mercoledì 27 novembre 2013

Luca Modica: ho imparato a sognare con la Libertas Astense


Un'altra pedina insostituibile nell’architrave Astense è Luca Modica, vecchio Bomber dell’under 21 dell’Orange con cui si è levato qualche soddisfazione, la Final 8 raggiunta in modo inaspettato, anche se brucia ancora la semifinale scudetto persa a un minuto dalla fine. Il gioco del futsal è così: rapido e veloce e il destino di una partita di una giocata può essere modificato in modo rapido e veloce. Quello che in altri sport sarebbero dettagli ed effetti recuperabili nel futsal è tutto diverso non puoi mai lasciare nulla al caso. Per lui il gioco deve essere veloce e intelligente, pressing feroce come contro il Castellamonte domato da due sue percussioni che hanno indirizzato la partita. Potremo chiamarlo anche l’uomo del tiro libero in quanto abbiamo visto che spesso tocca a lui la freddezza dell’ultimo tiro. Quando sei da solo li contro il portiere devi mantenere il sangue freddo e trovare quel pertugio per impallinare l’estremo difensore, pratica non semplicissima ma che Luca sa affrontare con il dovuto sangue freddo. Lo sport nel destino della sua vita la passione condivisa con Sara, campionessa di pallavolo, la velocità in campo al Palasanquirico è tutta di Luca, ma noi amiamo ricordare anche la potenza delle battute di Sara quando militava nell’Asti. Un modello in campo: Onorio della Luparense, le orecchiette della mamma come contorno preferito e la musica dei negrita come colonna sonora perché in fin dei conti ha imparato a sognare (con la Libertas)

Il Joelson della Libertas Astense si chiama Cannella


La maglia è quella numero due, una numerazione bassa a dispetto delle qualità che emergono. E’ giovane, molto forte, ha la passione che lo anima dentro, ma al tempo stesso compassato e si schernisce, il suo dribbling per gli esteti del calcio a undici ricorda i funambolismi del bruno Conti Mundial del 1982, più semplicemente vorrebbe essere ricordato come Joelson.  Contro il Pisa, a Firenze, l’abbiamo visto caricare a testa bassa l’avversario, attirando su di se anche due calciatori avversari e in grado di aprire magistralmente il contropiede astense. 

La scuola è quella astigiana dell’Orange e si vede che ha avuto buoni maestri. L’Under 21 della prima squadra di Asti è stata una buona palestra, certo l’esordio non dei più facili, una scoppola contro i pari età dell’Aosta, ma poi i brillanti risultati e la coppa di categoria hanno pagato il duro lavoro svolto. Come per tutti il passaggio obbligato è dal calcio a undici, ma ora la passione ha due sostantivi che celebra per sé: entusiasmante e stupendo. I colori preferiti sono il rosso come la maglia casalinga a strisce, ma quella per il calcio a undici va direttamente sul Bambino d’oro che ha fatto la fortuna del Milan, quel Kakà che ricorda in certe movenze soprattutto per l’eleganza del suo dribbling. 

Ha un solo difetto come recita lui stesso  (..) sono molto egoista (..) ma per un bomber non è forse una virtù?


I comunisti mangiano ancora i bambini ??


Credo che il mio segretario provinciale Paolo Furia non abbia bisogno di alcun tipo di aiuto e di sostegno ma permettetemi mi inalbero quando in modo pretestuoso e ancora, questo si vecchio stile, non si trova meglio da fare che usare concetti di bassa lega (nomen omen) per attaccare a livello politico. Riconosco al nostro segretario un buon eloquio e anche una certa capacità di stare sul pezzo aggredendo i problemi, affrontandoli di petto e non nascondendosi dietro il solito qualunquismo. Ci sta sicuramente la possibilità di criticare chi ho governato il nostro territorio negli ultimi anni, certo che se non tutti i mali sono stati provocati da Simonetti questo è certo, chi ha governato il nostro Stato negli ultimi dieci è stato proprio quel partito che aveva individuato nel federalismo l’unica panacea di tutti i mali amministrativi. I fatti purtroppo hanno dimostrato che forse aggredendo prima la spesa pubblica e facendo una politica di programmazione economica e non di soli annunci forse avremmo potuto affrontare meglio questo periodo. La politica della Lega ha fallito e non è certo evocando lo spettro dei cosacchi e del sergente Kantarija che sventola la bandiera rossa sul Reichstag che si acquisisce credibilità  

sabato 23 novembre 2013

Volley femminile – distretto Moda – Bimbi in forma – Panissa vercellese e Ristorante Santisè


Progetto Volley doc il futuro del volley femminile parola di Marco Mencarelli

L’occasione è di quelle importanti per il movimento pallavolistico femminile italiano, un amichevole che suggella una sorta di gemellaggio tra due realtà, quella di Ornavasso che ha bruciato tutte le tappe sportive e che si è ben presentata nel massimo campionato italiano, e il progetto Volley Doc, sodalizio Asti Cambiano, che milita nel campionato di serie B1. Marco Mencarelli, Ct della nazionale femminile è stato insignito del premio Doc, istituito dalla società astigiana - riservato alle personalità sportive che sanno far crescere e soprattutto valorizzare talenti. Dalla ormai affermata Signorile, che proprio in queste palestre ha mosso i primi passi, al futuro roseo di Lucia Morra, astigiana doc e capitana della squadra locale. Il tutto sotto la regia di quel talentuoso dirigente che risponde al nome di Claudio Bianchi. Mencarelli, premiato con un opera artistica del torinese Theo Gallino si è concesso alle nostre telecamere

Il distretto della Moda

Da sempre un eccellenza di produzione e di qualità; stato dell’arte e obiettivi futuri di un comparto importante dell’economia italiana nella parole dell’Assessore Regionale Agostino Ghiglia e del profeta del terzo Paradiso Michelangelo Pistoletto

Bimbi in forma

Un tema importante la salute dei bimbi, un attenzione particolare quella legata alla loro alimentazione, oggi  più che mai il cibo e come si nutrono i bimbi deve essere tenuta in debita attenzione perché una corretta alimentazione consentirà loro di avere una vita oltreché sana soprattutto serena. Un tour informativo partito dal Piemonte realizzato in collaborazione con le aziende sanitarie ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione. Ma parliamone con i protagonisti

Panissa Vercellese

La panissa è un piatto tipico del vercellese La ricetta della panissa si differenzia da quella della paniscia novarese soprattutto per la presenza nella prima del salamino della duja (sotto grasso) e soprattutto per l'utilizzo dei fagioli di Saluggia, anche questi un prodotto tipico della pianura Ma come si prepara la panissa si Aggiunge al brodo di carne mezzo litro di acqua, i fagioli di Saluggia sgranati e la cotica ben raschiata. Si Copre con un coperchio e si cuoce a fuoco lento fino a quando i fagioli si rompono. In una padella mettere il salame della duja sbriciolato, il lardo pestato, due cucchiai d'olio, un pezzo di burro e la cipolla tagliata in julien. Fare soffriggere, versarvi il riso, mescolare bene e unire il brodo fino a coprire il riso

Santisè il gusto di mangiare bene sulle colline Astigiane

In chiusura di puntata uno scorcio su uno dei migliori ristoranti delle colline astigiane. Ne parliamo con il suo titolare Marco Scanavino, i piatti più importanti e le gustose novità previste per le prossime festività. Un appuntamento da non perdere per mangiare sano e soprattutto con gusto

 

Domenica 24 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 25 novembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 26  novembre  alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 27 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 28 novembre alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 29 novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 30 novembre alle 13 su TELECITY



Per continuare a crederci

 
Smaltita l’euforia del derby vinto nell’ultimo quarto contro Casale adesso per la Pallacanestro Biella si avvicina una doppia trasferta che sa di esame di maturità per capire e comprendere quale sarà il futuro in campionato. Stessa sorte naturalmente per la Sigma Barcellona reduce da tre successi consecutivi. Biella viaggia sulle ali dell’entusiasmo di un inizio campionato quanto mai positivo, in cui le tossine del passato sono state assolutamente dimenticate. E per un Hollis stratosferico a Brescia ma impalpabile contro Casale, Corbani magari si ritrova un super capitano Raspino che conduce per mano la squadra quando altri non riescono ad incidere. Sembrerà banale ma è l’incipit di un gruppo che agisce e ragiona come squadra. Se Biella saprà usare in modo positivo la sua energia, come raccomanda sempre Fioretti, allora nessun traguardo è precluso. Anche quello di insediarsi stabilmente ai vertici della Lega Gold. Perdichizzi potrà contare sull’accoppiata americana Young e Collins copia da 40 punti a partita e sull’estro di giovani alla Pinton che quando era in forza a Sassari castigò a domicilio Biella con una prestazione super. Corbani si augura una prestazione come quella prodotta a Brescia con la sola differenza del risultato; Perdichizzi di proseguire nella striscia positiva. Al fischio di inizio tutte e due saranno alla pari, alle venti solo una delle due potrà vantare la palma di capolista.

venerdì 22 novembre 2013

Elvis the Pennis: The Wall


Un baluardo, un muro invalicabile, questo ricorda Fabio Pennisi. Potente e terrificante, se si deve fare un paragone con il calcio a undici assomiglia da vicino a Hulk (non fatelo arrabbiare) l’ex del Porto, anche se per lui il calcio a undici ha un solo nome Peppe Playstation Mascara della squadra del (‘u Liotru) – Catania. A dispetto della mole, che sicuramente incute timore all’avversario, non disdegna di sparare terrificanti bordate da lontano che spaventano i portieri avversari, vedere per credere il terrore puro manifestato dal portiere dell’Isolotto di Firenze che si è dovuto inchinare alle sue incursioni. Un perfezionista in partita, come in allenamento, pretende dai compagni attenzione e risultati e li richiama spesso all’ordine ma è un generoso. 

La sua sofferenza all’ultimo match a guardare dall’esterno la partita, perché indisposto, era da spettacolo pure perché ci tiene al gruppo

Ha iniziato come tutti nel calcio a undici dove rivestiva il ruolo di difensore – terzino sinistro alla Maldini dice lui, ma senza prendersi troppo sul serio, poi il passaggio al calcio a 5 con l’esordio in Coppa Italia. La gioia più bella la chiamata per la maglia azzurra under 21 – non a caso il colore preferito. Quella più brutta con il Ciriè la retrocessione con una squadra tutta italiana ma in un campionato di estrema eccellenza sportiva.

Per lui lo sport è la Libertas Astense, sangue siciliano, trasporta il colore della sua terra d’origine per la squadra e ama le cose semplici e genuine come gli spaghetti con le polpette che prepara sua moglie. La musica ha un solo autore Elvis Preasly e il r'n'roll.



Se proprio dobbiamo trovargli un difetto – a sua detta – è che è troppo impulsivo e polemico in campo, ma se lo fa per la squadra come possiamo dargli torto  

giovedì 21 novembre 2013

Migliaia. Spietato e concreto, rapido e amante del gruppo: Libertas Astense


Spietato e concreto il nostro bomber gioca da rincalzo ma di lusso, la sua esperienza e la sua tecnica sotto porta ne fanno una pedina decisiva nella mani di coach Lotta capace di aprire le difese avversarie con un gioco efficace e produttivo. Il gruppo dell’Astense non può prescindere da questo  giocare duttile sia in fase di impostazione che in quella realizzativa; c’era anche lui nella vittoriosa trasferta di Bra una rete quella scaccia brutti pensieri (il mio ricordo più brutto la sconfitta ai play off contro Bra due anni fa un sogno svanito per poco)

Nel calcio come in qualsiasi sport la scaramanzia è fondamentale molti non la rivelano, lui si è schietto e sincero (..) entro sempre col piede destro in campo e bacio la scarpa destra quando mi preparo, per un po’ non l’ho fatta e purtroppo i risultati non si sono visti (..)

La rapidità è tutto per Andrea ma è con il gruppo che si cementa la sua passione e l’attaccamento alla maglia è il suo orgoglio più grande (..) la promozione dopo tanti anni che sono qua è il regalo più bello ricevuto dal futsal (..)


Semplicemente Miglio o anche Bomber ha nella pasta coi pippi la sua carica così come nella dance anni novanta. A detta sua è un po’ cocciuto, ma non molla mai, è caparbio è questo non è un difetto ma un gran pregio. Vai bomber. 

Edu la magia del futsal a passo di samba



La magia del calcio e del futsal è decisamente brasiliana, la visione di gioco, la capacità di accarezzare la palla, di metterla esattamente in quel quadratino di porta di campo con una geometria variabile e precisa è tutta di quel popolo.

Non a caso i migliori pedatori internazionali sono brasileiri. C’è chi come Ramon dice che il futsal è l’anticamera del calcio a undici che in palestra si provano gli schemi che poi vengono bene anche sugli estesi campi da gioco.

Ed è così che è facile vedere in questo ragazzo la potenza di Ronhaldino, l’incedere di Kakà, la visione del gioco di Rivaldo, certo l’accostamento farebbe storcere il naso ai puristi del futsal ma la capacità con cui i maestri brasiliani danno del tu al pallone è uno spettacolo ed Edu non fa certamente torto a questo assioma. Ricordo la prima partita vista sugli spalti contro il forte Bra quest’anno e il suo pallonetto calibrato che da oltre 40 metri va a colpire l’incrocio dei pali. Era talmente bello e preciso che doveva andare li come un’opera di Giotto.

Per Edu il calcetto è dinamicità e intelligenza, ascolta musica gospel, ed è ghiotto di lasagne. Un modello di riferimento Vinicius ma anche Lima. Il Brasile è dentro di lui e se parli di attaccamento ai colori carioca non puoi non pensare al Corinthias. Sportivo a tutto tondo con i figli sperimenta sempre nuove pratiche sportive. Un bel ricordo (..) la coppa Italia conquistata con l’Asti e la finale di due anni fa (..) il più brutto (..) sempre con l’Asti la semifinale di campionato persa dopo aver dominato il campionato.


Se gli chiedi il pregio e il difetto si lamenta di essere a volte troppo duro con i compagni in campo ma con l’esempio che dà il primo a entrare per l’allenamento e l’ultimo a uscire per la voglia sempre di sperimentare e di provare nuove giocate.

Tropiano: la classe operaia va in paradiso


La faccia triste da italiano allegro in gita è forse la definizione che calza meglio per l’allegro e simpatico estremo difensore dell’Astense, in questo caso si tratta di due astigiani doc, il buon Paolo Conte e il numero uno della Libertas Erik Tropiano. Non è il classico portiere che copre con la sua mole tutto lo specchio della porta, ma la sua reattività, una delle doti del calcio a 5, è impressionante. Gli attaccanti avversari fanno veramente fatica a inquadrare lo specchio e quando ci riescono e hanno occasioni d’oro come a Firenze rimangono ipnotizzati da questo spider man astigiano, tre su tre tiri liberi consecutivi neutralizzati. Se la difesa è la più imbattuta della serie B e ha pure preso una copertina nel calcio a 5 vorrà dire che la scelta societaria è stata non solo buona ma di più. Tanta roba come recita spesso lui.

Tanto serio, preciso, equilibrato fuori dal campo dentro si scatena come una belva e all’occorrenza diventa persino goleador come contro il Pisa mettendo decisamente la ciliegina sulla torna di uno spettacolo che deve essere divertente come recita Erik.

Non è scaramantico ma è impulsivo, quello si un difetto, ma anche un merito visto che l’istinto spesso ha salvato la porta. Il ricordo più bello, almeno quello recente, è legato alla vittoria contro il Bra a domicilio dei cuneesi, mentre il più brutto la sconfitta nei play off di C2 contro il Castellamonte, ma quest’onta è stata decisamente lavata recentemente.

Un idolo: Mammarella il portiere dell’Acqua e Sapone, si carica con la musica tamarra (ndr),  ma preferisce ascoltare quella italiana e straniera di qualità, ghiotto di pasta e di pizza ha nella simpatia il suo biglietto da visita che si comprende appieno quando si schernisce (--) il mio pregio: il profilo francese (..) e con una risata liberatoria in compagnia di Fiscante ci saluta

Tropiano la saracinesca dell’Astense 

mercoledì 20 novembre 2013

Il Presidente Paolo Lasagna: la partita più bella quella che dobbiamo ancora vincere


Tranquillo, rilassato e con una squadra così chi non lo sarebbe, ma puntiglioso. Pater familias della Libertas Astense, nonché Presidente in pectore, è Paolo Lasagna. Segue con discrezione la squadra partecipa alle trasferte in bus come un qualsiasi tifoso, prodigo di consigli e di suggerimenti. Primo tifoso del team. Come ogni dirigente dice che non è scaramantico, ma dopo i primi due pareggi seguiti con la divisa societaria l’ha abbandonata dopo la prima vittoria e ora proclama di vestirsi allo stesso modo finché i risultati lo supporteranno. Un Presidente vincente, con un ricordo bello e indelebile, quello della cavalcata della promozione e un rammarico quella coppa Italia persa per un tiro sfortunato dopo essere stato in vantaggio di due reti

Com’è il Calcio a 5 Presidente ?
E’ più spettacolare del calcio a undici vedi più tiri, più goal, più parate in una parola veramente  molto più spettacolare

Tifoso interista da lunga data, ama la musica dei Queen e non a caso la clip realizzata dalla società per celebrare la vittoria a Firenze  era sulle note di don’t stop me now, buon intenditore

(..) Oltre alla nostra squadra naturalmente seguo i giocatori dell’Asti che milita nella massima serie: Cavinato Lima Fortino dei veri campioni. Tra gli allenatori non disdegno il coach del Carmagnola Lino Gomes

La domanda di rito Presidente quale la partita più bella ?

La risposta è da vero Presidente (..) La partita più bella quella che dobbiamo ancora vincere

martedì 19 novembre 2013

Libertas Astense Squadra di sostanza e di LOTTA



Non sarà istrionico come Mourinho, vulcanico come il buon Mazzone, forse più compassato ma Gianfranco Lotta è un allenatore vincente e amato dai suoi giocatori. Preciso e attento segue i suoi ragazzi in allenamento si confronta con tutti loro, prova e riprova gli schemi. Allenare è un piacere non è un lavoro e lo affronta in modo semplice e senza fronzoli. Eppure non è facile gestire un gruppo, trovare le motivazioni e cambiare in corsa. Gianfranco fa sembrare facili le cose difficili.

Cos’è è per te il calcio a 5 ?
Frenetico e tecnico, ma molto molto appassionante. Sono stato come tutti un giocatore di calcio a undici, poi mi offrirono l’opportunità di allenare… la prima partita fu un disastro finì tanti a zero, poi in seguito è andata meglio (sorride ndr). Il ricordo più bello è legato ai campionati vinti, quello più brutto l’uscita con il Bra nei play off e per il sottoscritto qualche lacrimuccia.

Lo abbiamo visto all'opera’opera nella trasferta vittoriosa di Firenze, nulla lasciato al caso lo studio dell’avversario, il ripercorrere nella mente gli schemi provati in allenamento, il ripasso ultimo anche durante il pre-partita e  poi la gestione del match.

Se l’Astense è seconda in classifica con la miglior difesa e un buonissimo attacco il merito è anche di questo tecnico sornione, bonario ma molto ostinato.

Il traguardo prossimo venturo ?
Una partita alla volta e i conti li faremo alle fine. Grande mister

Il Cigno della Libertas: Capitan Andrea Maschio


Elegante e maestoso, capitan Andrea Maschio Astense di lungo corso è la bandiera di un movimento che è cresciuto all'interno di questa società e maturato sui campi di serie C, ora arrembante anche in quelli di serie B. Per lui il calcio a cinque è imprevedibile e fantasioso, tanta la passione che puoi vedere nei suoi occhi e soprattutto l’esplosività nelle sue articolazioni quando gioca.

Capitano quando hai cominciato a giocare a calcio a 5 ?
Ho iniziato perché ero scarso a calcio a undici (ride ndr) su consiglio di amici e poi mi è piaciuto mi sono affezionato a questa società che creduto in me

Il tuo primo ricordo ?
La mia prima partita un goal decisivo alla prima giornata contro i favoriti. Fantastico

Gesti scaramantici in campo ?
Da quando son diventato capitano Migliaia mi mette la fascia sul lato destro mentre di solito sarebbe il sinistro ma visto che funziona …..

Presentazione del Capitano ?

Sono uno sportivo a tutto tondo ama qualsiasi genere di sport e sono malato, malato grave di Juve come il collega Fiscante. Il sogno più bello sarebbe quello di continuare a vincere con la Libertas Astense e noi ci proviamo 

lunedì 18 novembre 2013

E' il derby: emozioni e tensioni di calcare il parquet. Biella lo fa suo


Lo spettacolo del basket è tutto tensione ed esplosività, velocità e crescita, tiri impossibili e rimbalzi stratosferici, schiacciate sublimi e assist al bacio. Ebbene stasera non si è visto nulla di tutto questo; una partita che potrebbe essere vista proprio come esempio di come non si gioca a basket almeno per trenta minuti. E’ il derby si sa e quindi è molto probabile che le due squadre lo abbiamo percepito in modo pesante, tantissimi gli errori di valutazione e di passaggio. Non a casa in sala stampa i due coach lo hanno fortemente fatto notare. Poi però alla fine contano sicuramente i due punti e allora Biella è felice e Casale ovviamente no. L’inizio è di quelli stratosferici almeno per il pubblico oltre 4000 spettatori a Biella era da un po’ che non si vedevano, la politica societaria e i risultati stanno dando buoni frutti. La curva che spara le stelle filanti rossoblu in campo prima dell’inizio è da vero oscar. Probabilmente anche le squadre ne rimangono toccate tanto è vero che il primo quarto e anche il secondo sono un po’ da sagra degli errori. Partita in parità fino al 5’ poi Biella grazie al suo capitano raspino e a Infante piazza un mini break che gli consente di andare al primo riposo in vantaggio di sei punti. Ma quante sono state le occasioni sprecate in contropiede, le palle letteralmente buttate alle ortiche da Laganà e compagni. Il secondo quarto è addirittura peggio. Tiri che colpiscono il tabellone senza toccare il ferro, passaggi avventati, minuti che passano senza che il tabellino si sblocchi. Tocca a Voskuil dare il primo scossone alla partita con un vantaggio da doppia cifra. Il terzo quarto è il peggiore per Biella Casale senza i suoi americani rientra anche sul meno tre complice un super Martinoni che fa a sportellate sotto le plance e mette canestri a ripetizione. Raspino con calma si prende falli a ripetizione e dalla lunetta stabilisce un vantaggio più consono. Nell’ultimo periodo si vede che Casale è in riserva, inoltre Biella ha aggiustato la mira e anche quattro triple di cui due del Capitano mettono un divario notevole. Casale perde la testa e non gioca più. Amato espulso per un fallo ingenuo ne è la testimonianza che fa sobbalzare l’allenatore in sala stampa. Biella vince di 27 una vittoria di sostanza come commenta Corbani. E ora per Biella doppia trasferta per capire se la squadra c’è anche fuori dal Forum

Angelico Biella  - Novipiù Casale  79 – 52  (19 – 13; 35 – 23; 51 -43)

Angelico: Murta 2, Chillo 7, Raspino 17, Laganà 5; Infante 15 ; Lombardi 2; Berti 8; Voskuil 19, De Vico 0 ; Hollis 4. Coach Corbani

Novipiù Casale: Casini 10, Giovara 2, Bruttini 2, Amato 0; Dillard 13; Martinoni 13; Cutolo 1; Fall 2 Jackson 9 Di Prampero 0 ; coach Griccioli

 

sabato 16 novembre 2013

Astense inarrestabile ingrana la Quinta: Modica, Fiscante e il solito Edu


 

L’Astense mette la quinta e cerca di riprendere Bra questo il responso della partita odierna contro il Castellamonte durata di fatto un tempo. Ormai i ragazzi di Lotta ci hanno abituato bene a una sorta di standard classico partenza forte con un pressing pesante che porta i ragazzi biancorossi – questa la tenuta di oggi – ad aumentare il proprio vantaggio per poi rilassarsi a fine primo tempo e di fatto facendosi rimontare nell’intervallo per poi piazzare l’allungo vincente a inizio ripresa. Che la squadra non sia fatta esclusivamente dai singoli lo comprendi per due motivi: Pennisi reduce da incidente automobilistico era decisamente dispiaciuto di non poter essere della pugna, mentre Modica in starting five imprimeva la prima svolta alla partita con due reti che indirizzavano la partita. Il Castellamonte dal canto suo perdeva subito il capitano espulso troppo frettolosamente per una doppia ammonizione per proteste. Quella contro gli arbitri in verità è stata una lotta luna tutta una partita, per doppio cartellino prendevano anzitempo la via degli spogliatoi sia Monti che Castro. Dopo la rete di Mister X Maschio aveva l’occasione per chiudere definitivamente il match ma davanti al portiere tirava altissimo. Nel finale in due minuti Monti riportava sotto i piemontesi. Lo sguardo di Lotta mentre si rientrava negli spogliatoi era un programma. Ma la serenità di Edu era incoraggiante proprio lui metteva la doppia distanza e poi era il turno di Fisco con un'altra doppietta a portare a cinque le segnature di distanza. C’era ancora tempo per un rete del Castellamonte. E poi via con i cambi. Ennesima prestazione super del gruppo e della squadra supportata da un pubblico numeroso e competente. E ora un po’ di riposo torneremo in campo durante il ponte dell’Immacolata il prossimo 7 dicembre e ci alleneremo per essere comunque in forma per centrare il primo grande obiettivo la partecipazione alla Coppa Italia

 

Astense: Tropiano, Cannella, Cussotto, Pinna, Banzato, De Simone, Maschio, Modica, Edu, Fiscante, Migliaia, Costa All. Lotta

Castellamonte: Maciel, Ribeiro, Cibrario, Lahreche, Cardamone, Karouani, Crestetti, Luz, Castro, Monti, Sacco, Petri All. Monni

 

Espulsi: Crestetti, Castro, Monti ©

Reti  Primo tempo Modica (A) 2’30” Modica (A)3’ 21”Fiscante (A) 8’48” Monti (C) 17’36” 19’36””

Secondo tempo Edu (A) 1’10” Fiscante (A) 3’11”6’54” Edu (A) 11’04 Luz (C) 16’30”

venerdì 15 novembre 2013

EXPO 2015 – futsal astigiano – Repertory a Torino – Musica classica e le salse di Marabotti

Expo 2015 seminario di progettazione integrata a Vercelli
Ci si sta avvicinando a grandi falcate all’appuntamento di expo 2015. Sulla parte organizzativa è tutto un gran fermento e non mancano le occasioni in cui confrontarsi tra gli stakeholder del territorio. Appuntamenti come quelli a cui abbiamo assistito a Vercelli non fanno che aumentare l’attesa per un evento che metterà la nostra penisola e in particolare Milano e tutto il territorio limitrofo all’attenzione del mondo intero. A Vercelli il seminario di progettazione partecipata è stata l’occasione per un confronto serrato su quelli che sono i grandi temi che verranno trattati l’economia la cultura e l’enogastronomia. Le migliori qualità del nostra fare sistema saranno pertanto all’attenzione di tutti ed è per questo motivo che le istituzioni sono in prima fila per cercare di dare lustro e concretezza  a questo grande evento

La passione astigiana per il Futsal: Libertas Astense
Si chiama futsal la passione degli astigiani per lo sport, velocità, rapidità, intelligenza questi  i sinonimi che rappresentano al meglio le potenzialità di uno sport che nato come risposta in palestra al calcio a undici di fatto ne sta soppiantando tra i giovanissimi la popolarità. Ad Asti poi oltre alla squadra che milita nella massima divisione e che ha conquistato recentemente una coppa italia esiste un'altra realtà come la Libertas astense che a poco poco ha vinto il campionato di serie C e attualmente sta dominando il campionato cadetto. Abbiamo partecipato alla vittoriosa trasferta fiorentina e abbiamo potuto notare un gruppo di amici, di sportivi che ha fatto della comune passione per il futsal il proprio trait d’union. Vedere la qualità sul campo da gioco dei vari Maschio Cannella Fiscante Pennisi e i funambolismi del brasiliano Edu è letteralmente uno spettacolo inoltre la Libertas astense ha sottoscritto il manifesto dello sport etico e dalla prossima partita farà allenamento con magliette con una scritta inequivocabile No al razzismo.

Arte con Repertory a Torino
Fino al prossimo dodici gennaio  Palazzo Cavour diventa la sede di Repertory una mostra curata Gary Murayari dedicata all’arte contemporanea in cui il melting pot della varie forme ed espressioni artistiche moderne si compenetrano e sono in grado di proporre immagini diverse e sfaccettature particolari della realtà che ci circonda. Siamo ovviamente nelle giornate di Artissima la rassegna culturale che fa diventare Torino e i suoi storici palazzi una sorta di museo a cielo aperto che contagia la serie aria sabauda con le forme artistiche più strane e innovative Sette affermati curatori internazionali attraverso cinque mostre collettive connesse ma indipendenti danno vita a un percorso espositivo unitario. Attraverso le diverse visioni e interpretazioni dei curatori coinvolti nel progetto la rassegna porta a Torino opere importanti e nuovi lavori alcuni dei quali appositamente commissionati e prodotti per l’evento di oltre cinquanta artisti già affermati o giovani talenti emergenti provenienti dalle più diverse aree geografiche

Giovani e musica classica
Quanto esercizio e quanta passione c’è dietro la musica classica ? domanda non retorica per presentare una kermesse musicale che delizierà giovani e non solo provenienti da tutta Italia per il festival giovanile di musica classica che si terrà a Cossato e a Biella tra novembre e dicembre. Nella splendida cornice di Villa Berlanghino abbiamo incontrato gli organizzatori e abbiamo percepito quanta sia la passione che li anima e quanta sia l’indubbia qualità di questo evento in musica

Le salse di Marabotti
Il Festival Nazionale del Risotto ha tenuta a battesimo non solo i migliori chef che hanno cucinato delle vere e proprie prelibatezze ma anche gli autori di salse particolari che hanno è il caso di dire impreziosito i risotti uscita dalla cucina. Uno di questi personaggi particolari è Giancarlo Marabotti il re delle salse liguri e campione mondiale di pesto, andiamo a conoscerlo da vicino

Domenica 17 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 18 novembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 19  novembre  alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 20 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 21 novembre alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 22 novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 23 novembre alle 13 su TELECITY

Fiscante: un cuore grande chiamato astense


Possiamo chiamarlo Mister X per via di quelle scarpe Munich che avevano fatto la sua fortuna agli esordi del calcio a 5, o anche Fisco, o F24, per la sua puntualità sotto porta. Manuel Fiscante è un vero guascone, il classico compagno di trasferta che vorresti sempre avere- Battuta pronta, a volte anche irriverente, ma mai sopra le righe. Un virtuoso del calcio a 5 la sua capacità di palleggio e di smarcare i compagni è unica, così come l’imprevedibilità dei suoi tiri. 4 reti a Grosseto 2 a Firenze stanno a testimoniare che la Toscana è felix per Manuelito

Com’è iniziata la tua avventura nel calcio a 5
Sono tredici anni che gioco a questo sport mi avvicinai nel 98/99, non scelsi io direttamente, ma andò bene e sono ancora qua, un vecchio dirigente di calcio a undici aveva pronosticato la mia predilezione per questo sport. Ricordo la prima partita importante nel 2000 quando feci l’esordio in serie A con un goal

I tuoi ricordi più belli ?
Ricordo più bello l’inizio con il Carmagnola e con l’Astense due progetti importanti partiti dal basso e con un grande lavoro organizzativo di squadra e di dirigenza

Tifoso della Juve e con una predilezione per un atleta che lo può forse rappresentare al meglio Vidal e già proiettato verso la nuova sfida in casa con il Castellamonte pronto a studiare anche in allenamento nuovi modi per sorprendere la difesa avversaria. Quando gli fai la classica domanda pregi e difetti del calciatore Fiscante la sua risposta è disarmante come la risata che lo accompagna (..) non ho difetti sfido chiunque a dimostrarlo (..) ma poi si fa serio e con umiltà ti dice che lui come la squadra devono ancora imparare molto e crescere


Vai Manuelito segna al ritmo dei Van Halen (big fat money)

lunedì 11 novembre 2013

Risotto per tutti – musica per i giovani – piste ciclabili per conoscere meglio la Provincia Granda




Festival del Risotto
Si chiama festival ed è effettivamente una kermesse tutta dedicata all’enogastronomia con un protagonista principe il risotto. Nei padiglioni di Biella Fiere è andata in scena, dopo l’anteprima di Sanremo, una vera e propria esplosione di buon gusto il risotto della baraggia coniugato in novanta differenti ricette tutte interessanti e tutte assolutamente imperdibili. Il numeroso pubblico presente ha così approfitto di questo incontro per conoscere da vicino non solo il gusto ma anche i produttori e i numerosi stand in cui si potevano gustare deliziosi prodotti che potevano insaporire i risotti, dal grana padano di Alberti alle marmellate biologiche di Quirinus, per spaziare ai dolci di riso e altre leccornie tipiche dell’Alto Piemonte. Il successo di pubblico che spesso e volentieri ha espresso gradimento per i numerosi risotti chiedendo nuove porzioni sta a testimoniare la bontà di queste kermesse nazionalpopolari ma che hanno lo scopo di tramandare le antiche tradizioni culinarie. Vera novità dell’edizione 2013 sono state le scuole di risotto gli chef impegnati nel corso della manifestazione si sono succeduti in un area appositamente creata al fine di insegnare a neofiti ma anche a esperti gourmandi l’arte di cucinare il risotto. Un pubblico di appassionati ha seguito con attenzione la cucina e ha potuto gustare, condividendo alcuni segreti della mantecatura con gli chef, i risotti prodotti.

Giovani e musica classica
Quanto esercizio e quanta passione c’è dietro la musica classica ? domanda non retorica per presentare una kermesse musicale che delizierà giovani e non solo provenienti da tutta Italia per il festival giovanile di musica classica che si terrà a Cossato e a Biella tra novembre e dicembre. Nella splendida cornice di Villa Berlanghino abbiamo incontrato gli organizzatori e abbiamo percepito quanta sia la passione che li anima e quanta sia l’indubbia qualità di questo evento in musica

Piste ciclabili per conoscere meglio la Granda
Il territorio della Provincia Granda da sempre bello e decisamente vario non finisce mai di stupire, la bellezze delle valli della provincia sono un patrimonio turistico promozionale particolare. Al fine di valorizzare una forma di visita del tutto nuova sono stati realizzati e presentati una serie di percorsi cicloturistici che mettono in luce proprio quello che è uno dei fiori all’occhiello dell’Azienda turistica dell’ATL del Cuneese. Gli amanti di questo genere di turismo non mancano e correranno è il caso di dirlo a frotte a provare questi percorsi


Domenica 10 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 11 novembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 12 novembre  alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 13 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 14 novembre alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 15  novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 16 novembre alle 13 su TELECITY

sabato 9 novembre 2013

Astense con il turbo quarta vittoria di fila

 
L’Astense ingrana la quarta vittoria consecutiva e mette a sicuro la seconda posizione in classifica in virtù del pareggio del Poggibonsi all’Estraforum di Prato. Una vittoria non semplice frutto però di una partita attenta sul fronte difensivo e con un numero imprecisato di palle goal sciupate che avrebbero potuto dare un vantaggio maggiore alla compagine astigiana. L’Isolotto Firenze non è di fatto mai stata in partita Edu ma soprattutto Pennisi hanno suonato la carica con una serie di tiri che hanno lambito i pali della porta toscana. A forza di provarci prima Pennisi, su gran assist di Maschio e poi Edu dalla distanza hanno tracciato un solco tra le due compagini maggiore di quanto non ha detto il risultato nei primi minuti. Le occasioni fallite in serie hanno forse dato insieme a qualche fischio gratuito coraggio ai toscani che prima hanno fallito un tiro libero parato magistralmente da Tropiano, e poi con il capitano hanno accorciato. Sembrava la beffa, come contro il Pisa domenica scorsa, ma Fiscante torna al goal e mette la doppia distanza all’intervallo. Nella ripresa l’Astense torna in cattedra e gioca magistralmente per sette minuti, il tempo di allungare ancora con due prodezze una di Cannella in dribbling e un'altra perla di Fisco al sette. Firenze aiutata ancora una volta da qualche benevolo fischio arbitrale torna sotto e usufruisce di qualche tiro che non sfrutta, ben due liberi sono neutralizzati dal numero uno astigiano. Mentre Pelagatti dal limite insacca per il 5 a 2 finale. Ancora una volta la Toscana diventa felix per coach Lotta e ragazzi e ora si torna al Palasanquirico sabato contro il Castellamonte, una data quella che il Presidente il suo vice Lasagna e Picollo si augurano contempli il tutto esaurito. Il calcio a 5 che ad ASTI è una fede ha trovato un suo profeta: la Libertas Astense

venerdì 8 novembre 2013

BIella per la gloria e per il primato




E’ senza ombra di dubbio la partita più interessante e per certi versi inaspettata. Scontro tra capoliste che determinerà e soprattutto sfoltirà il gruppo delle prime della classe. Da una parte Brescia che conferma il suo ruolo di primattore dopo aver raggiunto le finali lo scorso anno e il nuovo corso giovane di Biella che ha inanellato una serie di successi tutt’altro che scontati. Brescia ha ancora di più potenziato la sua squadra puntando su uomini di esperienza come l’ex di Biella di Bella e soprattutto Tamar Slay, un ala insieme a Gino Cuccarolo in grado di fare male sotto tabellone, dove Biella invece è più leggera. L’Angelico come al solito cercherà di imporre un ritmo veloce e rapido cercando di imprimere il proprio gioco tutto legato agli esterni e alla loro vena realizzativa. In questo senso Voskuil diventa l’arma in più soprattutto fuori casa dei lanieri. La maturazione di Hollis che è cresciuto enormemente dalle prima partite può dare concretezza ai rimbalzi. Da vedere invece la prova di Lombardi che qui lo scorso anno ha giocato dei minuti importanti atteso alla prova di appello dopo la parentesi di domenica scorsa. Da Brescia predicano pazienza e tranquillità perché solo limitando il gioco in velocità di Biella riusciranno a fermarla. Fischio d’inizio alle ore 18 con un ex d’eccezione in tribuna quel Minessi che bresciano di origine è diventato a tutti gli effetti un biellese doc

giovedì 7 novembre 2013

L’ isola felice che non c’è ……… più


La notizia che la Regione Piemonte non investirà più risorse nella Sace la società che gestisce l’aeroporto di Cerrione, decretando de facto la fine, se da un lato rassicura le poco floride casse regionali dall’altro evidenzia, ancora di più, un aspetto estremamente negativo per il nostro territorio destinato a tornare in quell’isolamento totale e senza possibilità di contaminazioni, che una volta era anelato e che oggi invece sa di de profundis.

La notizia unita al definitivo fallimento dell’iter procedurale per l’autostrada e ai posti di lavoro che verranno a mancare di qui a poco (Coca Cola in primis) impongono una riflessione ma anche la proposta di un intervento. Una politica nazionale che non sa prevedere risorse e riforme, non solo elettorali ma anche economica,  e una spesa pubblica e statale poco intaccata anche in questo periodo di crisi  sono elementi che concorrono a condannare la decadenza di quella che un tempo era un isola felice ed economicamente vantaggiosa.

Certo si potrà obiettare che forse lo scalo così com'era serviva a pochi, ma chiudendolo non sarà altro che l’ennesimo fallimento di un territorio. Se non si investe, se non si creano le occasioni, allora diventa veramente difficile intravedere un futuro.


L’obiettivo del nostro territorio deve essere quello di fare fronte comune, di sfruttare tutte le opportunità e di ottimizzare le risorse strutturali per continuare ad essere legati con il resto dell’Italia; usiamo i soldi dell’autostrada per finire il collegamento fino a Ghemme, manteniamo e raddoppiamo i servizi con i treni, sfruttiamo le occasioni promozionali come il Giro d’Italia (a proposito un plauso a chi lo ha portato è un occasione unica e cerchiamo di utilizzarla nel modo giusto) e soprattutto cerchiamo di fare squadra tra tutti, non mi interessano le bandiere di partito (anche se io sono di centrosinistra) su un successo o un insuccesso locale io vorrei vedere il biellese prosperare comunque e non abbandonato com’è adesso

domenica 3 novembre 2013

Biella non si ferma più anche Ferentino va k.o.


 
 
C’è tanto entusiasmo per Biella, quinto successo di fila ma che fatica, si vede che le squadre laziali risultano indigeste, Veroli aveva sbancato alla prima, Ferentino invece ha messo in seria difficoltà Biella. Corbani schiera ancora una volta De Vico in quintetto base e il ragazzo si impegna anche forte, Biella imprime un buon ritmo ma poi si fa sorprendere da Pierich e dai tiri dalla lunga distanza. Il tabellone recita impietoso alla fine dei primi dieci minuti 29 per Ferentino e 20 per Biella. Ma non è questa la vera Biella. Hollis ma soprattutto un immenso Laganà vero trascinatore e soprattutto leader insieme a Hollis di questa squadra trascina Biella al pareggio all’intervallo lungo. Ma è soprattutto la capacità della squadra di cambiare pelle la vera e propria anima che ha inserito coach Corbani a questa Angelico. Lombardi non in serata viene sostituito a favore di altri più concentrati come ammetterà lo stesso coach a fine gara. L’intensità della difesa e la capacità di creare di pungere dalla media e dalla lunga danno la sensazione che la partita sia ormai indirizzata. E lo si vede nel terzo quarto quando Biella ingrana la quinta è raggiunge la doppia cifra di vantaggio, qui forse si specchia troppo perde qualche pallone banale e Ferentino ha il merito di non lasciarla andar via. Gli animi poi si surriscaldano negli ultimi dieci minuti in poco tempo Biella va in bonus colpa di due interventi di De Vico ma soprattutto di un tecnico fischiato a coach Corbani e soprattutto a due a Raspino che costringono il capitano a sedersi in panchina anzitempo. Ferentino ci crede e con lui soprattutto Giuli mortifero dai 6,75. I laziali arrivano a un punto ma complice la stanchezza di Garri e un attenzione più nervosa che fisica di Biella non riescono più a essere ficcanti. Alla fine persino Berti e Voskuil cominciano a bombardare la retina e in un minuto il divario diventa incolmabile per Ferentino. Coach Corbani sorridente in sala stampa ha parole di elogio per tutti in particolare per De Vico, mentre Gramazi si rammarica per quelle occasioni perse quando le due squadre erano punto a punto. E ora per Biella una trasferta importante a Brescia prima di affrontare il secondo derby stagionale
 
ANGELICO BIELLA – FMC FERENTINO 88 – 75 (20 – 29; 44 – 43; 67 – 58)

BIELLA Murta 0,  Chillo 4, Raspino 7, Laganà 18, Infante 2, Lombardi 0, Berti 11, Voskuil 19, De Vico 3, Hollis 24, All. Corbani

FERENTINO Guarino 6, Bucci 6, Duranti 0, Pierich 17, Green 9, Garri 10, Rosignoli 9, Giuri 15, Parrillo 3, ne Paesano All. Gramazi

ARBITRI Boscolo, Canestrelli, Maschio

Partita dura e con emozioni forti ma l'Astense è solida e fa suo il match con il Pisa

L’isola che non c’è che non ti aspetti è quella delle emozioni sono quelle che ti vengono travasate alla partita nella palestrona di Isola arrivi e trovi sulla porta i ragazzi che si stanno preparando all’ennesima fatica li trovi con lo sguardo carico, con un attenzione particolare, non ti salutano nemmeno ma è perché sanno che stanno per affrontare una partita decisiva per le sorti della stagione, da un anonimo e tranquillo campionato a un torneo che sa un sapore speciale, di vertice. E’ bello vederli affrontare con grinta la preparazione sotto lo sguardo carico di coach Lotta di Pallaro e del Presidente. Le tribune a mano a mano si riempiono la tensione si sente, mitigata solo un po’ dalla musica a palla dell’impianto. Il Pisa non è una squadra facile e lo dimostra con un fraseggio atto più a intimidire che non a costruire. Si intuisce fin dalle prime battute che sarà una battaglia, più di nervi che fisica, Edu è l’arma in più dell’Astense, triangola e detta i ritmi e appena può prende la mira e tira, una due tre volte, la palla sibila vicino al palo del Pisa, il ferro trema per ben due volte sotto i colpi di Fiscante ma è poi una lezione di samba di Edu a cambiare il destino, recupera un pallone una finta e un tiro preciso e potente che si infila nell’angolino basso, la rete aiuta i ragazzi dell’Astense galvanizzati dal loro totem brasiliano si inorgogliscono e recuperano gran fiducia. Il bruno Conti di Asti, alias Gioele Cannella salta tre avversari con dribbling maestosi e con un tiro imparabile aumenta il divario. C’è solo l’Astense in campo un colpo di testa di Maschio porta a tre le marcature, sembra di assistere a un'altra cavalcata leggendaria. Ma la tenacia dei pisani è nota, sornioni aspettano il naturale calo di tensione dei padroni di casa e li castigano due volte sul finale di tempo rendendo vano il divario raggiunto. Una mazzata potrebbe essere ma i ragazzi si ritemprano nell’intervallo ed è ancora lui il nostro Edu a suonare la carica si prende sulle spalle la carica e aumenta la pressione il goal è nell’aria e arriva. Ma il doppio vantaggio dura poco il Pisa accorcia subito due sfortunate deviazioni: Cofrancesco per il Pisa ed Edu per l’Astense. Quando Migliaia mette il quinto sigillo per l’Astense sembra fatta, ma i toscani non mollano Cofrancesco uno dei migliori e Umalini nel giro di quattro minuti impattano. Sembra la fine del sogno ma ci pensa un ispirato Cannella a rimettere le cose a posto e poi Edu chiude la partita. A questo punto a pochi minuti dalla fine il Pisa la mette sullo scontro fisico ma il merito dei ragazzi è quello di rimanere calmi e di controllare il match. La palombella di Tropiano è il sigillo finale di una prestazione sanguigna in cui il Pisa ha sopperito con la fisicità a un carenza di tasso tecnico. Ora la classifica dice che la neopromossa è solo dietro al Bra con il record di segnature, con la difesa meno perforata. Sognare non costa nulla ma la gente dell’Astense è abituata ad andare avanti a piccoli passi e sabato prossimo c’è ancora un incrocio con la Toscana, questa volta l’obiettivo è la capitale del Granducato.
 
Astense  8 (3)
1 Tropiano 2 Cannella 3 Cussotto 4 Cotza 5 Pennisi, 6 Banzato, 7 Maschio, 8 Modica, 9 Dias Edu 10 Fiscante 11 Migliaia, 12 Costa Coach Lotta
Cus Pisa 5 (2)
1 Iacoponi, 2 Capozza, 3 Bertolli, 4 Roggio, 5 Cofrancesco, 6 Vairo, 8 Vasarelli, 9 Borsacchi, 10 Umalini, 11 Trombetta, 13 Dellacasa, 16 Carmignani Coach Lami
Marcature
Primo tempo 10’ Edu Dias (A) 13’ Cannella (A) 15’30 Maschio (A) 18’20”Vasarelli (P), 19’40” Umalini (P)
Secondo tempo 2’30” Autogoal Cofrancesco (P) 4’ Autogoal Edu Dias (A) 8’ 50” Migliaia (A) 10’45” Cofrancesco (P) 13’10” Umalini (P) 14’ Cannella (A) 15’30”Edu Dias (A) 19’23” Tropiano (A)

Boxe a Roccaforte Mondovì – Silvia Avallone – il Ministro Zanonato e le Regine d’autunno



Campionati Nazionali di Boxe a Roccaforte di Mondovì
Sport come veicolo promozionale del territorio, per una settimana di fatto Cuneo o meglio Roccaforte Mondovì è diventata la capitale della boxe giovanile, tantissimi incontri tutti dedicati alla noble art che hanno portato nella Granda i talenti in erba italiani ad affrontarsi per la palma del tricolore. Come si può immaginare l’indotto turistico di un iniziativa di così vasto respiro è stato notevole e grazie alla sapiente e mirabile regia programmata dall’azienda turistica del Cuneese Roccaforte Mondovì è stata un polo di aggregazione promozionale di prim’ordine. La professionalità e la correttezza degli atleti ne hanno fatto un evento di successo che non ha mancato di emozionare e di catturare l’attenzione dei molteplici appassionati di questa disciplina che soprattutto nel cuneese e nel Piemonte conta numerosi sportivi. Un evento da ripetere un successo annunciato un iniziativa vincente che da la giusta dimensione di come coniugare lo sport con la promozione
Incontro con l’autrice di Marina Bellezza – Silvia Avallone
E’ tornata nella sua terra nella sua valle Cervo per incontrare i protagonisti del suo romanzo, una bella serata in cui l’autrice si è incontrata con i suoi ricordi e con la sua infanzia e in cui ha potuto parlare della bellezza della Provincia

La Memoria del nostro passato con la Fondazione Cassa di Risparmio
Radicate quasi ovunque nel territorio italiano da tempo immemorabile, le Feste dell'Uva giungono puntuali all'arrivo dell'autunno per celebrare la vendemmia e la raccolta dell'uva, momenti fondamentali per ogni comunità rurale. Con circa 40 fotografie tratte dall'archivio Cesare Valerio e dall'archivio Lino Cremon, oltre a contributi da parte della Pro Loco di Masserano e di archivi privati, la mostra di fotografia storica La Regina d'Autunno. Le Feste dell'Uva nella tradizione biellese racconta le Feste dell'Uva biellesi dagli anni '30 agli anni '60.

Incontro con il Ministro Zanonato

Il rapporto con il territorio, cercare di capire quali siano i problemi strutturali che riguardano la provincia italiana e come muoversi nel panorama italiano questo in sintesi l’incontro del Ministro per lo sviluppo economico Zanonato con le forze produttive del Biellese. Sensazioni e aspirazioni dalle parole dei protagonisti
Master in Management a Città Studi
Si è aperto ufficialmente  il master in management e textile engineering a città studi a Biella Un occasione per presentare i ragazzi che studieranno nella città laniera, ma anche per dare il via a questo importante corso che formerà i manager del futuro.  Città Studi ha puntato tantissimo su questo corso ritenendo a ragione una delle più importanti vie di sviluppo per salvaguardare il futuro dell’economia. Formazione e studio

Cucinare in allegria con Arte Cucine Arredamenti
Emozionarsi di Bontà è il tema di una campagna promozionale di un noto marchio piemontese ma è anche una sensazione e un modello di come ci si dovrebbe comportare in cucina, gestendo i fornelli e la preparazione culinaria con gioia e con arte per regalare piccole emozioni di piacere.  Abbiamo assistito con piacere a uno show cooking della collega Monny in quel di Chiavasso all’interno di capannone espositivo di una marca di arredamento (mettere il nome della marca) che promuove cucine ne è nato un piacevole e intrigante show in cui il cibo è il fine, se buono poi tutto diventa irresistibile. La simpatia e la freschezza degli attori in cucina unità alla qualità dei prodotti e perché no dell’ambiente fa il resto. Un piacevole pomeriggio passato come recita il famoso pay off ad Emozionarsi di Bontà


Domenica 3 novembre alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 4 novembre  alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 5 novembre  alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; mercoledì 6 novembre alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 7 novembre alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 8 novembre alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 9 novembre alle 13 su TELECITY

Un ultima partita perfetta, l'Orange si congeda tra gli applausi convinti del pubblico

  La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...