lunedì 27 febbraio 2012

Comunque andrà a finire non sarà un successo

La partita infinità moviole tv e discussioni senza pari su opportunità, frasi non dette, immagini chiarissime e altre in chiaroscuro, senza ombra di dubbio il 25 febbraio 2012 rischia di passare alla storia come la madre di tutte le partite. Di chi la colpa, dei lamenti, dei giocatori e delle società. Chi più chi meno ma credo che tutti abbiano le loro colpe; dice giustamente Sconcerti dalle colonne del Corriere della Sera che gli iuventini si sentono vittime di un complotto dal momento che scoppiò Calciopoli, certo loro pagarono per tutti, ma come noi e la Lazio pagammo per tutti nel 1980, mentre la giustizia sportiva lasciò perdere una certa partita (bologna juve). La storia ci ha in un certo senso ripagati di titoli e di imprese. Partita falsata quella di sabato in cui doveva esserci un solo risultato dopo il goal annullato, la nostra vittoria, altrimenti, com’è puntualmente successo, si sarebbero verificate discussioni infinite. Dio non voglia che il prossimo scudetto, quello di maggio venga deciso per uno o due punti, a favore di una squadra o dell’altra, sarebbe giocoforza ricordarlo come lo scudetto  di Muntari. Adesso mi auguro che per un mese saremo concentrati solo ed esclusivamente su di noi, sulle nostre partite e sui nostri risultati, evitando noi di fare le vittime e affrontando la prossima partita in casa dei gobbi con ben altro spirito: l’isteria non si addice ai nostri colori, noi che abbiamo vinto a Madrid a Barcellona ad Atene abbiamo ben altro DNA, fare i furbi e atteggiarsi a vittime va bene in Italia poi fuori paghi sempre (Belgrado ecc. ecc.) . Certo che un po’ di nostalgia per l’Avvocato Agnelli rimane, con lui in tribuna non avremmo assistito a queste scene da delirio circense. Un ultima annotazione se un portiere, seppur bravo nel suo settore, fa dichiarazioni come  Buffon, (..) non lo avrei detto all’arbitro (..), sarebbe opportuno non convocarlo in nazionale visto che Prandelli ha sempre detto che dobbiamo essere onesti e per rimarcare questa onestà ha persino chiamato Farina del Gubbio che aveva detto di no agli zingari del calcio scommesse. Ultima ora sembra che a pagare per tutti sarà Mexes ( strano uno del Milan) mentre Pirlo e l’altra compagnia cantante rimarrà impunità (ah già a noi hanno graziato Muntari, ma per il neo milanista sarebbe stata beffa doppia quindi inapplicabile). Come recita il nostro Presidente stiamo calmi e cerchiamo di essere più forti dell’invidia e più forti dell’ingiustizia, alla fine paga. Forza vecchio cuore rossonero

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