Under 17 dell’Orange sugli scudi
e protagonista nelle Final Four che si sono svolte nella patria della ceramica
a Castellamonte. Dopo aver sprintato sui padroni di casa al sabato con un
punteggio in bilico sino alla fine 3 a 2 oggi era il turno della finale contro
i forti valligiani dell’Aosta. Partita che inizia in salita sotto di una rete
ma un primo tempo in cui gli uomini di Dani Alves hanno fatto vedere un buon
possesso palla e dribbling di alta scuola che spesso hanno mandato in confusione
l’Aosta. Ma la squadra del Monfleury è un gruppo sornione che sa quando
ripartire e sul finale di tempo si deve immolare due volte Casari, non a caso
premiato come miglior portiere del torneo, per salvare il risultato. Alla
ripresa del gioco sono ancora gli Orange a spingere e le classiche sliding door
a metà ripresa quando dopo un azione tambureggiante Alves e compagni prendono
il palo e sulla ribattuta vanno a segno in contropiede gli avversari. La rete è
una mazzata a cui poi si aggiunge la sfortuna per una deviazione fortuita che
concede la terza segnatura all’Aosta. Portiere di movimento e proprio Cesari
segna quella che poi sarà la rete della bandiera. Ma l’impegno non manca fino
alla fine del match in cui i ragazzi astigiani non hanno per nulla sfigurato.
La stagione delle giovanili finisce qui non prima di aver raccolto l’ennesimo
applauso da parte di un gruppo che cresce e aver, come sempre notato l’affetto
che unisce i componenti della famiglia Orange presente in massa sugli spalti
per un tifo caldo e rumoroso. E come direbbe il protagonista di Febbre a 90
minuti, siamo pronti a iniziare a breve un'altra stagione.
ResGestae
domenica 21 aprile 2024
Under 17 con onore al secondo posto delle Finali Regionali
Il Barone Rosso, ottanta abbattimenti e un mito perenne
Manfred von Richtofen meglio
conosciuto come il Barone Rosso, figura iconica della prima guerra mondiale,
con 80 vittorie segnate, è stato un mito e una leggenda delle battaglie aeree
di quel periodo. I primi piloti erano quasi considerati dei gentlemen, gli
scontri era dei veri e propri duelli, c’era onore e rispetto, e vittorie e
sconfitte erano celebrate dagli avversari stessi, così come la morte di uno di
loro, che magari era diventato un mito, erano guardate con rispetto. Manfred inizia
la sua carriera come sottotenente degli Ulani sul fronte Orientale ma i mesi di
trincea lo annoiano così nel 1915 chiede di entrare in aviazione. Viene preso
sotto l’ala protettiva di Osval Boelcke e i suoi primi combattimenti non
vengono riconosciuti. Solo a settembre del 1916 sopra Verdun avviene il suo
primo abbattimento sopra il forte Douamont. Crea una propria squadriglia in cui
muove i suoi primi passi anche un gerarca nazista come Hermann Goring, pilota
aerei quasi sempre dipinti di rosso da cui l’appellativo e il 21 aprile del
1918 nel corso di una battaglia aerea tenuta a poche decine di metri da terra
viene colpito dal fuoco di una contraerea australiana in prima linea. Atterra
esamine e viene sepolto con tutti gli onori dopo aver abbattuto decine di
avversari. Muore all’età di 26 anni ma il mito persiste tuttora
sabato 13 aprile 2024
Un ultima partita perfetta, l'Orange si congeda tra gli applausi convinti del pubblico
La partita perfetta non esiste di
solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i
crismi per diventarla. Un 4 a 0 che ha fatto vedere un gruppo unito, con una
forza d’animo quanto mai incredibile e che ha raccolto nell’ultima, purtroppo
non decisiva per la classifica, prova la summa di un lavoro che ha fatto vedere
i suoi frutti. Una difesa impenetrabile in cui tutti si sono sacrificati, un
estro di alcuni giocatori incredibile, un pressing tuttocampo maniacale, una
serie di dribbling d’alta scuola e lanci illuminanti che trovavano Curallo e
compagni smarcati per impattare di qualità Eppure contro avevi la squadra che
ha dominato il campionato e che forse è arrivata alla fine della stagione in
riserva di benzina, ma non si è certo risparmiata. Un primo tempo in cui Ibra
ha messo subito la freccia con una giocata delle sue e un raddoppio servito su
tiro libero con una palombella del nazionale Merlo. Nel secondo tempo il
portiere avversario viene espulso dopo aver impedito una chiara occasione da goal
a Francalanci e con la terza rete sempre di Alessandro Merlo di fatto cala il
sipario sulla partita. Il Maccan Prata prova per più di dieci minuti il portiere
di movimento ma Amico è insuperabile e c’è pure gloria per un tap in vincente
di Caracciolo. Il rotondo 4 a 0 finale è un premio per i ragazzi per quanto
hanno fatto vedere, un percorso di crescita continuo. Ora è tempo di riposare
non prima, però, di aver tifato per l’under 17 impegnato settimana prossima per
le F4 di Castellamonte. Prima della partita i ragazzi di Patanè hanno accolto
tra gli applausi all’ingresso in campo il Maccan Prata tributandogli il giusto
onore per aver vinto il girone: il futsal è anche questo, fatica, sacrificio e
rispetto
Orange vs Maccan Prata 4 – 0 (2
-0pt)
Marcatori 2 Merlo 1 Ibra
Caracciolo
venerdì 5 aprile 2024
Cronisti in guerra William Russell e THE THIN RED LINE
Ho sempre avuto un incredibile invidia
per i corrispondenti di guerra e William Howard Russell ne è sicuramente un icona
oltre a Robert Capa che forse, tutti noi, conosciamo meglio. La capacità di
essere al centro dell’azione, lo sprezzo del pericolo, e l’opportunità di saper
cogliere e di definire con una perifrasi o una parola un evento, un momento, un
messaggio che passerà alla storia. L’irlandese Russell fu corrispondente del
Tames di Londra. All’epoca non c’era la mail o meglio whatapp per inviare i
pezzi ma dovevano essere telegrafati. La paga l’avventura e la presenza nella
storia. A lui dobbiamo la narrazione della carica di Balaklava, diventata
pagina epica della cavalleria inglese e alla descrizione del 93 reggimento di
fanteria scozzese: gli highlanders che sempre in Crimea schierati su una doppia
linea e senza paura con scariche di fuciliera a bruciapelo ebbero la meglio
sugli ussari russi facendosi appellare: the thin red line, la sottile linea
rossa, di fatto da quel momento l’appellativo della fanteria inglese, facendo passare
alla storia tempi e modi che di fatto lo hanno consacrato ai posteri. I suoi
articoli però sulle condizioni dei militari inglesi nella penisola non piacquero
ai piani alti e gli fecero vincere un biglietto per il ritorno
domenica 17 marzo 2024
Orange vittoriosa contro Villorba
E contro il Villorba finalmente i ragazzi portano a casa una vittoria che mancava da troppe giornate per quanto si era visto in campo. Un premio, sicuramente postumo, rispetto alle ambizioni di classifica, ma meritato per quanto hanno espresso in queste settimane i ragazzi di Patanè. Grinta, voglia, scambi veloci, determinazione, belle giocate; insomma tutto il repertorio del futsal che fa della compagine dell’Orange un gruppo compatto che crede nei giovani e nella loro maturazione. Parte fortissimo la squadra di casa che grazie alla velocità riesce a sbloccare presto il match ed è un’azione finalizzata da Merlo, nemmeno il tempo di gioire e Montauro, che partita la sua sembra metterla in ghiaccio. Il Villorba non ci sta, anche perché sa che una sconfitta vorrebbe dire dare l’addio alla serie A2. Le incursioni davanti a Zanchetta non mancano e i veneti si procurano un rigore che però Amico subentrato a Zanchetta neutralizza, ma prima della fine del tempo Tenderini, il capitano del Villorba, accorcia. Il 2 a 1 diventa pareggio appena rinizia la ripresa, a quel punto prende di nuovo il sopravvento e Curallo e Montauro al termine di azioni corali portano nuovamente avanti i padroni di casa. Tenta la carta del portiere di movimento il mister veneto e in successione con grande merito di Rexhepay e del capitano Tenderini, il migliore dei suoi si torna nuovamente in parità. E Bisco a suonare la carica e a volere caparbiamente la segnatura. Il nuovo vantaggio viene prima difeso e poi sigillato da Vitellaro per un 6 a 4 quanto mai desiderato. Un applauso sincero va a tutto il gruppo per la dedizione con cui hanno affrontato tante partite, è stata un esperienza quella che si porteranno dentro i ragazzi quanto mai utile e che sarà un tesoro inestimabile per le prossime stagioni
Marcatori: 2 Montauro 1 Vitellaro, Merlo, Bisco, Curallo
domenica 10 marzo 2024
Operazione Meetinghouse quando 334 B29 bombardarono Tokio
Si sa in guerra soprattutto nella seconda e poi, nei
conflitti successivi nel corso del 900, a pagare dazio non sono stati solo gli
eserciti ma anche la popolazione civile, non era più lo scontro frontale degli
eserciti, la guerra di posizione con gli attacchi virulenti per un guadagno di
qualche centinaio di metri. Era la guerra cosiddetta sporca in cui, colpire il
civile, era un modo per destabilizzare il nemico, lo fece Hitler, battaglia d’inghilterra,
lo fece il Giappone contro la Cina, lo fece Stalin e lo fece anche l’Inghilterra
contro gli Italiani. Ora se più di 50 milioni furono i morti del conflitto verso
la fine dello stesso per costringere alla resa il popolo giapponese le furono
tentate tutte e prima della bomba atomica ci furono diverse operazioni portate
a termine con l’obiettivo di uccidere e di costringere alla resa il nemico. L’operazione
Meetinghouse del 10 marzo 1945 fu proprio questa. Tre settimane dopo la
distruzione di Dresda (circa 30.000 morti secondo alcune fonti) 334 B29
americani, le fortezze volanti, con il loro carico di morte, bombe incendiarie,
bombe al magnesio e bombe al fosforo le sganciarono su Tokio. Le abitazioni di
legno arsero per giorni, alla fine fu distrutto quasi il 30 % della città con
oltre centomila morti, più di Hiroshima, più di Nagasaki
Pari di prestigio in Sardegna contro Sestu
Squadra che
cresce l’Orange e che acquisisce personalità partita dopo partita. Il risultato
maturato un pareggio per 3 a 3 nella tana della seconda in classifica, se non
da rilievo alla posizione in campionato, aumenta la stima che i giovani di
Patanè accumulano sul campo. Privi di Ibra hanno di fatto imposto il loro gioco
per tutti i quaranta minuti sul campo, andando in vantaggio nella ripresa e raggiunti
solo nel finale. Le statistiche non mentono mai a fronte di 36 tiri verso la
porta per gli Orange solo 14 quelli degli avversari. Una partita giocata a viso
aperto in cui Caracciolo e Montauro, due volte, hanno messo a segno reti con
convinzione. Una doppia trasferta quella che si chiude con una sconfitta e un
pareggio ma tanta tanta garra e crescita per i nostri giovani, utili per il
futuro. La prossima si torna in casa contro Villorba
Sestu vs
Orange 3 – 3 ( 2 -1 pt)
Marcatori 2
Montauro (O) 1 Caracciolo (O) Mura, Sanna e Atzeni (Sestu)
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