domenica 3 novembre 2013

Partita dura e con emozioni forti ma l'Astense è solida e fa suo il match con il Pisa

L’isola che non c’è che non ti aspetti è quella delle emozioni sono quelle che ti vengono travasate alla partita nella palestrona di Isola arrivi e trovi sulla porta i ragazzi che si stanno preparando all’ennesima fatica li trovi con lo sguardo carico, con un attenzione particolare, non ti salutano nemmeno ma è perché sanno che stanno per affrontare una partita decisiva per le sorti della stagione, da un anonimo e tranquillo campionato a un torneo che sa un sapore speciale, di vertice. E’ bello vederli affrontare con grinta la preparazione sotto lo sguardo carico di coach Lotta di Pallaro e del Presidente. Le tribune a mano a mano si riempiono la tensione si sente, mitigata solo un po’ dalla musica a palla dell’impianto. Il Pisa non è una squadra facile e lo dimostra con un fraseggio atto più a intimidire che non a costruire. Si intuisce fin dalle prime battute che sarà una battaglia, più di nervi che fisica, Edu è l’arma in più dell’Astense, triangola e detta i ritmi e appena può prende la mira e tira, una due tre volte, la palla sibila vicino al palo del Pisa, il ferro trema per ben due volte sotto i colpi di Fiscante ma è poi una lezione di samba di Edu a cambiare il destino, recupera un pallone una finta e un tiro preciso e potente che si infila nell’angolino basso, la rete aiuta i ragazzi dell’Astense galvanizzati dal loro totem brasiliano si inorgogliscono e recuperano gran fiducia. Il bruno Conti di Asti, alias Gioele Cannella salta tre avversari con dribbling maestosi e con un tiro imparabile aumenta il divario. C’è solo l’Astense in campo un colpo di testa di Maschio porta a tre le marcature, sembra di assistere a un'altra cavalcata leggendaria. Ma la tenacia dei pisani è nota, sornioni aspettano il naturale calo di tensione dei padroni di casa e li castigano due volte sul finale di tempo rendendo vano il divario raggiunto. Una mazzata potrebbe essere ma i ragazzi si ritemprano nell’intervallo ed è ancora lui il nostro Edu a suonare la carica si prende sulle spalle la carica e aumenta la pressione il goal è nell’aria e arriva. Ma il doppio vantaggio dura poco il Pisa accorcia subito due sfortunate deviazioni: Cofrancesco per il Pisa ed Edu per l’Astense. Quando Migliaia mette il quinto sigillo per l’Astense sembra fatta, ma i toscani non mollano Cofrancesco uno dei migliori e Umalini nel giro di quattro minuti impattano. Sembra la fine del sogno ma ci pensa un ispirato Cannella a rimettere le cose a posto e poi Edu chiude la partita. A questo punto a pochi minuti dalla fine il Pisa la mette sullo scontro fisico ma il merito dei ragazzi è quello di rimanere calmi e di controllare il match. La palombella di Tropiano è il sigillo finale di una prestazione sanguigna in cui il Pisa ha sopperito con la fisicità a un carenza di tasso tecnico. Ora la classifica dice che la neopromossa è solo dietro al Bra con il record di segnature, con la difesa meno perforata. Sognare non costa nulla ma la gente dell’Astense è abituata ad andare avanti a piccoli passi e sabato prossimo c’è ancora un incrocio con la Toscana, questa volta l’obiettivo è la capitale del Granducato.
 
Astense  8 (3)
1 Tropiano 2 Cannella 3 Cussotto 4 Cotza 5 Pennisi, 6 Banzato, 7 Maschio, 8 Modica, 9 Dias Edu 10 Fiscante 11 Migliaia, 12 Costa Coach Lotta
Cus Pisa 5 (2)
1 Iacoponi, 2 Capozza, 3 Bertolli, 4 Roggio, 5 Cofrancesco, 6 Vairo, 8 Vasarelli, 9 Borsacchi, 10 Umalini, 11 Trombetta, 13 Dellacasa, 16 Carmignani Coach Lami
Marcature
Primo tempo 10’ Edu Dias (A) 13’ Cannella (A) 15’30 Maschio (A) 18’20”Vasarelli (P), 19’40” Umalini (P)
Secondo tempo 2’30” Autogoal Cofrancesco (P) 4’ Autogoal Edu Dias (A) 8’ 50” Migliaia (A) 10’45” Cofrancesco (P) 13’10” Umalini (P) 14’ Cannella (A) 15’30”Edu Dias (A) 19’23” Tropiano (A)

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