martedì 12 agosto 2014

Pubblicità calcistica



Agosto si sa è il mese dell’offerta e quindi l’advertising la fa da padrone, i commerciali sanno che devono imprimere una svolta sulle loro offerte, siano queste di squadra. di team, ma anche di offerta televisiva e così campeggiano tormentoni a volte divertenti altre volte stucchevoli. Per una pubblicità murale, quella dei granata, tutta dedicata a principi di sano macismo fa da contraltare l’ultima campagna premium modello full metal jacket, dove due improbabili sergenti Hartmann premono per l’acquisizione di nuovi soldati, pardon utenti. Per onestà di cronaca devo dire che il buon Carlito sarebbe stato a suo agio nelle vesti del soldato Cowboy, di Full Metal Jacket, delegando il ruolo del sergente di ferro magari a un tarantolato Conte, lui si perfetto nel ruolo dell’istruttore urlatore. Inzaghi invece è proprio fuori ruolo e anche i tifosi che recitano sembrano presi a caso. L’addetto al casting probabilmente non ha avuto molto tempo nel scegliere i comprimari. Ma se c’è una pubblicità o meglio una fidelizzazione del cliente che mi ha lasciato perplesso è la campagna della mia squadra con un turbato Simmenthal Montolivo che chiama a casa di ignari tifosi rossoneri che hanno rifatto l’abbonamento alla squadra. Vista la campagna acquisti non devono aver fatto fatica ad assemblare la lista dei possibili utenti,  con un  intercedere molto slow il capitano, probabilmente ancora coccolato dalla mamma che gli prepara vagonate di simmenthal, scherza con i tifosi che nel 90 % dei casi non lo riconoscono o peggio ancora pensano di essere vittime di scherzi a parte. Diciamo la verità con queste scarne idee è difficile spingere i tifosi ad abbonarsi anche solo alla tv. E quando il voice over recita pomposamente il nome Champions, vista la qualità del gioco continentale offerto dalla nostre squadre sembrano quei cinegiornali d’epoca tratti dall’Archivio Luce. Ma forse il dio del calcio è stato lungimirante con la nostra passione pedatoria, nell’urna dei sorteggi la seconda squadra di Milano ha letteralmente pescato quegli islandesi famosi per la loro imprevedibilità nei festeggiamenti. Una loro rete nel tempio del calcio a San Siro forse darebbe nuovi stimoli ai nostri creativi.

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