo sia una scelta al buio, Berlusconi ha abituato ai tifosi a non sbagliare mai mosse, è un uomo marketing per eccellenza e questo è sinonimo di garanzia per una squadra che negli ultimi trent’anni ha ben abituato, Clarence non potrà che fare bene e anche nei momenti di difficoltà, che ci saranno il suo sorriso a 36 denti farà sciogliere il più aggressivo dei suoi detrattori perché Willy, Willy Wonka ci ha regalato una cascata di cioccolato (cit.)

martedì 28 maggio 2013

A Biella manca il Regista



Terra difficile quella biellese, spenta l’eco della serie maggiore, con i ragazzini terribili di Danna che hanno messo sotto i ben più blasonati avversari dell’Emporio Armani – ci si potrebbe giocare un titolo della serie il Tessile di Qualità è solo a Biella – i giornali locali sono percorsi  da fremiti che non lasciano ben sperare in visto del prossimo 9 luglio, data fatidica per iscrivere la squadra in serie A2. E mentre Edinol non si defila ma lascia intendere che rimarrà alle stesse condizioni. Il palazzetto denominato Lauretana Forum rischia di perdere il suo main name. Le parole dell’Amministratore delegato della società biellese lasciano spazio a ben pochi dubbi. Investire a Biella non ha più senso sembra di leggere tra le righe, e non stiamo parlando di cifre stratosferiche ma di 117.000 euro, che sono tanti, ma non tantissimi per un impegno pubblicitario che la società Lauretana non ha lesinato negli ultimi tempi, vedasi gli internazionali di tennis di Roma. Si tratta di scelte legittime, ci mancherebbe, ma che però penalizzano il territorio. Angelico corre il rischio di rimanere sempre più con il cerino in mano. Perso Aloi, a cui deve andare il ringraziamento per il lavoro svolto negli ultimi anni, rimane un clima di indeterminatezza  in cui non si percepisce una via di salvezza. Mentre a livello locale si parla di Banco di Biella con persone di indubbio valore tra cui spicca il maestro Pistoletto e l’innesto degli Astigiani nella vita bancaria locale ha di fatto creato un polo fortissimo nel credito, le grosse major, pur non navigando nell’oro, posseggono di sicuro le leve per dare respiro al progetto. La domanda è cosa manca ???. La risposta è chiara: il Regista. Non siamo parlando di Win Wenders ma di qualcuno che faccia da pontiere, che trovi il giusto lavoro di coordinamento per dare un futuro non solo all’attività sportiva, ma anche a tutto il resto. Logica vorrebbe che fosse chi governa il territorio, la politica, non interessa il colore ovviamente, anche se chi scrive, come tutti,  è di parte avendo una sua propria convinzione. L’intervento che si richiederebbe sarebbe proprio quello di riunire i soggetti, trovare risorse e mettere in contatto. Perché poi i frutti alla fine vanno a dare beneficio al territorio, invece ci si perde nella logica del se aiutiamo uno dobbiamo poi farlo anche per gli altri, allora sapete che facciamo:  non aiutiamo nessuno. Così forse non si fanno torti o figliastri ma chi ne perde alla fine siamo un po’ tutti, ah se ci fosse un regista ……

venerdì 24 maggio 2013

AICQ e la qualità – Amici di Villa Regina – Salone del libro e cookbook – Bon ton e Selvatika



Aicq per la qualità: una giornata di studio il prossimo 31 maggio
“La qualità non ha prezzo” questo il motto che farà da pay off al convegno realizzato presso il Centro Torino Incontra il prossimo 31 maggio da AICQ. Una giornata di lavoro un confronto con il tessuto connettivo della società che di fatto fa’ della ricettività e della qualità di un settore che dovrebbe essere trainante in Italia, una delle ultime risorse di un comparto sano e produttivo e che non deve essere ghettizzato ma bensì valorizzato. Questa giornata rappresenta non un punto di arrivo ma il raggiungimento di un traguardo che deve essere un momento di slancio per il nostro settore. Ne abbiamo parlato con gli interpreti alla conferenza stampa di presentazione

Gli Amici di Villa Regina
L’Associazione Amici di Villa della Regina è nata con l’intento di sostenere le attività di Villa della Regina, il complesso di edifici aulici e architetture al centro di un sistema di giardini all’italiana che si trova sulla collina prospicente Torino e che ha fatto da cornice alla presentazione dell’associazione. Questa non ha fini di lucro e intende operare per realizzare la raccolta di mezzi finanziari, beni e servizi da mettere a disposizione dell’Ente per condividerne le iniziative, le attività editoriali e relazionali con il mondo accademico, nonché i rapporti nazionali e internazionali nell’ambito delle Residenze reali. Una presentazione in una località da sogno

Il Salone del Libro e Cookbook
Una delle grandi novità annunciate per la 26a edizione del Salone: Casa CookBook  interamente dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche. Un ambiente unico e speciale che unisce sapori e saperi, in un viaggio alla scoperta delle profonde radici culturali alla base di una delle più diffuse passioni del momento il luogo ideale per appassionati di cucina incuriositi dalle ultime novità editoriali del settore Un'area espositiva di oltre 400 metri quadri tutta dedicata alla cucina che ospita i protagonisti del mondo editoriale del settore: ai nostri microfoni alcuni dei protagonisti

Bon ton per i bancari con Fabi Plus e Easyeventi
Il galateo sul mondo del lavoro è un obiettivo strategico un valore aggiunto imprescindibile e a cui puntare per il benessere dell’azienda. Accoglienza, presentazioni, meeting sono tutti momenti in cui un gesto e un comportamento possono determinare o meno il successo di un azienda. Ecco quindi spiegata la ragione di corsi dedicati alle buone maniere in ambito lavorativo. Ne abbiamo parlato con la Fabi Plus, associazione ricreativa e culturale del sindacato dei bancari, e con la Easyeventi che realizza tali corsi

Selvatika al Museo del Territorio Biella
Evento, ideato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e da E20Progetti, vuole celebrare la natura in tutta la sua meraviglia attraverso l'interpretazione di diverse espressioni d'arte visiva: fotografia, pittura, cinema. Fino al prossimo 30 giugno al Chiostro di San Sebastiano

Rubrica I diritti delle Donne con l’Avv. Polliotto
La rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia Polliotto
Passaggi televisivi: Domenica 26 maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 27 maggio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 28 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 29 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì  30 maggio alle ore18,30 su TELERITMO  e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 venerdì 31 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 1 giugno  alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879

Basket spettacolare



Perso l’interesse personale per il campionato, l’attenzione in pure stile NBA de noartri si è concentrata sui play off e quindi ti gusti in rilassatezza le partite guardando un buon basket. La carriera universitaria su Milano (quando sul parquet c’erano McAdoo e Meneghin senior) avevano fatto propendere per una mia simpatia per le scarpette rosse. Ma nel basket come negli altri sport ti insegnano che i soldi da soli non bastano per costruire un gruppo e una squadra. La partita tra Milano e Siena funestata e anticipata da giochi polemici societari – a volte certi dirigenti dovrebbero smettere i panni degli ultras e concentrarsi su cose serie, che so la programmazione e la qualità del gioco -  è stata bella e appassionante. 

Un vero e proprio scontro e lezione di basket: quella di Banchi che memore delle sconfitte precedenti in terra lombarda ha impostato una partita – scommetto con i preziosi consigli di Crespi  - tutta intensità su cui si è arenata Milano capace di rientrare, ma mai di riuscire a contrastare Siena efficacemente. La palma d’oro è tutta per l’ex ragazzone della Scavolini, approdato in terra senese, maturato e sicuramente gratificato del palcoscenico di una grande squadra, capace come non mai di incidere pesantemente in un match. Tiro, assist, visione di gioco, accentratore di falli. Potrebbe essere una sorta di visual book su come si deve giocare a basket e stare in campo. 

Da estimatore della nazionale non posso che essere soddisfatto del fatto che lui, novello Carlton Myers, possa essere una pedina fondamentale per i prossimi scontri azzurri e allora godiamoci anche la prossima semifinale tra Varese e Siena consapevoli che se da una parte c’è un ispiratissimo Dusan Sakota contro troverà un Hackett  altrettanto intenzionato a dare il suo contributo per Siena. 

Palla a due da sabato. Pronti ??

Sempre dieci Clarence



Qualche anno fa, un paio per la precisione, era lui con la sua faccia gigionica che chiedeva ammiccando per le sue movenze tecniche quanto (sempre dieci clarence !), poi con Allegri per una nota marca di crema declinava che importante era buttarla dentro. Giocatore ma anche fantastico cantante, uomo d’affari, con l’autista nel tragitto per raggiungere gli allenamenti perché nel trasferimento era solito occuparsi dei suoi affari via telefono, smartphone ecc. Capace di intavolare trattative in ogni posto, amante dello sport e della gestione sportiva. Non è mai stato solo un giocatore, ma un uomo immagine e di comunicazione. Nel tremila e nel periodo in cui stiamo giocando con il potere delle televisioni girato a mille lui è il personaggio giusto. 

Non entro nel merito di scelte tecniche su come potrebbe amministrare la situazione tattica ma oramai il ruolo dell’allenatore non è più quello dell’uomo solo al comando: gli staff a cosa servono ?? Guardiola Mou e anche Carletto nostro hanno insegnato che è il gruppo coeso (fatto di tattici, di preparatori e di organizzatori) che guida una squadra, forse Allegri, pur con la presenza di Tassotti, non ha creato quel grande feeling con un gruppo, ha accentrato su di se tutta la parte organizzativa e in questo modo tirandosi anche gli strali di certa critica ingenerosa, oltre che i prikaz aziendali. 

Secondo il mio personalissimo parere Clarence non potrà, se verrà, che fare del bene al nostro calcio è un uomo immagine, è un grande comunicatore e ne sono sicuro non potrà che portare anche una ventata di entusiasmo in un mondo che a volte si prende troppo sul serio. E’ un vincente, 4 coppe dei campioni non si vincono a caso, e in campo, anche se a volte il secondo anello spazientiva per le sue attese, era in grado di dettare i ritmi e di farti vincere le partite. Un sicuro piacione ma a differenza di Leonardo non ha fatto il salto verso l’Inter ma ha scelto un campionato più adatto alle sue movenze sul campo. Se poi gode dell’imprimatur di Berlusconi beh, concediamo al nostro Duca di aver sbagliato poche volte le sue decisioni in ambito rossonero, non potrà che deliziarci. 

Onore ad Allegri per quello fatto ma se arriva Clarence scommettiamo che porterà  una grande ventata all’ambiente Milan ?

giovedì 23 maggio 2013

In bocca al lupo ragazzi comunque vada sarà un successo



(..) Dieci partecipazioni su undici finali (..)  è questo il commento che sa di orgoglio biellese in una stagione tanto difficile per i colori rossoblù di Federico Danna ancora una volta alle finali nazionali con i giovani talenti di Biella che come i loro confratelli della prima squadra hanno sempre dato lustro alla palla a spicchi biellese. Non è facile riuscire a centrare ogni anno questo obiettivo frutto di un lavoro costante e di un sacrificio che spesso non consente un allenamento a ranghi compatti. La primavera proprio per questa sua conformazione deve dare alla prima squadra giovani in grado ci coprire qualche minuto in serie A. E nonostante alcune assenze Danna è riuscito nell’ennesimo miracolo costruire un gruppo affiatato e unito che forse non avrà le individualità della passata stagione ma che rappresenta una squadra e un team in grado di lavorare come gruppo. (..) essere messi in un girone che comprende le squadre lombarde ti dà l’idea di un confronto a volte difficile ma quando batti squadre come l’Armani Milano nella regular season poi c’è molta soddisfazione (..)

Ad Udine il sorteggio ha inserito i biellesi con Torino e Milano già battute nella stagione e poi la fortissima Bologna vera fucina di talenti e di fatto candidata alla vittoria nel girone. L’obiettivo di Biella quello di esserci è stato raggiunto. Ora bisogna come al solito lottare per entrare nelle prime otto, impresa difficile ma non impossibile. (..) fondamentale la prima partita contro Milano quella che indirizzerà la partecipazione, se vinci di fatto sei già nelle prime tre e puoi cominciare a sperare in un buon risultato altrimenti diventerà dura, con Torino non sarà facile ma ho buone sensazioni. Con Bologna vedremo. Importante è che i ragazzi sappiano godersi questa vetrina giocando liberi da qualsiasi condizionamento essere arrivati qui è già un grande risultato frutto di una stagione densa di sacrifici e io sono orgoglioso di loro (..) 

La stagione è stata lunga e assommandosi impegni sportivi ed extra – vedi scuola – arrivare con il fiato corto non è poi così deprecabile, ma l’impegno che i ragazzi metteranno sarà come sempre encomiabile. (..) senza fare classifiche sul rendimento dei giocatori per Biella peserà l’assenza di Monfermoso che ha perso la stagione, mentre Slanina potrà fare la differenza, ragazzo molto alto che può essere decisivo sotto canestro, ma come non ricordare anche il capitano De Vico, Uglietti e tutti gli altri componenti della squadra. Comunque vada a finire sarà un successo (..)

4 partite in 4 giorni non sarà facile proprio a livello nervoso ma coach Danna si fida della sua squadra il consiglio è quello di vivere e giocare partita dopo partita possesso dopo possesso se arriveranno i risultati esulteremo con loro altrimenti non possiamo che dire grazie a questi ragazzi ancora una volta nell’élite del basket italiano che conta e con questa cantera è anche più rassicurante poter giocare un campionato di serie A2 sapendo che stiamo allevando i campioni di domani 

MANICHINI – Il silenzio ammazza 23 maggio (1992 – 2013)



Era il 23 maggio 1992 lo ricordo quel giorno, ero al Salone del Libro a fare interviste per una trasmissione che conducevo in radio, con il fedele walkman pronto a registrare pezzi di storia quotidiana, avevo strappato appena un pensiero bonsai sull'informazione a Enzo Iacchetti, quando vedo il servizio d’ordine irrigidirsi e la conferenza a cui doveva partecipare l’On. Martelli diventare una sorta di primo comunicato relativo all'orrore consumato sull'autostrada tra l’aeroporto di Punta Raisi (all'epoca si chiamava così) e Palermo. Il carico di tritolo aveva spazzato via non solo la vita del Giudice Falcone ma anche quella vena di relativa tranquillità che si respirava in quegli anni, prodromo di un periodo di terrore e di morte, una sfida tra il potere occulto e le leggi. Racconto questo non solo per omaggio a quel periodo e all'opera del Giudice e degli uomini che lavoravano per lui, ma anche perché oggi esce un video ben fatto e carico di emozioni prodotto dai Lomè, band che mi ha sempre affascinato per il melting pot di suoni e di emozioni che sa trasmettere con la propria musica. Il tema è Manichini la canzone che racconta proprio quelle emozioni che noi provammo ventun anni fa, con la regia di Gigi Piana sono immagini che riescono pienamente a trasmettere quelle stesse emozioni. L’intreccio tra mani e pensieri che si stagliano tra pareti grondanti di sangue testimoniano una pagina al tempo stesso oscura e di riscatto. La musica e le immagini sono un potente mix di linguaggio.  Potente funzione didattica e amplificate dalla rete virtuale volte a trasmettere e a evocare pensieri, una riflessione giusta e sensata, che Piana e i Lomè dall'alto della loro creatività hanno saputo rendere in modo semplice e partecipativo. 

mercoledì 22 maggio 2013

Città Studi Happy Master - SolidALI con Coop – Fringe Festival a Torino – I diritti delle donne




Città Studi. Happy Master
Una porta aperta verso il mondo del lavoro, un master finalizzato alla creazione di alti profili nel settore del tessile di qualità, un settore che nonostante la crisi nazionale e internazionale dimostra di poter avere una potenzialità di inserimento lavorativo notevole. Questo lo stimolo ma anche l’investimento che il tessuto produttivo biellese sotto la supervisione di Città Studi ha realizzato per la creazione di questo Master. Il Master MTE nasce in partnership con i più importanti brand del tessile italiano per affrontare proprio le complesse sfide della globalizzazione. L’obiettivo è formare nuovi manager del settore tessile, abbigliamento e moda con un alto e completo profilo di competenze sia tecniche che gestionali, grazie ad un percorso formativo altamente qualificante e a un piano di studi dedicato. Le scadenze per poter partecipare si avvicinano il primo step è il 31 maggio l’ultimo il prossimo due di agosto. Sono previste borse di studio. Nel corso di un simpatico happy master – una sorta di aperitivo di conoscenza abbiamo fatto il punto della situazione con gli organizzatori toccando tutti i temi del Master

SolidALI con Coop
SolidALI con Coop. A Torino si è parlato dei progetti di solidarietà di Coop. Per Nova Coop la solidarietà non è solo questione di immagine, ma una scelta coerente con la storia e con i propri valori. Per fare il punto su questo impegno è stato organizzato un incontro presso la sede del quotidiano “La Stampa” di Torino.  Una scelta intelligente perché mette a contatto la grande distribuzione con il mondo dell’Informazione e come ha detto lo stesso Direttore della Stampa Calabresi in questo momento di estrema difficoltà in cui  non sembra facile trovare adesione a progetti di sensibilità, le persone e realtà illuminate concorrono a dare speranza al futuro del nostro paese

Fringe festival a Torino
Continua il viaggio all’interno del teatro di strada, una forma di cultura sicuramente popolare, decisamente interessante, piccoli spazi per portare parole e pensieri e per dar libero sfogo a una cultura della partecipazione della mescolanza, questo è il concetto su cui è stato costruito questo momento di arte popolare. Il tema che affrontiamo questa settimana è coinvolgente e al tempo stesso interessante perché è il tema che ci avvolge ogni giorno la crisi come se ne esce ? Dubbi ansie e perplessità prese dall’universo giovanile, un percorso frastagliato ma positivo per un futuro combattuto ma per un futuro

Rubrica I diritti delle Donne con l’Avv. Polliotto
La rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia Polliotto

Passaggi televisivi: Domenica 19 maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 20 maggio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 21 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 22 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì  23 maggio alle ore18,30 su TELERITMO  e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 venerdì 24 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 25 maggio  alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879

martedì 21 maggio 2013

Valori superati ????


Al Sindaco di Cossato

Senza voler entrare del merito di scelte amministrative che le competono e che saranno immagino svolte secondo saggezza e coscienza e soprattutto secondo il principio che dovrebbe animare qualsiasi primo cittadino italiano, non possiamo non rimanere sbigottiti da certe dichiarazioni relative all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani e in particolare alla sua sezione di Cossato.

Persone come Elio Panozzo che hanno fatto della propria esistenza un continuo servizio per il prossimo che hanno dedicato il proprio tempo alle memoria e ad azioni di volontariato sono risorse inestinguibili per Cossato ma anche per il Biellese. Associazioni come quelle dell’Anpi che non sono private, ma che hanno come unico principio quello di tramettere e tramandare conoscenze di un passato difficile dovrebbero essere tutelate maggiormente. Non si tratta di associazioni autoreferenziali con Direttivi remunerati, possiamo garantire il Sindaco che il gettone di presenza per Presidenti e consiglieri è pari a zero euro, perché il nostro è un incarico che non può essere remunerato, è uno stimolo che sentiamo ogni giorno di lavorare, ritagliando spazi ad affetti e lavoro, per un principio: memoria e ricordo. E’ forse un delitto questo, in un Italia e in Europa in cui non bisogna mai abbassare la guardia perché la prevaricazione, il razzismo e l’ignoranza sono ancora li pronti a prendere il sopravvento. Facciamo i guardiani della memoria collettiva e cerchiamo di aiutare la gente a ricordare e a usare la conoscenza del passato come un trampolino di lancio per un futuro migliore, non nelle parole, ma nei fatti.

Sentire da parte Sua che dopo settanti anni è inutile continuare a parlarne è una sconfitta, perché questo è il linguaggio dei revisionisti, di coloro che chiudono gli occhi di fronte ai problemi, di coloro che non si vogliono confrontare ma che si crogiolano dentro la classica contrapposizione politica priva di senso. La Resistenza è stata patrimonio collettivo che ha consegnato il Paese a una Democrazia. Noi siamo disponibili a promuovere, ma lo facciamo da sempre, lezioni gratuite di storia, anche a Lei perché capisca il valore di certe parole.

Auspichiamo quindi che determinate scelte amministrative vengano riconsiderate e ponderate e agli amici di Cossato e in particolare a Elio Panozzo tutta la stima e la solidarietà possibile.

Beppe Rasolo – Presidente Anpi sezione Alta Valle Strona
Rita de Lima – Anpi Biella 

La teoria del complotto



Siamo proprio l’Italia terra di complotti e di oscure trame per cui nulla è mai come sembra ma tutto rientra dietro un piano combinato per cercare di architettare chissà quali oscure trame. Ma qual è la filosofia, chi sta dietro ?. In politica c’è sempre un secondo fine, nelle inchieste giornalistiche si è sempre mandati da qualcuno, nello sport non si vince per meriti o per demeriti propri ma sempre perché c’è qualche aiuto. E così via di inchieste, di inciuci, di conventicole varie. Colpa anche dei giornalisti per carità che fanno da megafono a quello piuttosto che a quell’altro e che cercano in questo modo di catturare qualche consenso in più qualche visita, qualche copia. Ma è veramente questa l’Italia che vogliamo ? E’ questo il futuro che abbiamo scelto per le nostre future generazioni ? L’augurio è ovviamente per un'altra prospettiva. E’ l’Italia di chi urla, di chi magari ti vomita addosso insulti e improperi alla ricerca della verità esasperata e poi è lo stesso che si comporta in modo malandrino e ricerca lui stesso sotterfugi ed escamotage. Nel calcio come nella vita di tutti i giorni oramai questo è diventato il leit motiv, stupire e offendere. Sul singolo episodio si potrà discutere una vita ma su un percorso, se sei più forte se sei più bravo sarai in grado di dimostrare le tue capacità. Sconfitte e delusioni sono il frutto di una cattiva programmazione, l’episodio può indirizzare ma non essere determinante e soprattutto smettiamola di non prenderci le dovute responsabilità. Se un allievo prende 4 a scuola, la colpa è dell’insegnante e non dell’alunno, se il lavoro non è portato a termine la colpa è di chi non ti ha spiegato nel modo giusto quello che dovevi fare, se la politica è corrotta la colpa è del sistema, non di chi ha votato quei personaggi, se vinci la partita sei il più forte, se la perdi la colpa è come sempre della terna arbitrale. Poi ci si stupisce se sono altre nazioni a comandare in tutti i settori dallo sport come alla politica, ah si loro avranno l’arbitro: tal Rizzoli

mercoledì 15 maggio 2013

Real Milan ?



E alla fine anche Florentino Perez ha capitolato. Ha scoperto, semmai ci fosse ancora qualche dubbio, che se si vuole avere successo nella vita come soprattutto in Champions si deve rivolgere a chi ha nel suo DNA la musichetta serale delle 20,45. In quello che rischia di diventare come l’estate delle panchine roventi con uno stravolgimento epocale sembrerebbe che il nostro beneamato Carletto dopo i fasti parigini vada a svernare nei quartieri Castigliani. Mou, l’interista, l’antipatico per eccellenza è riuscito solo per poco a intaccare lo strapotere del Barcellona, ma non è riuscito a portare a casa il decimo sigillo europeo. Per giunta estromesso da una squadra che non ha un grandissimo pedigree. Ecco quindi servito l’ennesima rivoluzione in salsa merengue. Se Carletto accetterà le lusinghe immaginiamo che la più contenta di tutti sarà la famiglia Leyte e finirà quell'ostracismo per il ragazzo carioca che tanto aveva fatto divertire all’ombra della Madonnina. Si parla di Pirlo che coronerebbe quel suo sogno per i blanchos (a proposito Andrea dopo aver scelto la sponda torinista, quella del 2006 la potevi proprio risparmiare, certe cose dovrebbero rimanere nella propria coscienza) e perché no anche Thiago Silva, ma qui bisogna vedere chi rimarrà al PSG perché ormai dopo l’ultima lite tra Leo e Ibra uno di questi è di troppo e il nostro ex scudiero ci ha già abituato a fin troppi voltafaccia. Insomma si prospetta una estate calda di scambi e di movimenti e noi ??? Ancora una settimana e una volta  definito il confine dell’Europa che calpesteremo sapremo quale sarà il nostro destino pochi ricambi ma nei posti giusti (difesa centrocampo e fasce). 

martedì 14 maggio 2013

Il futuro di Biella: Marco Laganà



Marco Laganà  # 9 1993  
313 minuti giocati 
99 punti realizzati



Un giudizio sulla stagione della squadra ?
Il risultato parla chiaro, non è stata un'annata facile e fortunata purtroppo

Un giudizio e un commento sulla tua prestazione personale ?
E' stato il mio primo vero anno da professionista, non sono stato impegnato con costanza, sicuramente per me non è stato facile anche in seguito ad i risultati della squadra. Ho cercato sempre di dare il massimo, a volte bene a volte meno. In ogni caso, devo fare sempre meglio

Cosa è mancato a questa squadra quest’anno ?
Purtroppo il susseguirsi delle sconfitte ci ha tolto serenità e tranquillità mentale nell'affrontare le partite. A questo, si sono aggiunti anche infortuni di giocatori chiave per noi.

Qual è stato il momento più bello  che hai vissuto in questa stagione ?
sicuramente la prima vittoria con Caserta, dopo essere rientrato da un infortunio lungo, e la vittoria davanti ai nostri tifosi contro Cantù

Quale invece quello più brutto ?
Il giorno in cui abbiamo avuto la certezza matematica della retrocessione

Un giocatore a cui ti ispiri e che vorresti imitare ?
Mi ispiro a diversi giocatori e da ognuno cerco di prendere il meglio

Dove ti vedi il prossimo anno ?
Il prossimo anno mi vedo in una squadra dove ho la possibilità di crescere ulteriormente e giocare con continuità. Io qui a biella sto benissimo. Se dovessi rimanere qui sarei felicissimo.

Domande personali (musica preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per ecc)
Rap, Eminem. libro: Assassin's Creed. Pasta alla Carbonara. Vado pazzo per la mia famiglia!!!

Cosa fa Marco quando non gioca ?
quando non gioco, vado in giro con amici o gioco alla playstation,

Segui altri Sport ?
Seguo il calcio ed il tennis.

In NBA per quale squadra tifi 
in NBA tifo per i New York Knicks.

La meglio gioventù di Biella: Tommaso Raspino



Tommaso Raspino  # 8 1989  
293 minuti giocati 
51 punti realizzati

Un giudizio sulla stagione della squadra ?
 una stagione conclusa con una retrocessione non può e non deve essere considerata una stagione positiva, pur con mille alibi e scusanti, ma siamo arrivati ultimi.

Un giudizio e un commento sulla tua prestazione personale ?
Il mio personale giudizio complessivo non è negativo, anzi. Personalmente mi sono riuscito a ritagliare i miei spazi e fare prestazioni notevoli difensive e in attacco, certamente non potevo e non si doveva avere sul mio primo anno in serie A aspettative superiori a queste. Poi la gara delle schiacciate è una cosa a parte, ma l'ho pur sempre vinta!

Cosa è mancato a questa squadra quest’anno ?
Credo la costanza e la solidità del gruppo, nella mia seppur breve esperienza da professionista ho imparato che spesso si può colmare lacune tecniche e fisiche con l'unione del gruppo e il lavoro di squadra, cosa che quest'anno non ci è sempre riuscita.

Qual è stato il momento più bello  che hai vissuto in questa stagione ?
Personale la gara delle schiacciate vinta davanti al nostro pubblico, di squadra la vittoria in casa con Cantù.

Quale invece quello più brutto ?
L'ultima partita in casa, è stato veramente triste prendere coscienza realmente che era finita.

Un giocatore a cui ti ispiri e che vorresti imitare ?
Il mio amico Mine credo sia l'esempio da seguire, in campo.

Un episodio particolare che ti ha incuriosito ?
Andrea Renzi è un gran portiere!

 Dove ti vedi il prossimo anno ?
Sinceramente non lo so, piacerebbe restare qui, per dare continuità al progetto e provare a risalire dove pallacanestro Biella merita di stare, ma ne riparleremo!

Domande personali (musica preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per ecc) ?
Io vivo per la musica, non so classificarmi in un genere preciso, certo un po' alternativo da quel punto di vista posso esserlo, ma è una questione di ideali e di indottrinamenti famigliari! Diciamo che sono a mio agio tra i cantautori. Non leggo molto se non Biografie e quindi il libro che ha accompagnato la mia crescita rimane il mio preferito: Harry Potter! Tra i mille film cito Radiofreccia e Santa Maradona, italiani e splendidi! Tra una canzone e un'altra tanta playstation!

Cosa fa Tommaso  quando non gioca?
Suono la chitarra! 

Segui altri sport ?
Seguo un po' tutti gli sport, forse quello che mi appassiona di più dopo la pallacanestro è il tennis. Se credevo di sapere qualcosa di calcio, dopo aver conosciuto Andrea Renzi sono solo un pivello.

In NBA per quale squadra tifi ?
Lakers ,ma non è che mi interessi molto in realtà.. meglio l'Eurolega!

La meglio gioventù di Biella: Andrea Renzi



Andrea Renzi # 6 1989    

201 minuti giocati 
61 punti  realizzati 

Un giudizio sulla stagione della squadra ?
la stagione della squadra è stata molto sfortunata, abbiamo vissuto momenti difficili e purtroppo non siamo sempre riusciti a superarli, la retrocessione è stata terribile da digerire, ma bisogna proseguire a testa alta perché abbiamo sempre cercato di ottenere il massimo risultato possibile.

Un giudizio e un commento sulla tua prestazione personale ?
non sono mai stato bravo nel giudicare le mie prestazioni individuali, ma finché esco dal campo, in allenamento o in partita, e sento di aver dato tutto sarò sempre soddisfatto del mio operato, indipendentemente se i tiri vanno dentro o fuori

Cosa è mancato a questa squadra quest’anno ?
il tempo. ne avessimo avuto di più, per lavorare e crescere insieme avremmo potuto ottenere risultati migliori, ma purtroppo i giocatori "giusti" sono arrivati un po’ troppo tardi.                                                                                                                                                              

Qual è stato il momento più bello  che hai vissuto in questa stagione ?
probabilmente la vittoria fuori casa a Caserta, lì ho creduto veramente che avremmo potuto salvarci.
                                                        
Quale invece quello più brutto ?
tra i tanti momenti di amarezza di questa stagione scelgo quello della sconfitta in casa con Cremona.                                                                                                                                                                                                          

Un giocatore a cui ti ispiri e che vorresti imitare ?
partendo dal presupposto che mi piace essere me stesso, in campo e fuori, ammiro particolarmente il modo di giocare di luis scola

Un episodio particolare che ti ha incuriosito ?
più che incuriosito, direi sono stato estasiato dall'atteggiamento della nostra tifoseria ,soprattutto nel dimostrare vicinanza e affetto alla squadra anche quando eravamo matematicamente retrocessi. non è da tutti e molti di noi giocatori lo hanno capito

Dove ti vedi il prossimo anno ?
spero con tutto il cuore a biella!! per ripartire insieme...                                                                                                                                  

Domande personali (musica preferita – libri preferiti – cinema – cibo, vado pazzo per ecc)
musica: Guccini, gemelli diversi. una canzone:  don Chisciotte di Guccini . libri: Sepulveda  e tutti i suoi libri. cinema: Frankenstein junior e l'armata Brancaleone. cibo: pansoti con la salsa di noce . vado pazzo per : chi ci crede sempre .                                                      

Cosa fa Andrea  quando non gioca
guardo la Sampdoria o altre partite di calcio, leggo, passo del tempo con persone care e mi rilasso.                                                          

Seguite altri sport se si quali
seguo moltissimo il calcio, la Sampdoria è la mia squadra del cuore. inoltre sono un grande appassionato di ciclismo, considero i ciclisti come dei veri e propri eroi e pertanto non mi lascio condizionare da chi generalizza e accusa tutti di doping

In NBA per quale squadra tifi
io ho la tendenza a tifare per il più debole o per lo meno per coloro che non hanno vinto mai. negli anni 90 c'era la "mania" di Jordan e io, un pò per andare contro tendenza, tifavo Utah di Stockton, Malone e hornacek. da lì mi è rimasta la passione per questa squadra e non mi è più passata.        

venerdì 10 maggio 2013

Festival Tv - Fringe festival - Human Body - Fondo Edo tempia e Rubrica i Diritti delle Donne



Dicono di noi : il festival della TV a Dogliani
Dogliani da due anni a questa parte non è solo conosciuto per l’omonimo bicchiere che contiene il profumo della ricca terra cuneese vuol anche dire il festival dei media una spazio dedicato a noi a chi fa informazione a chi vuole confrontarsi. Un tendone sotto cui passano opinion maker, leader, grandi scrittori e personaggi dello spettacolo, tutto dedicato al mondo dell’informazione in tutte le sue differenti sfaccettature. Parlare di metodi e luoghi di comunicazione è un modo come un altro per confrontarsi  e per condividere informazioni, il clima da festa di paese poi ha fatto il resto

Human Body Scienza o degenerazione della moralità
In Italia la Mostra viene ospitata a Milano e Torino nel Palaolimpico, ma da dove provengono i corpi plastinati a chi appartenevano quei corpi? Abbiamo chiesto ai organizzatori della mostra a Torino se conoscono la provenienza dei corpi. Un servizio inchiesta

Fringe festival a Torino
Il teatro di strada sicuramente popolare, decisamente interessante, piccoli spazi per portare parole e pensieri e per dar libero sfogo a una cultura della partecipazione della mescolanza, questo è il concetto su cui è stato costruito questo momento di arte popolare che per una settimana ha arricchito la mente e le strade di una Torino sempre alla ricerca di nuove forme artistiche e sperimentali. E allora puoi trovarti in circoli Arci a sentire il profumo di questa arte, in cantine di spazi dedicati alle rappresentazioni. I temi possono essere classici o moderni ma è l’interpretazione che li rende accattivanti e coinvolgimenti. E’ un patrimonio che si vede, che si sente, che si percepisce e con cui è bello interagire. Torino finalmente alla pari con altre realtà europee che già sperimentano queste proposte e che merita un palcoscenico per questa volontà di fare cultura

Settima edizione Festival per sentieri e remiganti
La settima edizione del Festival per sentieri e remiganti. La forza di andare avanti, la forza di non arrendersi, la forza di sperare in un cambiamento positivo. Queste sono le parole e le sensazioni che emergono dalle fotografie di Zizola, dai lavori della Coop Agricola per l’utilizzo della terra per gli ultimi e tutto ciò non può che trasmettere sensazioni positive perché in fin dei conti tutti noi siamo nati in qualche posto di questa terra – Born Somewhere

Fondo Edo Tempia
La malattia del secolo come è stata dipinta è da sempre sotto la lente di ingrandimento del sistema ma la ricerca e la medicina non fanno sconti e cercano di trovare soluzioni che permettano di mettere sotto controllo, per quanto possibile questo terribile morbo nelle parole del dottor Bagnasacco ciò che è emerso in una due giorni interessante

Rubrica I diritti delle Donne con l’Avv. Polliotto
Torna a grande richiesta la rubrica I diritti delle Donne come sempre con l’Avvocato Patrizia Polliotto

Passaggi televisivi: Domenica 12 maggio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 13 maggio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 14 maggio alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1 e alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879; mercoledì 15 maggio alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì  16 maggio alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 17 maggio alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 18 maggio  alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879

Giulio Cesare Conte


L’uomo Conte parlando con il professionista Conte ha incontrato il tifoso Conte che ha trovato un accordo con Il dirigente Conte che a sua volta confrontandosi con il giornalista Conte ha spiegato quali sono le misure giuste per uscire dalla crisi del calcio e ha dato un senso al futuro dell’arte pedatoria. Un gioco per spiegare quanto alle volte il prendersi troppo sul serio sia deleterio. Siamo quasi arrivati a sfiorare il senso del ridicolo con un allenatore certamente fortunato ma discreto che ha saputo ritagliarsi uno spazio come motivatore eccellente.
Oggi forse più che un allenatore i club hanno bisogno di un motivatore per le tattiche e per il gioco è indispensabile avere al fianco una squadra che lavora e che ti suggerisce il resto poi lo fanno gli obiettivi e la capacità di avere un sergente di ferro che ti stimola. Mou l’antesignano e Conte il suo più fedele discepolo. Certi atteggiamenti da capo ultrà sono da censurare così come conferenze stampa improntate alla creazione di un mito.
Se Agnelli vaticinava una nuova frontiera della comunicazione con il conduttore in grado di caricare a mille la squadra, io preferisco più prosaicamente un allenatore modello Ancelotti, pacioso,  in grado di prendersi in giro, invece degli uomini di comunicazione a tutto tondo, bravi nell’arringare la folla e a raccogliere allori quando si vince, ma decisamente sotto tono quando si perde. Ricordate il Conte atalantino o barese, ecco io preferisco il basso profilo perché poi alla fine rende di più. E anche il de bello gallico juventino prima o poi finirà

giovedì 9 maggio 2013

l'Amarcord di Marta


Pubblico volentieri questo pezzo sul mio blog della collega relativo all'amore per la Palla a spicchi biellese, per chi c'era, per chi non potuto partecipare, e per chi vuole lasciarsi cullare dai ricordi




Non è come in “Cocoon”, dove un gruppo di anziani di una casa di riposo, dopo avere scoperto una acqua che ringiovanisce decide di seguire gli alieni proprietari di quella fonte, nel loro viaggio di ritorno nelle galassie, dove è garantita l’eternità. E nemmeno come l’ultima scena della trilogia del “Signore degli anelli”dove Frodo Baggins parte per terre inesplorate. Perché domenica scorsa a Cremona c’è stato l’ultimo viaggio in serie A degli eroi rossoblu, salutati da un buon numero di tifosi “anema e core”. Un viaggio senza ritorno per ora nella massima serie, ma anche un arrivederci molto presto, che non deve essere velato troppo di mestizia. Le lacrime sono già scorse abbondanti la domenica precedente tra tifosi, giocatori ed anche giornalisti. In un clima surreale e di tristezza. Ma ora è tempo di riportare la mente ai ricordi gloriosi di questa lunga cavalcata, per nutrirsi di quei meravigliosi pezzi di storia che saranno custoditi in modo indelebile in ogni tifoso di basket. E da li’ ripartire per costruire un nuovo ciclo con quelle immagini sempre impresse nel cuore.

Il pala scatolone. Quante discussioni sono scaturite per stabilire quale nome assegnare a quello strano palazzetto abbracciato dai palazzi e con una strana rientranza. Per poi decidere per un insignificante nome della via che lo percorre. Ma è da lì che la curva è diventata grande, bella, valorosa, si è distinta e continuerà a farlo in tutta Italia. E proprio utilizzando quello spazio anomalo ed incomprensibile a tutti.

Le rivalità. Chi c’era non puoi dimenticarsi le accese schermaglie con Roseto degli Abruzzi, oppure quelle con i Canturini che avevano gettato in campo rotoli di carta igienica. Gli stessi anni addietro già nel Lauretana Forum avrebbero esposto uno striscione“Vi odio, ma non so perché”. Ma qualche motivazione a tanto agonismo c’era… Mentre i tifosi di Avellino, che erano arrivati nel profondo nord in autobus, peccavano in geografia, descrivendo Biella nella zona di Como. Tanti piccoli ricordi di un tempo che fu.

La scaramanzia e i gesti. C’era un certo Baiesi detto “Baio”, uomo di grande professionalità, ma non sempre “amabile”, che si arrabbiava se qualcuno si vestiva di viola (la sottoscritta, che aveva ed ha tuttora i capelli colorati allo stesso modo). Mentre Atripaldi ringraziava la buona sorte continuando ad indossare una sciarpa che gli aveva portato fortuna in alcune partite. E poi c’era il vulcanico, e questo aggettivo gli si addice tuttora, presidente del tempo, Savio, che protestava in modo vibrante contro gli arbitri e fischiava al loro indirizzo. E come dimenticare la casettina fredda utilizzata per le conferenze stampe dopo partita? Che tra l’altro sembra a quella che viene piazzata in via Italia a Natale in occasione della distribuzione del vin Brulè.

Gli atleti rossoblu. Non si poteva non essere attratti dalla creatività di Cookie “biscottino” Belcher, genio e sregolatezza! Biella è stata anche per lui territorio di “lunghe scorribande”, come i conquistadores spagnoli a Cuba. Primato da dividere con Granger e Smith. Oppure non restare affascinati da Sefolosha, giunto a Biella un mese dopo l’inizio del campionato, che molto tranquillamente prima di dare il suo contributo alla squadra voleva capire in che modo giocassero i suoi nuovi compagni di gioco. E quel rispetto e quella intelligenza degli anni passati lo hanno portato molto lontano. Tra l’olimpo dell’Nba dove tuttora risiede. Non si potrebbe parlare del passato senza ricordare Blair, l’idolo dei tifosi e non solo… Uno di quei pochi giocatori che chiedeva di parlare in italiano nelle interviste per fare più in fretta…
Dal cilindro magico della società sono anche usciti Black e Roller, che nella seconda parte di campionato hanno fatto sognare tutto il pubblico. E moltissimi altri ancora.

L’amore non muore. E come nelle più belle storie a lieto fine, e quindi non “love story”, ora è tempo di ricostruire un nuovo sogno da dove si è spezzato. La guarigione del “malato” avverrà in modo graduale e l’affetto dei sostenitori nei suoi confronti non cesserà mai. Resterà per sempre una sola fede: quella rossoblu. E come avrebbe detto “Pink panther” Kevinn, “never give up”.
Perché la rinascita è vicina, come pare essere stato dimostrato dal Cda di lunedì scorso, dove una buona parte del budget è stata coperta per il prossimo campionato di Lega gold.

E lo “Zeitgeist” è rimasto immutato!

Briganti la serie Netflix che si ispira alla storia del Brigantaggio meridionale

Pietro Fumel  Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...