venerdì 24 maggio 2013

Sempre dieci Clarence



Qualche anno fa, un paio per la precisione, era lui con la sua faccia gigionica che chiedeva ammiccando per le sue movenze tecniche quanto (sempre dieci clarence !), poi con Allegri per una nota marca di crema declinava che importante era buttarla dentro. Giocatore ma anche fantastico cantante, uomo d’affari, con l’autista nel tragitto per raggiungere gli allenamenti perché nel trasferimento era solito occuparsi dei suoi affari via telefono, smartphone ecc. Capace di intavolare trattative in ogni posto, amante dello sport e della gestione sportiva. Non è mai stato solo un giocatore, ma un uomo immagine e di comunicazione. Nel tremila e nel periodo in cui stiamo giocando con il potere delle televisioni girato a mille lui è il personaggio giusto. 

Non entro nel merito di scelte tecniche su come potrebbe amministrare la situazione tattica ma oramai il ruolo dell’allenatore non è più quello dell’uomo solo al comando: gli staff a cosa servono ?? Guardiola Mou e anche Carletto nostro hanno insegnato che è il gruppo coeso (fatto di tattici, di preparatori e di organizzatori) che guida una squadra, forse Allegri, pur con la presenza di Tassotti, non ha creato quel grande feeling con un gruppo, ha accentrato su di se tutta la parte organizzativa e in questo modo tirandosi anche gli strali di certa critica ingenerosa, oltre che i prikaz aziendali. 

Secondo il mio personalissimo parere Clarence non potrà, se verrà, che fare del bene al nostro calcio è un uomo immagine, è un grande comunicatore e ne sono sicuro non potrà che portare anche una ventata di entusiasmo in un mondo che a volte si prende troppo sul serio. E’ un vincente, 4 coppe dei campioni non si vincono a caso, e in campo, anche se a volte il secondo anello spazientiva per le sue attese, era in grado di dettare i ritmi e di farti vincere le partite. Un sicuro piacione ma a differenza di Leonardo non ha fatto il salto verso l’Inter ma ha scelto un campionato più adatto alle sue movenze sul campo. Se poi gode dell’imprimatur di Berlusconi beh, concediamo al nostro Duca di aver sbagliato poche volte le sue decisioni in ambito rossonero, non potrà che deliziarci. 

Onore ad Allegri per quello fatto ma se arriva Clarence scommettiamo che porterà  una grande ventata all’ambiente Milan ?

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