domenica 17 giugno 2012

La Tv è morta - la Tv è viva - W la tivù

Metti una sera a parlare di tv co altri interpreti della scatola magica e delle sue opportunità e dei suoi sviluppi futuri. Lo scenario è di quelli importanti, organizzato dalla biblioteca astense e il preludio è una lectio di Aldo Grasso. Dal critico del Corriere della Sera, più che un ripasso di come si è evoluta la televisione, mi sarei aspetto una feroce critica all’attuale gestione dello spazio televisivo e anche qualche consiglio sul futuro del più grande elettrodomestico italiano. Invece è stata un occasione per valutare più i comportamenti di chi utilizza il mezzo di chi invece dovrebbe proporre qualcosa di nuovo e alternativo. La domande, neppure troppo imbarazzante era legato al futuro della televisione, anche quella locale. Nel dibattito alla fine di questo incontro condotto da Jacopo Bianchi di Grp e in cui è intervenuto il sottoscritto in compagnia di Beppe la Vela e un simpaticissimo Sergio Vastano, uno dei titolari di Drive Inps (come si è ribattezzato spiritosamente lui) l’oggetto del confronto è stato legato agli spazi futuri della tv. Una televisione, che dovrebbe avere molto più spazio sul locale, in cui la preparazione del prodotto deve essere curata e fatta da e con persone preparate, per evitare noiosissime conferenze stampa con i Cassano di turno sui problemi dell’omofobia, ad esempio. Una televisione che dovrà convivere e crescere come uno dei tanti strumenti di cross media e ci dovrà essere un interazione assoluta con gli altri strumenti, internet, you tube, tablet ecc. La frantumazione delle opzioni a vantaggio del fruitore non devono essere viste come un pericolo, ma anzi uno strumento di aumento di qualità e di approfondimento e pari dignità deve avere il servizio pubblico e quello di intrattenimento. Chiudersi a riccio e a difendere la propria nicchia non è più consentito e oltretutto rischi di scomparire

Nessun commento:

Posta un commento

Briganti la serie Netflix che si ispira alla storia del Brigantaggio meridionale

Pietro Fumel  Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...