martedì 17 luglio 2012

L’incazzatore personalizzato: tutta colpa di Londra - il vero milanista

Milan-Arsenal è stata la partita perfetta, un 4 a 0 rifilato alla perfida Albione che disegnò un Milan competitivo e stratosferico, dopo poco meno di un mese Arsenal Milan 3 a 0 disegnò l’incubo, un richiamo a La Coruna e a Liverpool sempre vivi nei ricordi disperati del tifo rossonero, ma soprattutto segnò l’inizio della fine tra il Milan e Ibra. Sembra strano parlarne oggi, ma visti i commenti apparsi sul Corriere della Sera farsi una domanda appare più che lecito. All’epoca le cronache furono inondate di commenti acidi di Ibra sul suo allenatore e sulla tattica sbagliata, tant’è vero che qualcuno provò a vociferare di contrasti insanabili. Il tempo è galantuomo e quello che all’epoca fu visto come banale contrasto di spogliatoio è diventato triste realtà estiva, scaricato il campione svedese dalla squadra o meglio dal suo tecnico. Allegri non è un mister con cui discutere, e avrà sicuramente ragione lui, ma tanti indizi oramai fanno una prova certa. Ronaldinho, Pirlo, Nesta anche Gattuso e ora Ibra sono stati sacrificati sull’altare del mister. Ne è prova il commento acido di Ibra, per la prima volta in vita sua scaricato non tanto sull’altare dello spending review economico ma per tutt’altro motivo Certo in totale alla fine sono 170 milioni di buoni motivi di risparmio ma ora occorre costruire una squadra competitiva e se va via come probabile anche Robinho, ora più che mai Allegri dovrà dimostrare di essere competitivo e vincente altrimenti il prossimo a partire ……

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