venerdì 6 novembre 2020

L'epopea di Tricky Dick e il suo discorso del 7 novembre 1962


A Volte i buoni uffizi con la stampa sono importanti perché altrimenti corri il rischio di non avere ne spazio ma quello che è peggio corri il rischio di essere crocifisso per la tua attività. Ne sa qualcosa un certo Richard Nixon che pur avendo trascorso 6 anni da Presidente e otto da vice ha sempre avuto una nomea quanto mai pesante. Diventa giovane politico rampante quando viene chiamato dal sommo IKE a guidare la vice presidenza degli Stati Uniti nel 1953, si distingue bene nobilita anche il suo ruolo ma nel 1960 trova sulla sua strada John Kennedy, che ha più charme e buca meglio lo schermo (saranno le prime elezioni televisive) e perde seppur di poco, tenta la carriera come governatore della California ma anche qui perde di poco e si lascia andare a una dichiarazione pesante nei confronti della stampa. E’ questa l’ultima volta che mi prenderete a calci. Promessa non mantenuta e vittoria alla Presidenziali del 1968. Fa uscire gli stati uniti dal pantano vietnamita in cui l’aveva cacciato Kennedy, si riavvicina con la Cina e duella con la Russia durante la guerra fredda. Un abile politico ma uno scarso comunicatore che abbandona la scena, inseguito è il caso di dire proprio dalla stampa che lo bersaglia. Tricky Dick è il nomignolo che gli viene affibbiato e che lo perseguiterà negli ultimi anni della sua vita    

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