martedì 23 ottobre 2012

E' un duro mestiere

Non voglio gettare la croce addosso a un collega certo però che quando fai un lavoro come il nostro, devi essere ben consapevole  sia di quello che trasmetti attraverso i tuoi servizi  sia della scelta di immagini e di interviste. Quello che mi pare strano  è che quando uno lavora di taglia e cuci di quello che registra lo fa in team cercando di confrontarsi per evitare figure imbarazzanti. I cosiddetti fuori onda, parolacce comprese, che capitano quando registri un servizio fanno parte di un patrimonio di una scheda che devi sempre pulire e cancellare perché se utilizzati potrebbero non solo non rendere un servizio ma anche danneggiarti come professionista ma anche dare un immagine assolutamente negativa. Il montatore del servizio non si è reso conto di quello che stava facendo, il giornalista non ha rivisto il servizio. Condanniamo il modo approssimativo di lavorare di professionisti super pagati mentre magari fior di colleghi nelle private fanno di tutto e di più e sono purtroppo sottopagati. C’è comunque un solo modo per tamponare questo cattivo servizio, è sufficiente che il collega e il suo team realizzino un servizio riparatore sulle bellezze della citta napoletana sarebbe il modo migliore per chiudere una cattiva pagina di malcostume italico

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