sabato 25 gennaio 2014

Federico Danna un torinese a Biella- prederby (basketinside)

 

 
E’ a Biella dal 1994 praticamente una vita cestistica e anche se i primi passi come allenatore sono stati compiuti con l’Auxilium di Dido Guerrieri, la vita di Federico Danna non contempla che due colori: quelli rossoblu. Ancora adesso lo vedi frequentare le differenti palestre di cui si è contornata la città di Biella, facendo così fede al motto di Città del Basket, seguendo i giovani rampolli dell’Angelico alla ricerca dei futuri talenti che calcheranno il parquet con la prima squadra. I nuovi Laganà, Lombardi, Chillo e De Vico sbuffano in palestra sotto i suoi occhi vigili e i consigli di uno che ha vissuto per intero la sua esistenza con la passione per la palla a spicchi. Ma Federico Danna sarà a Torino per vedere il derby ? Purtroppo no, la concomitanza con la partita dell’under 19 a Ivrea mi impedisce di essere presente, sarà comunque una partita molto particolare con tutta la pressione su Torino, all’andata abbiamo stravinto se ripetessimo l’impresa al Palaruffini sarebbe bellissimo per noi. Coach dove si vince la partita? Come sempre con il ritmo e con il gioco; all’andata abbiamo imposto il nostro gioco e abbiamo vinto meritatamente, mettendo un’intensità difensiva e offensiva, Torino vuoi anche per i diversi infortuni e perché era indietro di preparazione non seppe trovare le giuste contromisure. Torino è sicuramente più forte dal punto di vista tecnico, ha più ambizioni rispetto a noi e un ambiente caldo e favorevole. Per noi giocare in trasferta non è mai facile. Biella se saprà adattarsi a questa situazione farà senz’altro un altro percorso di crescita. Le partite si vincono anche e soprattutto con il carattere. Biella nella ultime due partite ha avuto Voskuill molto limitato con una marcatura a uomo a volte asfissiante ? All’inizio forse molte squadre non conoscevano le qualità realizzative di Alain, e anche la sua capacità di adattarsi al gioco della squadra, poi ovviamente gli hanno preso le misure, anche se in teoria le marcature al limite del regolamento dipendono dal metro arbitrale. Voskuill è una pedina importante, ma lo è anche il gioco del gruppo. Torino in più rispetto all’andata ha Steele e Bowers armi pericolose ? Beh però non ha più Chessa. In campo comunque si va in cinque, ovviamente chi ha un roster più completo dispone di maggiori cambi, che magari sono in grado di sopperire ad atleti che incappano in una giornata negativa, ma non dobbiamo crearci degli alibi. Corbani è stato bravo a trovare le giuste rotazioni con nove uomini e sono solo quelli che dovranno fare la differenza. Quello che conta non è la forza di Bowers, Steele, Mancinelli, Voskuill e Hollis, ma la capacità della squadra di fare gruppo. Come andrà la partita ? Giocando a Torino o succede una partita come all’andata, ma ribaltata sul risultato con Torino che metterà in campo più fame e con la voglia di dimostrare di valere di più e quindi prendendosi un ampio vantaggio. Oppure se la giochiamo punto a punto Torino potrebbe innervosirsi e quindi potremmo avere qualche chance in più di portare a casa il risultato. Danna con il cuore diviso a metà Torino o Biella tutta la vita ? Biella tutta la vita per due ragioni, il mio cuore è per Biella perché son qui dal 94. Il mio cuore torinese esiste, ho ricordi straordinari, con Guerrieri e come capo allenatore dell’Auxilium, ma la Pms di oggi è una realtà completamente diversa dalla mia Torino dell’epoca.
 
 
 

 

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