venerdì 1 agosto 2014

Biella basket parte la stagione nuovi sponsor, Laquintana e ...


Sono le 18 di sera di una giornata che dovrebbe essere estiva e invece è anomala come il tempo che ci contraddistingue in questi ultimi due mesi. L’unica cosa immutabile è invece la capacità di ripresentarsi ai nastri di partenza da parte del basket biellese. In una sala stampa gremita di soci, di giornalisti e di tifosi si è dato il via alla nuova stagione alla palla a spicchi. Poche forse le novità di rilievo annunciate, ma il fatto di essere presenti e di avere le idee ben chiare su come far andare avanti questo patrimonio dell’umanità biellese è conclamato. Innanzitutto si festeggiano i dieci anni dello sponsor Angelico, la fedeltà del marchio è uno degli elementi su cui si è aggrappata la Pallacanestro Biella con una presenza a volte finanziaria,e a volte di comando e di impatto di Massimo Angelico, giustamente ribattezzato il patron della rivincita dopo la discesa dalla serie A. Nel suo vero primo anno da Presidente ha fatto divertire e ha portato a casa una Coppa e scusate se è poco. Sul fronte sponsor molte le conferme, tra cui Banca Sella che da sempre supporto l’universo dei giovani della Pallacanestro, la certezza di un vulcanico Montoro che con il suo traino benevolo la scorsa stagione ha incamerato l’amato trofeo e che ha portato entusiasmo e amici nel progetto. A questi bisogna anche aggiungere un nuovo ingresso l’azienda cinese Tian Yu, che immette capitali freschi, e pazienza se magari qualche industriale tessile locale storcerà il naso, troppe volte l’appello alla forze del territorio è rimasto inascoltato. La qualità dei conti di Giani D’adamo l’uomo che rende possibile il funzionamento preciso della macchina. E poi dal punto di vista tecnico la praticità di Fioretti e l’esuberanza di Corbani. Il budget concesso non ammette sconti il ritorno di Voskuil ormai è pura chimera troppo il disavanzo tra domanda legittima del giocatore e offerta, altrettanto legittima della società. Laquintana in arrivo non appena espletate le formalità sarà il turno dei due stranieri. La lista di quaranta e passa che Fioretti aveva nel taccuino sarà scremata fino ad arrivare a  3 / 4 nomi da contattare. Come sempre la differenza la faranno la voglia degli stranieri di mettersi in gioco e la capacità della società di investire sul nome giusto. Tutti i nomi sono virtualmente possibili ma ne sapremo di più solamente alla fine della prossima settimana.

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