domenica 11 marzo 2012

La linea verde dell'Angelico Biella: intervista in esclusiva a William Magarity

Biella è una società sana, ben integrata sul territorio, capace ogni anno di ricostruire un miracolo sportivo che regge da ben undici stagioni e anche per quella in corso il miracolo si è ripetuto e dopo due stagioni col fiatone la salvezza è stata raggiunta. Scaramanzia a parte la società ha fatto dei bilanci sani e del palcoscenico per nuovi giocatori una propria filosofia che l’ha portata a navigare in tranquillità nel marketing sportivo di blasonate società che hanno pedigree sportivi di eccellenza ma nulla da invidiare alla programmazione della squadra di Biella. Gli stranieri, che sono passati dal Palapaietta prima e dal Forum poi, sono stati abili trascinatori dell’entusiasmo per la palla a spicchi e anche chi non ha brillato, per più motivi, ha sempre portato dentro di sé il ricordo, dolce e un po’ romantico, di una realtà di provincia esemplare. Stesso discorso dicasi anche per i giovani allevati e allenati alle pendici del Mucrone che ne hanno fatto una delle compagini meglio allenate e temute tra i pari età. Quest’anno oltre ai magnifici sette perennemente in campo la linea verde è sempre stata di supporto alla prima squadra e gente come Lombardi – Lagana è sempre entrata in campo a dare minuti preziosi alle prime linee, sono loro il tesoro della Pallacanestro Angelico il futuro brillante della nostra società che crescono all’ombra dei grandi campioni e li vedi anche durante l’allenamento, quando ubbidiscono coscienziosi alle direttive di Cancellieri e Danna impegnandosi per meritarsi qualche secondo nella massima serie. Uno di questi è William Magarity classe 1993 lo abbiamo incontrato per i lettori di basketinside perché in fin dei conti lui è uno di noi quelli che hanno il basket dentro

Come hai scoperto la tua passione per il basket?
Quando ero giovane ho provato tanti sport, ma ho sempre trovato il basket il più divertente. Vengo da una famiglia di grandi sportivi e tutti i miei famigliari hanno giocato a basket ad alto livello, negli Stati Uniti o in Europa. Inoltre, molti membri della famiglia sono allenatori di squadre di basket.
Come stai vivendo la sua esperienza a Biella, ti piace vivere in Italia?
Le due stagioni che sto vivendo in Italia mi hanno dato una straordinaria opportunità di vivere in un paese straniero, di sperimentare una cultura differente e conoscere tante belle persone. Sono molto felice di essere in Italia e di vivere a Biella. Qui ho la possibilità di fare nuove amicizie, molto di più che se fossi in una grande città.
Cosa ne pensi della squadra Under 19 di quest’anno?
Abbiamo una grande occasione di vincere il campionato Italiano a maggio, soprattutto se restiamo in buona salute e riusciamo a giocare al nostro pieno potenziale. Abbiamo una squadra molto buona con giocatori di grande talento. E’ certamente uno dei miei obiettivi vincere il Campionato Under 19.
Da quest’anno sei aggregato alla prima squadra, qual è al momento il tuo sogno?
Un obiettivo molto realistico per l'Angelico è quello di qualificarsi per i playoff in questa stagione. Abbiamo molti giocatori giovani che stanno lavorando sodo per raggiungere questo obiettivo.
Qual è il tuo obiettivo per la prossima stagione e per il futuro?
Il mio obiettivo è quello innanzitutto di essere un giocatore importante per l’Angelico Biella, e diventare così un top player in Serie A. Per fare questo devo lavorare sodo e migliorare costantemente. Non vedo l'ora di affrontare questa sfida che ho davanti a me!
Chi è il tuo giocatore preferito?
Ci sono molti grande giocatori in Europa e nella NBA. Il mio preferito è Kevin Durant, un giocatore alto che può giocare in qualsiasi posizione in campo. Mi piace ammirare la sua versatilità. Un altro giocatore che ha giocato per l'Angelico alcuni anni fa, a cui mi ispiro, è Jonas Jerebko. Un esempio per me!

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