martedì 7 febbraio 2012

Il pedaggio Ibra (www.ilveromilanista.it)

Come una tassa medioevale ogni anno si impone ai calciofili italiani la tassa dello zingaro, non importa quale colore di maglia abbia il nostro campione, ma probabilmente non ispira simpatia, già con la maglia di juve e inter aveva dovuto pagare pedaggio, ora con il milan cominciano diventare sette le giornate di assenza e perché ??. Ha parcheggiato le mani in faccia ad Aronica difendendo un suo compagno, gesto inopportuno d’accordo, ma quanti sono questi gesti, quanti dovrebbero vergognarsi. Quelli che provocano, quelli che corrono alla prima occasione da arbitro e guardalinee guarda cosa ha fatto ? quelli che simulano, quelli che inveiscono, quelli che fanno i piangina, quelli che non amano la maglia per cui gioca, quelli che scommettono, quelli che truccano le partite, salvo poi dimenticarsi che in Italia fioriscono decine di sale gioco in ogni provincia. Italia patria delle contraddizioni. Io sinceramente ammiro Ibra, un giocatore sempre in campo, con i suoi ritmi d’accordo, a volte lento pede altre volte devastante, con quell’apertura di ali che impressiona. Certo, detestato, quando era avversario, ma soprattutto temuto. Un calciatore capace di prodezze balistiche e di cose sensazionali e se qualche volta perde le staffe, ci può stare, ma per carità non colpevolizziamolo. Nel Milan ha tirato la carretta e se siamo li a giocarcela ancora è grazie a lui. Magari come lo scorso anno la squadra farà quadrato e vincerà senza di lui, vincerà per lui. Anche se lui è Slatan e tu chi cazzo sei ? Aronica ! ah beh.

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