Fa bella mostra sui giornali l’ennesimo
rifiuto subito da parte della giustizia sportiva alle aspirazioni juventine di
rimuovere il giudizio di calciopoli. Si tratta di una sindrome che si sta protraendo
da tempo e che fa il paio con la vulgata di avere due scudetti in più. Una
lotta che presumo proseguirà nel tempo e non si concluderà mai. Credo sarebbe
opportuno mettere una pietra sopra al passato e concentrarsi sul presente. Anch’io
come sportivo, tifoso di una squadra, ho fatto fatica ad accettare una
retrocessione sul campo nel 1980 e abbiamo sofferto le pene d’inferno ma quello
ormai appartiene alla storia. Difficile che la giustizia sportiva torni
indietro, sarebbe sconfessare pubblicamente tutto quanto fatto anni fa,
difficile molto difficile forse meglio concentrarsi sul futuro e lasciare
queste polemiche a eventuali scontri verbali tra tifosi, con lunghissime
digressioni. La storia di una società non può cambiare così come le decisioni
arbitrali altrimenti correremmo il rischio di rigiocare all’infinito
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