domenica 30 dicembre 2012

Biella c'è con il cuore mette sotto Milano per 45 minuti ma non basta


Se doveva esserci una risposta dalla squadra dal pubblico e da tutti questa sera la risposta c’è stata ed si è fatta sentire, Biella ha letteralmente fatto impazzire Milano per tre quarti, la scarsa lucidità al tiro nell’ultimo quarto ha consegnato agli annali una partita infinita, che ha avuto bisogno di due supplementari per finire alla fine lo score dice 99 a 96 per Milano ma che emozioni. Biella ha ritrovato i suoi giocatori, ma questa volta sotto la regia di Soragna, tornato il Magnifico, e con un abile rotazione di tutta la panchina effettuata da Cancellieri Biella ha dimostrato che in questo campionato può dire la sua. Milano ha portato a casa due punti per il suo campionato, ma ha denunciato carenze e amnesie in attacco e in difesa che sono state mascherate dai singoli: Langford a sprazzi, Bremer, Bourousis e soprattutto Gentile nell’ultimo quarto hanno dato a Milano quel qualcosa in più che ha indirizzato la partita.

E’ un palazzetto molto caldo e dalla parte della squadra quello che si presenta questa sera al Forum, gli eventi degli ultimi giorni dopo Brindisi hanno lasciato il segno la squadra è attenta anche nell’ultimo allenamento prima della partita. E’ un quintetto rinnovato quello che prende il campo per Biella Soragna e Jurak si vanno ad aggiungere ai tre americani rimasti Mavunga, Trey Johnson e Robinson. Scariolo risponde con Langford, Bremer, Bourousis, Hairston e Fotsis. Biella parte forte e concentrata, partita in sostanziale parità fino al quinto 9 a 8 per Biella, ma poi l’inerzia della partita grazie a uno strepitoso Jurak autore di 8 punti va per Biella che chiude il primo tempo in vantaggio di otto punti. Nel secondo quarto anche Laganà poco utilizzato quest’anno diventa parte integrante della partita con sei punti ma soprattutto molta reattività in campo. Milano è troppo brutta per essere vera, sbaglia giochi da 24, solo Bourousis con 17 punti all’intervallo è l’unico che tiene a galla la squadra che va sotto di undici dopo essere stata anche a meno 17. C’è bisogno di una svolta per Milano e Scariolo la trova in Langford e Gentile, Milano gioca una pallacanestro essenziale più guardinga, per Biella diventa difficile segnare il terzo quarto si chiude in sostanziale parità dopo che l’Angelico aveva cercato di allungare ancora. Emblematico l’inizio dell’ultimo quarto con Milano che in un minuto spreca quattro occasioni sotto canestro, Biella comincia ad andare in deficit di ossigeno, la palla scotta tremendamente, si sbagliano facili appoggi Milano pazientemente ricuce ma è Gentile a dare la scossa, sembra un furia, undici punti ma è in ogni parte del campo. Biella va presto in bonus e questa particolarità purtroppo segna l’ultimo quarto in negativo per i lanieri. A 35 secondi dalla fine Langford impatta sul 76 pari che segna anche la fine del match. Sono decisivi i supplementari ma uno solo non basta, solo sei punti nel primo Gentile contro Biella, ma molte le palle perse da una parte e dall’altra. Nel secondo è una lotta dalla lunetta in cui Milano si dimostra più concentrata di Biella, gli errori di Mavunga e di Robison saranno alla fine decisivi. L’ultima emozione a fil di sirena la regala Robinson il cui tiro da tre si ferma sul ferro. Tre supplementari sarebbero stati troppi, certo è che Biella c’è, per i risultati bisogna aspettare il prossimo anno.

Angelico Biella – Emporio Armani Milano 96 – 99 (21 – 13; 46 – 35; 61 – 50; 76 – 76; 82 – 82)

Angelico Biella: Jurak 11, Renzi 7; Soragna 13, Raspino 2, Laganà 8, Jaramaz 10, Mavunga 10, Johnson 10, Uglietti n.e., Chrysikopoulos 3, De Vico0, Robinson 16. All. Cancellieri

Emporio Armani Milano: Giachetti 0, Stipcevic n.e., Hairston 13, Fotsis 8, Picarelli n.e., Chiotti 2, Bourousis 13, Melli 5, Bremer 5, Langford 27, Gentile 24, Basile 2. All. Scariolo

sabato 29 dicembre 2012

Biella: ora ci vogliono cuore e polmoni


 
Fulmine a ciel sereno una scelta probabilmente dettata per dare la scossa all’ambiente ha messo alla porta tagliandolo Brackins uno dei più talentuosi visti a Biella in questa stagione ma che non si è ancora ripreso dopo l’infortunio alla mano. Che la Pallacanestro Biella sia a una svolta è un dato di fatto, la partita contro Brindisi ha lasciato più di una ferita. Gioco troppo individuale e poco di squadra è l’accusa che piove da ogni parte. E la società è intervenuta sollevati dalla responsabilità sia Atripaldi che Cancelleiri che godono della fiducia di Angelico si è andati sulla strada. Brackins la prima vittima, ma Robinson potrebbe essere la seconda, tanto forte in allenamento quanto fragile durante la partita non sa leggere i momenti topici della gara perdendosi alle prima difficoltà. Rischia anche il greco mai nelle corde delle partite e levato letteralmente dal campo dopo il primo tempo contro Brindisi. Promozione probabile nel quintetto base per due comprimari costretti ad aumentare le loro chance a servizio della squadra come Raspino e Jurak. Pacifico che si debba tornare sul mercato Giacchetti rimane una prima scelta ma se ne parlerà in settimana come ammette Atripaldi. Altri nomi papabili sono quelli di PinkNey, Wilson e Kakiousiz ma la realtà vera è che la società si aspetta una risposta da parte di tutto il roster. Qulla contro Milano corre il rischio di diventare una partita senza appello non tanto per il risultato quanto per l’impegno. Società e Curva vogliono giocatori che lottino fino alla fine poi si può anche perdere. Fischio d’inizio ore 18.15 domani sera

venerdì 28 dicembre 2012

Comunque vada sarà un successo: scelgo Costanza e Andrea

Domani festa di popolo e scelta democratica per i candidati da mandare in parlamento, nonostante una legge elettorale infame, un partito serio ha dato finalmente mandato ai propri elettori di scegliere i candidati che concorreranno per il Parlamento. In un momento di delusione per il comportamento dei partiti, sempre più distanti dalla esigenze della gente è tempo di cambiare metodo e di dare fiducia a persone nuove che portino anche una ventata di novità nella gestione della cosa pubblica. A livello locale sei i candidati tutti degnissimi di correre ma la mia scelta personale va nell’ottica di un rinnovamento generazionale, dando fiducia a due persone conosciute che mettono passione in quello che fanno, provengono anche da storie differenti. Ma queste storie hanno fatto un partito nuovo che dovrà degnamente rappresentare  le istanze del popolo di centrosinistra per questo motivo la mia scelta ricadrà su Costanza Mottino e Andrea Stroscio

L'Accademia della Crusca Svedese: slatanizzare

Si sa cultura e arte pedatoria hanno poco da spartire ma una sorprendente ricerca di un istituto svedese di cultura ha messo in evidenza come Slatanare sia diventato un verbo, un verbo forte dedicato a chi non si arrende a chi continua a lottare per la vittoria finale. Un doveroso, credo, omaggio alla sensibilità della Svezia per il loro calciatore simbolo di questi anni. Io purtroppo quando penso alla Svezia ricordo il Gre – No – Li ma sarò indubbiamente un nostalgico con quel trio svedese. Non me ne voglia Slatan ma abbiamo dominato il mondo allora conosciuto e credo che il record del pompierone svedese Gunnar rimarrà imperituro ancora per parecchi anni. Credo invece che questa sovrapposizione culturale si presti ad altri epiteti e ad altre considerazioni, pensate ad esempio al verbo patteggiare chi vi viene in mente (Conte n.d.r.) per esempio il sostantivo onestoni: potrebbe essere immesso nell’Accademia della Crusca a favore di una nota squadra di Milano che ha nel serpentello il suo simbolo. I simboli credo si sprecherebbero e anche accezioni semantiche e linguistiche. Ci pensate a un futuro in cui per fermare qualcuno potremmo usare il verbo yepesizzare, oppure guardando a prospettive geometriche in un cantiere potremmo parlare di montolivizzare e quando dovremmo chiudere un affare questo sarà elsharawizzato. Occhio però a non abusare di questi termini prima che qualcuno riesca a rubentizzarli (ah questo c’è già peccato).

giovedì 27 dicembre 2012

Biella che succede ??

Sono passate dodici  giornate poche vittorie solo tre e nove sconfitte il gioco un po’ involuto, troppi cambi che non hanno permesso di trovare ancora un assetto ottimale e un rapporto deteriorato con la curva che in questa stagione ha già lanciato messaggi ad alta voce più di una volta. Ma cosa succede a Biella ? Analizziamo con calma: partiamo dal roster. Biella è sempre stata fucina di talenti e di scoperte di giocatori che hanno poi imperversato sia nel nostro che in altri campionati. Quest’anno la scelta è caduta su quattro americani all’inizio che forse non hanno reso come dovuto. Dei quattro arrivati a luglio/agosto quello che ha reso potenzialmente di più è sicuramente Brackins, anche se qualche infortunio nelle ultime settimane non ha permesso una migliore qualità. Moore è stata una meteora che ha ingenerato confusione nel gioco di Biella ma la dirigenza lo ha sostituito portando all’ombra del Mucrone un talentuoso Trey Johnson che alla lunga sarà l’alfiere su cui costruire la salvezza. Mavunga non ha ancora reso all’altezza di quello che è il suo valore, mentre Robinson soffre tremendamente il Forum, ai primi errori si perde e i fischi del pubblico non aiutano. Il talento greco poco utilizzato per infortuni lo scorso anno è un po’ l’oggetto misterioso vera croce e delizia di Cancellieri in questa stagione. Soragna fuori per un lungo infortunio è appena tornato ma con la sua presenza in campo l’esperienza della squadra non potrà che migliorare. Renzi è ancora da vedere e valutare ma qui forse l’errore, se c’è stato, è che è arrivato dopo lunga tribulazione perdendo tempo prima con Cuccarolo e poi con Chiacig. Jaramaz e Raspino sono dei buoni comprimari al pari di Jurak (forse un po’ troppo nervoso – ma è normale quando non arrivano i risultati) Una squadra più forte di quella dello scorso anno ma che non ha ancora potuto  rendere appieno sia per infortuni che per opportunità di gioco comune.  Sul fronte tecnico Cancellieri non si discute, sa leggere bene la partita trovando il giusto assetto potrà risalire la china. Il pubblico quest’anno è più insofferente dello scorso anno, i cori Coleman si sono susseguiti più di una volta anche in trasferta e di certo non aiutano, almeno ora che siamo solo a un terzo del campionato. La dirigenza cambiata nel corso della stagione è passata da Forni a Angelico ma di fatto mantiene la sua ossatura e l’esperienza degli anni precedenti e sta alla finestra in attesa di tempi migliori. E’ ancora presto per fare processi e pubbliche reprimende, la novità di Biella è rappresentata dal fatto che non c’è ancora una forte personalità di squadra e i risultati tardano ad arrivare per i problemi evidenziati in precedenza, ma la base è buona. Bisogna solo avere pazienza non drammatizzare e stare tutti insieme giocatori pubblico e società. Domenica scorsa alla fine della partita si è tenuto un summit in cui ci si è guardati in faccia per più di un’ora. Le risposte non dovrebbero tardare ad arrivare anche se domenica sera al Forum c’è Milano partita quest’anno per sbancare il campionato e invece arenata sulle sabbie mobili della mediocrità. Lo scorso anno fu una delle partite più belle viste al Forum, quest’anno ci si accontenterebbe di portare a casa i due punti per il resto c’è tempo.

mercoledì 26 dicembre 2012

Pato - fenomenologia di un ex-campione

Era una domenica sera di gennaio, era il 2008 faceva freddo, e a distanza di un mese eravamo diventati la squadra più titulata al mondo, il Boca come il Liverpool aveva assaggiato la nostra tremenda vendetta. Il gioiellino comprato con lungimiranza da chi aveva scoperto Kakà parlava di un talentuoso ragazzino non ancora maggiorenne che faceva mirabilie in allenamento. Quella stagione la squadra faceva fatica a ingranare in casa ma quella sera era magica. Berlusconi aveva iniziato la sua campagna elettorale a San Siro blandendo gli elettori napoletani, ma in campo fu un'altra cosa un roboante 5 a 2 con ultimo goal del Papero che cominciava a prendere confidenza con quello stadio. Di fatto quella rete sancì la fine del rapporto tra il Milan e Gilardino che difatti abbandonò a fine stagione. Si aprivano le porte per un nuovo idolo che avrebbe rivoluzionato le classifiche dei marcatori, rapidità e velocità le sue armi, la leggerezza dei suoi movimenti era uno spettacolo. La rete si gonfiava con continuità. Eppure in questi anni i successi sono stati pochi, se non fosse arrivato Ibra difficilmente avremmo vinto uno scudetto. Di partite memorabili ce ne sono state poche: la vittoria di Madrid, il goal a Barcellona e all’Inter dopo pochi secondi. Nei momenti topici però scompariva. E poi gli infortuni tanti, seriali, troppi, più presente sulle cronache rosa che in quelle sportive. Una barzelletta quella dei malanni fisici, al minimo movimento un crack, tenuto e realizzato non importa. Un rapporto deteriorato e ora forse giunto al capolinea. Il calcio a volte è strano ti regala qualità ma poi ti relega ai confini dello sport pedatorio. Forse è una questione di carattere, più psicologico che altro un ragazzo cresciuto troppo in fretta che ora torna forse in Brasile per ritrovare se stesso, Rolando e Adriano non ci sono riusciti, a lui non possiamo che augurargli di riuscire a tornare quella promessa che era.

domenica 23 dicembre 2012

Natale amaro per l'Angelico, Brindisi domina 94 a 59


Peggior Natale per l’Angelico Biella non poteva esserci, al termine di una gara a senso unico, L’Enel Brindisi porta a casa due punti meritati frutto di una lezione di basket che non ammette discussioni, mattatori della serata l’ex Viggiano rifiorito da quando non gioca più al Forum Mvp della serata con un 25 di valutazione frutto di 23 punti totali anche se il migliore a livello personale per la qualità dei suoi tiri è senza ombra di dubbio Gibson autore di un fantasmagorico 7 su 8 da tre che la dice lunga sulle capacità offensive di Brindisi. Di Biella rimane decisamente ben poco, il rientro di Soragna non è stato certo fortunato i 21 minuti in campo risentivano di una certa ruggine che era pensabile dopo mesi di inattività. Quello che fa rumore al Forum è la contestazione dei tifosi non una novità quest’anno che era già esplosa nelle prime partite e che si è fragorosamente manifestata nel terzo quarto e che ha avuto il suo epilogo nel quarto con l’abbandono dei tifosi della curva Barlera che hanno lasciato i seggiolini desolatamente vuoti incitando i giocatori a cambiare mestiere. Coach Cancellieri era chiaramente basito del comportamento dei suoi che hanno decisamente mollato all’inizio della ripresa. Le cifre sono impietose pochi rimbalzi, pochi falli subiti e un amnesia al tiro e nelle soluzioni cercate. La speranza per i tifosi di Biella è che si sia trattato di una brutta pagina da voltare decisamente in fretta anche se il prossimo avversario sul parquet di Biella si chiama Milano non propriamente un cliente facile

Ma veniamo all’incontro Cancelieri schiera Mavunga Robinson Johnson Chrysikopoulos e Brackins Bucchi si affida a Viggiano Robinson, Reynolds Simmons e lo spauracchio Gibson pronti e via ed è il forte americano di Brindisi a cominciare il bombardamento da tre ma per tre minuti la partita è in sostanziale parità poi dopo una tripla di Viaggiano a fil di sirena dei 24 secondi si apre un primo parziale di sette a zero per Brindisi che spinge Cancellieri a chiamare il time out. Al ritorno in campo il Robinson biellese mette da tre ma Gibson ristabilisce le distanze. Biella va in confusione, la palla circola male, la difesa non è ben registrata mentre Bucchi può contare su una batteria da fuoco immensa. Ai primi dieci minuti il responso dice che Biella è sotto di nove. Biella mette l’acceleratore nel secondo quarto ma è un po’ arruffona, entra anche Soragna ma si vede che non è serata, la reazione di Biella porta anche a un parziale di 8 a zero che spinge Bucchi a chiamare il time out. Perfino Ndoja azzecca delle triple e Fultz ruba palla a Robison il vantaggio rimane sui dieci punti per Brindisi. Reynolds e poi Gibson e in chiusura Viggiano scavano il solco del più quindici. Chrysikopoulos uscendo viene sonoramente fischiato. Ti aspetti la reazione di Biella e invece sui blocchi Brindisi aumenta l’intensità e anche i canestri il vantaggio il conta punti è impietoso prima venti poi trenta i punti di divario, non c’è praticamente più partita Biella sbaglia le cose più elementari mentre Brindisi passeggia dominando i lanieri su tutto. La brutta serata viene conclusa sotto i fischi del pubblico che accompagnano i giocatori sotto al tunnel verso gli spogliatoi. Sarà sicuramente un Natale amaro per Biella ma per fortuna si rigioca quasi subito anche se occorre ala svelta un cambio di passo

 

Angelico Pallacanestro Biella – Enel Brindisi 59- 94 ( 14 – 23; 30 – 45; 46 – 72)

Angelico: Jurak 2; Renzi 2; Soragna 5; Raspino 8; Laganà n.e.; Jaramaz 2; Mavunga 8; Chrysikopoulos 0; Novello n.e.; Brackins 4; Robinson 11

Brindisi: Viggiano 23; Reynolds 7; Formenti n.e.; Fultz 6; Ndoja 13; Simmons 2; Zerini 0; Gibson 25; Grant 8

sabato 22 dicembre 2012

Puntata natalizia di Piemonte Notizie con Novacoop, Donne nel Turismo, Asti calcio a 5 e All Star Game

Solidarietà alla Coop Frassati
Solidarietà vuol anche dire aiutare attraverso un modo originale e innovativo di recuperare fondi per un attività meritoria. E’ questo il senso della cooperazione tra Novacoop e Coop Frassati. La vendita di pezzi pregiati di Made in è stata fondamentale per la creazione di fondi destinati all’istituzione di borse lavoro, una bella iniezione di fiducia e un bel regalo di fine anno per chi ne ha veramente bisogno
Donne nel turismo alla Premiazione di Gamma Donna
Il premio Gammadonna alla quinta edizione ha deciso di premiare cinque donne del settore agroalimentare, “espressione della capacità di battere la crisi innovando attraverso la creazione di nuove imprese o l’introduzione di nuovi prodotti o processi in aziende già esistenti”. La premiazione si è svolta ad Alba, al centro ricerche della Ferrero, con la partecipazione il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti Tra le presenze anche le rappresentanti dell’Associazione Donne nel turismo, che ha appena compiuto vent’anni di attività
Calcio a 5 di gran qualità ad Asti
E’ una delle realtà più importanti del calcio a 5 in Italia ha vinto la Coppa Italia e sta lottando per le posizioni di vertice nell’attuale campionato. Ma quali sono le differenze tra il calcio tradizionale e quello giocato in palestra ? Lo spiegano i funamboli calciatori che calcano la scena del Palasanquirico di Asti. Ne viene fuori un ritratto di una realtà sportiva particolare ma seguitissima ne parliamo con Ramon e Fortino dell’Asti Garage
Beko Al star Game a Biella
Sport Marketing e Comunicazione come si vuole alla vigilia di un grande evento nella sala stampa del Forum di Biella è andato in scena sotto la sapiente regia del giornalista Sky Corsolini un incontro proficuo che al di là dell’effetto mediatico legato allo sport e a un evento come l’All star game è stata un utile palestra e un momento di riflessione sull’utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione. Ai nostri microfoni i protagonisti di questa giornata
Passaggi televisivi: Domenica 23 dicembre alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 24 dicembre alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 25 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 26 dicembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 27 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 28 dicembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 29 dicembre alle 13 su TELECITY

lunedì 17 dicembre 2012

E con questo son 113: il prossimo ?

E adesso dovrebbe venire il bello, cioè forse no. La legge del quattro dopo il Torino colpisce anche il Pescara, la squadra balbettante di inizio stagione ha lasciato il posto a una compagine giovane, forse un po’ sbarazzina e insicura ma che di fatto ha dato un altro ritmo al campionato: lotteremo fino alla fine per un posto in Europa League, forse non il palcoscenico sperato, ma che viste le premesse di ottobre va benissimo. Ricostruire società e squadra era l’obiettivo iniziale e questo sarà, parlare di grande mercato a gennaio forse non è salutare, ora che tutto va per il meglio. Chi ci dice che con Balotelli cambieremmo il corso del destino in campionato ? forse meglio procedere con un basso profilo e cercando di fare un passo alla volta. Acquistare tanto per farlo a gennaio può anche non avere senso. Ora che torna Muntari che anche altri ragazzi stanno raggiungendo una buona forma proseguiamo con loro, Coppa Italia Campionato e perché no anche qualche soddisfazione in Champions possiamo levarcela (a patto di non incontrare il Barcellona) se proprio dovessi concentrarmi su qualche proposta proverei con il calcio tedesco un Gotzee, o un suo emulo, farebbero del bene al nostro gioco e per il resto guardiamo in casa da Mastour a soci li c’è il nostro futuro, per dominare ancora tra qualche anno. Basta avere pazienza

domenica 16 dicembre 2012

All star game a Biella si tinge di rosa


L’all star game si tinge di rosa, non ce ne voglia lo sponsor Beko con le lavatrici posizionate al posto del cubo del cambio e che non hanno del tutto lavato e cambiato le carte in tavola. C’è poco sport e molto  spettacolo in questa partita anche se nessuno ci sta a perdere dal sempreverde Carlton Mayers che a quarant’anni suonati vede ancora la retina come nessuno. Alla gara delle schiacciate, che premia l’idolo di casa Raspino, anche se il vincitore morale è Cycz che con il balletto Gamgam Style interpretato in modo sublimale ha letteralmente trascinato il pubblico. Ma nella gara delle schiacciate il clou è stato raggiunto con la dichiarazione d’amore perfetta dell’atleta Dominic James che ha chiesto la mano della sua bella, direttamente sul campo, al termine di una poco brillante esibizione sotto canestro. L’aiuto di tutta la squadra è stata determinante e questo, probabile, fuori programma ha decretato ancora di più l’unione fra i due generi a bordo barquet. In effetti la presenza femminile era notevole, le ballerine, le madrine, le ginnaste e naturalmente la folta presenza femminile e di qualità sia sugli spalti che in campo ha decretato il successo  di una festa dello sport,  in cui si può vedere che il basket è veramente uno sport popolare  che attira anche le rappresentanti del gentil sesso. Qualcuno storceva il naso sui social network contro questa formula dell’All Star con troppi spezzettamenti, non è forse all’altezza del basket veloce e rapido. A noi piace pensare che una volta all’anno si può anche farsi trascinare a uno spettacolo in cui senza la spada di damocle dei due punti in palio ci si possa divertire liberamente. Da domenica prossima però si torna a fare sul serio .

Il mostro di Montistein


In principio era il predestinato, colui che avrebbe dovuto cambiare i destini del mondo, il salvatore che avrebbe dovuto liberarci definitivamente dalla mediocrità in cui ci aveva consegnato il prode cavaliere di Arcore. Il Pd, preoccupato dell’andazzo del Governo Berlusconi, aveva di fatto barattato la sua presenza nell’esecutivo come un toccasana utile per la rinascita dell’Italia. Il tempo ci ha consegnato un governo utile per il mondo bancario, che di fatto non ha snellito i costi della politica, che non ha raggiunto nessuno dei compiti assegnatoli, fatta salva la riduzione dello spread, ma non ci voleva per questo alcun provvedimento. L’unico fatto utile è stato lo sdoganamento di un personaggio di destra e la creazione di un leader di un area che ne aveva perso uno di indubbie qualità mediatiche ma di scarsa competenza. E chi ha reso possibile tutto ciò, ma noi naturalmente, invece di reclamare il palcoscenico delle urne per portare al giudizio degli italiani quanto non fatto dal centro destra abbiamo barattato la cacciata (???) di Silvio per un governo di sacrifici e lacrime soprattutto per le fasce più deboli!!!. Siamo stati lungimiranti ?? direi più propriamente pirla. La domanda neppure tanto retorica è perché continuiamo a farci del male. Impostata una campagna su Renzi etichettato come il male assoluto abbiamo perso di vista quello che era l’obiettivo principale il futuro degli italiani e la loro salvezza, riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi o rimpiangeremo come sempre l’occasione perduta. Stante anche la lotta a gomiti per le candidature parlamentari degli ultimi giorni purtroppo ho la sensazione che sia la seconda.

sabato 15 dicembre 2012

Questa settimana in onda: donne nel turismo il ventennale, il futuro del volley femminile e una proposta di buona cucina: santisè

Vent’anni di Donne nel Turismo
Si chiamano Donne nel Turismo ma in realtà è più di un associazione, è un gruppo, carico, affiatato, coeso di donne, manager, professioniste che hanno fatto della loro unione e del loro stare insieme una filosofia. Insieme si programma l’attività, i problemi si risolvono, le opportunità si moltiplicano, e si riesce a vivere meglio e in serenità. Vent’anni possono essere tanti, e lo sono per un associazione, ma quando si guarda alle spalle e si vedono i traguardi raggiunti e superati non si può che essere felici e contenti per il lavoro svolto. Una realtà quella di donne nel turismo che ha nella cura dei dettagli la sua forza e che per la serata di Gala ha scelto un palcoscenico d’eccezione: l’Art Hotel Boston di Torino, per una sera luogo deputato al ricordo e alle premiazioni. Il riconoscimento dell’Associazione è andato a Maria Luisa Coppa Presidente Ascom di Torino mentre il premio speciale è andato a Valentina Parenti. Una serata frizzante e in famiglia come potrete sentire dalle parole dei protagonisti a partire dalla Sua Presidente Caterina Fioritti

Maria Luisa Coppa
Il neo Presidente di ConfCommercio Piemonte nonché Presidente Ascom di Torino  traccia un bilancio delle prospettive di categoria: un anno difficile il 2012 e la speranza che il prossimo sia foriero di buone notizie per la categoria. Occasione anche per commentare l’ambito riconoscimento  ottenuto dall’Associazione Donne nel Turismo

Marco Mencarelli il futuro del Volley rosa italiano
Il futuro è dei giovani e mai come nel mondo sportivo questo assioma è quanto mai veritiero, un mondo quello sportivo in cui la preparazione e la serietà sono elementi fondamenti e imprescindibili. In cui i successi si costruiscono con la preparazione  incontrare e conoscere Marco Mencarelli è una piacevole sorpresa, quasi tutte le giovani promesse e campionesse italiane della pallavolo sotto passate sotto i suoi preziosi consigli. Successi a pioggia: mondiali, europei ne fanno un profondo conoscitore di questo sport che ha tanti seguaci e squadre nel nostro Piemonte, sotto la sapiente guida di Claudio Bianchi dt di Asti Volley conosciamo meglio questo personaggio.

Ristorante Santisè di San desiderio di Calliano
Tempo di ritrovi, di cenoni e di appuntamenti a tavola, una proposta su tutte, per gustare le prelibatezze di una cucina particolare e piacevole nell’incantevole panorama delle colline astigiane. Simpatia e cortesia della proprietà unite alla qualità delle proposte culinarie. Da non perdere.

Passaggi televisivi: Domenica 16 dicembre  alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 17 dicembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 18 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 19 dicembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 20 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 21 dicembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 22 dicembre alle 13 su TELECITY

martedì 11 dicembre 2012

Quo usque tandem abutere nostra patientia ?


In principio era Badoglio il primo dei governi tecnici dell’era moderna, vent’anni di fascismo avevano ridotto la pazienza degli italiani ai minimi termini persino  un non decisore come il Re Vittori Emanuele si era stancato di proclami, di false promesse, di risultati negativi. L’italiano è uno splendido individualista capace di eccellere nelle arti, nella finanza, nella scienza ma nel collettivo  è decisamente mediocre, tant’è vero che gli unici successi collettivi che si ricordano sono le quattro coppe del mondo a calcio. In politica abbiamo avuto bisogno sempre di aiuti esterni, sotto l’aspetto tattivo e militare senza la Francia prima, gli alleati nella prima guerra mondiale, la Germania prima e gli americani poi  nella seconda non avremmo portato a casa nulla. Sul fronte economico siamo sudditi delle politiche degli altri stati. Ma perché tutto ciò. La domanda forse ha una risposta semplice una catena del comando assolutamente deficitaria, uomini senza carisma ma soprattutto senza capacità che si cullano con yes man e che costruiscono il consenso su basi magmatiche. Ultimamente siamo passati da un comico, peraltro senza nemmeno troppe capacità a un classico burocrate  amministrativo senza arte ne parte, diventato improvvisamente alfiere di un buon governo più di facciata che di sostanza. Abbiamo buttato un anno dietro la falsa promessa di salvare l’Italia mandando purtroppo a fondo gli italiani. E quel che è peggio che adesso per mesi non parleremo d’altro e a pagare come al solito, vista anche la seconda rata dell’Imu , saranno come sempre gli italiani. Quo usque tandem abutere nostra patienta ?

lunedì 10 dicembre 2012

Tutela della salute – Certificazione sportiva – Fondazione Senna e Nuova sede Hyundai

I pericoli di lavorare in luoghi malsani
Sicurezza sui luoghi di lavoro, salute e tutela dei lavoratori a volte risuonano come vuoti slogan,in realtà se vogliamo un futuro migliore dobbiamo pensare e operare affinché il lavoro, che dovrebbe essere un diritto sancito dalla costituzione, possa essere svolto in totale sicurezza. Le vecchie fabbriche sono piene di amianto ma questo materiale perché è stato utilizzato e perché può provocare malattie e disfunzioni ai lavoratori cerchiamo di scoprirne di più in questa intervista con il referente Ona

Certificazione di qualità per Asti Volley
Serietà, programmazione e nuovi metodi di allenamento e di gestione questo il sistema portato avanti da Asti volley in questi primi mesi, e allora andiamo a conoscere meglio e nei dettagli l’operatività di questa eccellenza sportiva astigiana all’avanguardia

Fondazione Senna ne parliamo con Claudio Giovannone
Continua la nostra chiacchierata con Claudio Giovannone , ambasciatore in Europa della Fondazione Ayrton Senna, una Fondazione che opera per dare un sostegno a chi ha bisogno e che rendono la figura del suo fondatore senza tempo e sempre attiva

Hyundai a Biella
Confort, lusso, adattabilità ma anche mezzi in grado di seguirci nella quotidianità oggi le macchine non sono solo degli strumenti di lavoro ma dei mezzi che ci rendono la vita godibile, all’inaugurazione della nuova sede Hyundai di Biella, incontrando il titolare, abbiamo cercato di scoprire quali siano i gusti dei clienti e come si sia evoluto il mercato dell’auto oggi, per delle scelte che possano veramente soddisfare tutti i palati anche quelli più fini.

Novacoop per la Fondazione Arisla dal 7 dicembre per una buona azione
I prodotti, che rappresentano l’eccellenza enogastronomica del territorio sardo, saranno in vendita nei 16 ipermercati,  32 supermercati e 13 superstore di Nova Coop, la grande catena di distribuzione che per il secondo anno consecutivo sposa la causa di Fondazione Vialli e Mauro, grazie al fondamentale contributo della Regione Sardegna.  Per ogni confezione, la metà del ricavato sarà devoluto al finanziamento di un progetto di ricerca risultato tra i vincitori del terzo bando di concorso promosso da AriSLA, dal titolo “SardiniALS”, uno studio che mira a far luce sull’alta incidenza della SLA nella popolazione di origine sarda.

Passaggi televisivi: Lunedì 10 dicembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 11 dicembre alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP 1, mercoledì 12 dicembre  alle ore 13,30 su VIDEONOVARA e alle ore 21 su Viva l’Italia Channel Canale SKY 879; giovedì 13 dicembre alle ore18,30 su TELERITMO, venerdì 14 dicembre  alle ore 16 su GRP3 e  alle ore 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879; sabato 15 dicembre alle 13 su TELECITY

martedì 4 dicembre 2012

Via Chiagic arriva Renzi

Cambio della guardia a Biella che saluta il “vecchio” Chiacig e che ha messo sotto contratto il giovane Renzi, in questo caso nelle primarie del basket Angelico il nuovo ha prevalso rispetto al centro d’annata, ma battute a parte si è trattata di una scelta positiva che porta alla corte di Cancellieri un giovane che può fare decisamente bene e che utilizzerà la pista di Biella per un rilancio cestistico. La prima gara però non è certo in discesa una trasferta a Cantù nella tana di coach Trinchieri contro una squadra tosta non è certo un buon inizio, l’obiettivo è di concentrarsi sulla prossima gara in casa che avverrà appena dopo l’All star Game e speriamo che la vetrina nazionale dia stimoli ai ragazzi dell’Angelico Biella

domenica 2 dicembre 2012

That's all Folks !!!!

L’universo loony tunes si occupa di calcio e in fattispecie di quello italiano, come tutti i padri avendo avuto un figlio piccolo, non è stato fuor di logica aver condiviso con il pargolo le letture amene dei settimanali di comics e uno di questi è sempre stato ombra di dubbio Topolino. Le stripes con le avventure di Dinamite Bla sono sempre state quelle più apprezzate, il rude e bifolco montanaro, sono pezzi rari, dei veri capolavori a fumetti. Piuttosto che il saccente e investigativo topolino mi son sempre perso nelle cronache di paperino, sfigato perenne ma con un sense of humour al di sopra della media . L’attualità con cui i redattori della rivista hanno affrontato tutti i temi ne fanno a onor del vero un gioiello comunicativo. Quanti derby tra Ocopoli e Paperopoli e ora la madre di tutte le partite pubblicata  a inizio di novembre, ero distratto e me lo sono persa, il derby tra Corino e Rubentus, giuro ho riso fino alle lacrime vedere gli striscioni della squadra con il nome che dà così poco spazio all’immaginazione. I tifosi della Giuve si sono immediatamente inalberati mettendo in circolo l’hastag iononcomprotopolino, però la fantasia aveva fatto ormai il suo corso e quindi migliaia di piccoli bimbi familiarizzeranno con l’incipit e l’accostamento tra furto Rubentus e una squadra che gioca, forse a Torino. E i tifosi granata potrebbero averne ben donde, partita quella di ieri a mio modesto parere un po’ falsata, con un espulsione forse un po’ affrettata di Glik, intervento pericoloso certo, ma laterale non da dietro e decisamente simile a quasi tutti gli interventi di Vidal senza che questi vengano mai sanzionati con un colore diverso dal giallo. Inoltre beffa delle beffe Zaccardo ferma un contropiede con le mani e nonostante gravasse sulla sua testa un giallo l’arbitro non dice nulla. Alla fine sono questi gli episodi che segnano una partita, certo il toro non avrebbe vinto, ma in parità numerica forse la zebra avrebbe fatta ben altra fatica. Noi non possiamo dire nulla due errori a favore che non compensano gli stessi errori fatti a parte invertite lo scorso anno, quest’anno i sei punti danno morale a una classifica asfittica, lo scorso anno avrebbero voluto dire 19 scudetto e non era un risultato da poco. La differenza sta nel fatto che gli aiuti quando servono a vincere qualcosa hanno un senso particolare, quando non pesano nell’economia finale ne hanno un altro, purtroppo. Al prossimo che dice qualcosa uso la spingarda caricata a sale di Dinamite Bla

sabato 1 dicembre 2012

L'airone Alice Piolanti dall'Emilia per la difesa di Asti Volley


 

Vigilia di campionato, vigilia carica per le atlete di Asti Volley che preparano con la consueta grinta l’impegno di campionato che dalle 17 vedrà il Palansnquirico vestirsi dei colori di Asti Volley prima per la serie C poi per la B1, il secondo impegno in particolare è di quelli da prendere con le molle, squadra forte quella vercellese, capace di andare a sbancare due turni orsono la tana di Settimo. Settimo dove invece è caduta Asti Volley sabato scorso dopo un filotto di tre vittorie consecutive. Una sconfitta quella contro le torinesi non ancora digerita come testimonia la brava Alice Piolanti uno dei rinforzi giunti ad Asti questa stagione

Eravamo in partita e concentrate su come dovevamo giocare, siamo state molto brave a reggere il punto a punto nonostante qualche giocata poco felice e a portare a casa il set, abbiamo perso tante energie nervose e c’è stato un naturale calo di tensione nel secondo set, ma l’occasione l’abbiamo gettata nel terzo,  sopra di quattro non abbiamo tenuto con la consueta grinta, forse non riusciamo a reggere il vantaggio e lo svantaggi, quando accumuliamo qualche punto o siamo sotto di quattro/cinque punti, sul punto a punto restiamo in partita sul mini break invece gettiamo l’occasione.

Quindi un esperienza negativa ?

Per il punteggio finale si, per l’esperienza maturata no, ci ha fatto capire dove possiamo arrivare. L’avversario è di quelli tosti che sa giocare bene  e ora Vercelli

Appunto Vercelli che partita sarà ?

Dura ma dobbiamo far valere il fattore campo, siamo in casa nostra, giocando bene senza  troppi cali di tensione. La chiave tattica muro e difesa e il resto verrà.

Tracciami un primo bilancio di squadra e personale ?

di squadra siamo in netta crescita sotto tutti i punti di vista, per quello personale beh valutatelo voi, io personalmente son contenta dei miei progressi

Come si concentra Alice Piolanti prima della partita ?

Si ascolta Ligabue piccola stella senza cielo versione live Campovolo, il Liga è una fede, una passione non si discute, si ama, quattro spettacoli live uno addirittura sotto al palco indimenticabile (sono qui per l’amore, per la mia strada e altre perle della via Emilia).Non leggo molto, preferisco l’azione, ascoltare musica anche italiana e rilassarmi con qualche buon film ma l’altra mia vera passione è la cucina so preparare dei buoni manicaretti, dovreste assaggiare i miei gnocchi di patate

Per una ragazza che viene da Meldola in Emilia è quasi un obbligo sapersi destreggiare in cucina e allora vai Liga Piolanti spalanca le tue lunghe vele e copri il muro per Asti Volley portiamo a casa la partita e poi tutti a festeggiare dal Mario con lambrusco e popcorn (non ce ne vogliamo gli astigiani)

Briganti la serie Netflix che si ispira alla storia del Brigantaggio meridionale

Pietro Fumel  Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...