sabato 21 gennaio 2012

Biella mette paura a Pesaro e si arrende nel finale 78 a 72 (www.repubblica.it)

Era il 3 aprile del 2003 quando coach Ramagli, all’epoca allenatore di Biella, sbancò Pesaro portando Biella ai play off, da allora solo delusioni, ma almeno rispetto alle ultime apparizioni questa volta Biella l’ha giocata fino alla fine. Pesaro arrivava a questa partita con una striscia vincente importante e dopo aver messo sotto fior di squadre come Siena e Milano. Biella ripartiva dall’entusiasmante vittoria contro Milano al forum di domenica scorsa. Ne è venuta fuori una partita vibrante in cui si sono scontrate due squadre che hanno fatto vedere una buona pallacanestro. Qualche passaggio a vuoto ha impedito a Biella di portare a casa i due punti e soprattutto, grazie alla zona, coach Dalmonte è riuscito a imbrigliare sia Pullen che Coleman che gli avevano dato i maggior grattacapi. Rispetto all’andata per Pesaro c’è un Cusin in meno, ma soprattutto un White immarcabile in più e anche Jumaine Jones nullo all’andata ha dato il suo contributo. Immarcabile in certi momenti Hickman, ma lui, che avevamo già visto all’opera a Casale lo scorso anno, è da considerare uno dei migliori giocatori di serie A.

Ma veniamo alla partita. Cancellieri schiera il solito quintetto base, Soragna Pullen, Coleman, Dragicevic e Miralles, per coach Dalmonte, stante l’assenza di Cusin, Hickman, White, Lydeka, Jones e Hackett. Pesaro sbaglia tre tiri consecutivi all’inizio ma è solo un attimo per aggiustare meglio il tiro, dopo un appoggio di Miralles è il turno di Hickman in venti secondi da sotto e da tre porta avanti Pesaro, Poi White Hickman con continuità per il massimo vantaggio dei marchigiani 21 a 10, ultimi minuti del quarto che servono a Biella per limare il punteggio con Chessa e Soragna. Al primo stop Biella è sotto di sette sorprende l’assenza di Pullen. Si riparte con Lombardi, Cancellieri crede nel ragazzo che rende alla squadra minuti, rimbalzi e persino un canestro; Erik però deve vedersela con White, non proprio un cliente facile. Biella si avvicina sul 23 a 22, ma una prima volta Hackett la spinge indietro e poi White si va sul 32 a 24 dopo cinque minuti. Pullen comincia a giocare e si arriva con Biella a meno due, nel finale prima Lydeka poi White tracciano il nuovo solco  e si va al riposo sul 39 a 31 per Pesaro.

Al rientro un Angelico più determinata e reattiva nella difesa fa impazzire Pesaro, Coleman ruba diversi palloni e mette diversi punti a referto con Dragicevic da sotto Biella va avanti giocando bene, chiude il terzo quarto con una bomba di Pullen da distanza siderale, sono solo tre i punti di vantaggio ma la sensazione e che Cancellieri abbia trovato le giuste contromisure.

Anche nei primi minuti dell’ultimo quarto sembra facile per Biella che va avanti di sette, poi Hickman ricuce lo strappo, Dalmonte sceglie la zona e Biella non ci capisce più nulla. Pesaro colpisce soprattutto da tre, persino Flamini riesce dalla linea dei 6,75. Ultimi minuti convulsi con Biella che per sanare lo strappo tenta senza riuscirci  in continuazione dalla lunga distanza Dragicevic con uno 0/5 è emblematico in tan senso. Il punteggio finale dice Biella sotto di sei, occasione persa, ora Cancellieri dovrà lavorare per fare in modo che i suoi tornino a segnare con continuità da tre e soprattutto dalla lunetta. Coleman come al solito devastante ma la squadra dovrebbe cominciare a imitarlo. Mercoledì al Forum è il turno di Roma.





Scavolini Siviglia Pesaro  - Angelico Biella  78 - 72

 (23 - 16;  39 – 31 ;  54 – 57)                         

Scavolini Siviglia Pesaro : J. White 17, D. Cavaliero 3, A. Traini n.e.,  M.Alibegovic n.e., R. Hickman 21, L. Tortù n.e., S.Flamini 3, D. Hackett 17, T. Lydeka 8, J. Jones 9



Angelico Biella: G. Jurak 2, N. Minessi n.e., A. Coleman 24, T. Soragna 11,  J. Pullen 17, M. Laganà n.e, A. Miralles  5, E. Lombardi 2, F. Rossi n.e.,  M. Chessa 4, W. Magarity n.e., T.Dragicevic 7  

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