sabato 26 ottobre 2013

Grande prova dei ragazzi della Libertas sbancata Brà


 
Doveva essere l’esame di maturità in realtà è stato molto di più. Una squadra l’Astense capace di imporre il proprio gioco di cambiare uomini ma non gli schemi con individualità profonde ma soprattutto capace di difendere con tutti gli uomini e di proporre un gioco efficace e spettacolare. E’ un sabato pomeriggio che preannuncia la primavera più che l’autunno la strada per raggiungere Brà è breve, una trasferta non distante ma quasi a portata di mano. Il lussuoso bus dell’Astense di bianco dipinto con il logo fiammeggiante è li parcheggiato nel piazzale del Palazzetto di Brà. I ragazzi si sono allenati bene giovedì sera provando schemi a ripetizione sotto l’occhio vigile di un Fiscante concentrato e di un Edu quanto mai allenatore in campo. E’ stato divertimento pure vedere quell’allenamento e comprendere lo spirito di squadra che matura e cresce ad ogni incontro.
Ma è tempo di capire quale sarà l’ambizione del team guidato da Lotta. Alla lettura delle formazioni l’ovazione è tutta per gli astigiani, il gruppo di supporter della Libertas è commovente, scandisce a gran voce i nome dei giocatori e intona canzoni da far invidia alla serie A del calcio a undici. Al Brà mancano due pedine fondamentali ma anche Fisco è ai box. L’attenzione è subito alta l’Astense pressa è mette a frutto una superiorità palpabile fin dal terzo minuto. Cannella da par suo al volo incrocia un tiro che si perde nella rete: è l’inizio di un sogno. La concretezza dei bianco blu alle volte è totale. Un gran tiro dai quaranta metri di Edu si stampa all’incrocio, avrebbe meritato ben altro esito.
Ma la squadra c’è anticipa gli avversari ruba palloni ed è capace di creare un gioco ubriacante. Come lo slalom in area di Migliaia, che mette a sedere prima il difensore e poi il portiere e infine insacca. Siamo a metà del primo tempo ma la sensazione è di aver visto in azione una macchina perfetta che diventa tale quando Modica al volo in perfetto stile timbra per la terza volta la porta difesa da Varduli. Non c’è partita il Brà imbattuto fino all’inizio di questa partita si inchina al gioco dei ragazzi. In apertura di ripresa l’Astense aspetta l’avversario e concede qualche giocata ma Tropiano fa buona guardia. E poi via in contropiede si sprecano le azioni positive ne abbiamo contate almeno sei con Pennisi, Banzato, Maschio Migliaia e lo stesso Edu. Il sigillo del capitano chiude la contesa sul quattro a zero un risultato che non ammette repliche la rete della bandiera di Licciardi non cambia il corso della sfida.
Adesso bisogna rimanere coi piedi per terra non lasciarsi andare a facili trionfalismi ma questa squadra non finisce mai di stupire e peccato a questo punto per i due punti lasciati per strada nello scontro con i Bassotti che avrebbero potuto dare il primato solitario ma si guarda avanti al futuro che prevede una sfida casalinga ma non al Palasanquirico. E se Brà era l’esame di maturità la prossima sarà l’ammissione all’università del calcio a cinque. Comunque forza Astense e continuiamo così
 

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