venerdì 27 giugno 2014

Comunque vada sarà un impresa. Cancellieri vs Crespi


Era settembre di tre anni, per la prima volta si stava pensando a un derby piemontese in serie A, ancora lontano l’approdo di Torino, ai piani alti c’era la veterana Biella e la neo promossa Casale, due personaggi dal grande carisma: il vulcanico Crespi e l’istrionico Cancellieri. Due personalità distinte, ma al tempo stesso complementari, due personaggi nati per il basket che trovano la loro consacrazione nella cura maniacale dei dettagli delle partite. Due persone che hanno avuto Biella nel cuore,  Crespi con un annata storica che portò Biella dall’A2 in A1 con tantissime vittorie mentre Cancellieri ha allenato le ultime due stagioni in serie A una memorabile con Coleman e Pullen, la successiva un po’ disgraziata, ma più per fattori complementari,  che non per colpe dirette. 

Per una singolare coincidenza Crespi ha vinto come secondo uno scudetto agli ordini di Banchi nella scorsa stagione, mentre in questa si trova nelle vesti di head coach. Cancellieri è invece approdato alla corte di Banchi in questa stagione sempre da secondo. Negli incroci tra Biella e Casale fu un successo a testa ottenuto in casa. Oggi in palio c’è ben di più della vittoria finale, c’è un sogno che per Crespi saprebbe di miracolo per la gran capacità di aver costruito una squadra a sua immagine, mentre per Cancellieri una piccola rivalsa dopo lo stop di appena dodici mesi orsono. 

In tutte e due i casi sarebbe la coronazione di un premio, non me ne voglia Banchi, per due estremi e seri professionisti che come recita lo stesso Marco Atripaldi, che li ebbe a servizio tutti e due, sono una risorsa per il basket italiano (Crespi è un professore mentre Canc è un gran lavoratore dietro le quinte). Siamo sicuri che chiunque vince l’altro verrà abbracciato fraternamente e se sarà il turno di Cancellieri crediamo che dopo l’adrenalina della partita metterà a palla nel suo I-pod Queen is dead degli Smiths, un richiamo neppure troppo velato al probabile cambio della guardia. In caso contrario dopo essersi tarantolato in panchina per il successo Crespi riguarderà per l’ennesima volta il Grande Freddo. In bocca al lupo ragazzi

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