giovedì 30 agosto 2012

Scremmage Angelico


Con lo  scremmage di oggi contro Milano la stagione dell’Angelico Pallacanestro Biella entra nel vivo, l’attesa  da parte del pubblico  e della Curva Barlera per vedere come opereranno i propri beniamini è grande. La squadra ha lavorato in altura per affinare la preparazione e sugli schemi, Cancellieri si augura una partenza forte come quella della passata stagione in cui a fronte di un brillante precampionato e di una prima parte della stagione forte la squadra potette poi godere in tranquillità di quanto maturato nella prima parte della stagione. Intanto sul fronte del mercato qualche piccolo cambio partito qualche settimana fa Lombardi verso Brescia e con da chiarire le posizioni di Magarity (si parla di un ipotesi di prestito all’estero) e di Laganà (destinato probabilmente a qualche prestito per maturare esperienza e qualità peraltro già eccelse) si è aggregato al gruppo una vecchia conoscenza come Gino Cuccarolo, reduce dall’esperienza di Treviso. Con le sue enorme leve potrebbe rappresentare quel ricambio in più in grado di dare esperienza e qualità e magari far rifiatare qualche americano durante la stagione. Questi giorni di prova dovrebbero dar modo a Cancellieri di valutarne appieno qualità e capacità. In chiusura e in appendice di questo articolo non si può non parlare della storia di Biella, dell’allenatore in panchina, del compagni di spogliatoio Minessi. Se Biella è stata traghettata in serie A è stato merito suo e nel crepuscolo fisico della sua esperienza cestistica ha dato quella grinta e quella carica necessaria a infiammare il Palazzetto e la Curva per la passione che ha sempre messo. Di lui vogliamo ricordare la partita contro Cantù in casa e quella contro Caserta, due belle serate di sport, due magnifiche interpretazioni, le ultime con quella casacca, capaci di dare fiato  e voce alla curva ma anche ai tifosi semplici e alla platea di giornalisti (lo ammetto al canestro contro Cantù mi sono emozionato e alzato come il peggiore degli ultras) perché il basket è passione e quello di Minessi è stato un vero e proprio atto di amore: per Biella, per l’Angelico per i suoi tifosi. Ciao Mine ci mancherai.

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