domenica 21 aprile 2024

Il Barone Rosso, ottanta abbattimenti e un mito perenne


 

Manfred von Richtofen meglio conosciuto come il Barone Rosso, figura iconica della prima guerra mondiale, con 80 vittorie segnate, è stato un mito e una leggenda delle battaglie aeree di quel periodo. I primi piloti erano quasi considerati dei gentlemen, gli scontri era dei veri e propri duelli, c’era onore e rispetto, e vittorie e sconfitte erano celebrate dagli avversari stessi, così come la morte di uno di loro, che magari era diventato un mito, erano guardate con rispetto. Manfred inizia la sua carriera come sottotenente degli Ulani sul fronte Orientale ma i mesi di trincea lo annoiano così nel 1915 chiede di entrare in aviazione. Viene preso sotto l’ala protettiva di Osval Boelcke e i suoi primi combattimenti non vengono riconosciuti. Solo a settembre del 1916 sopra Verdun avviene il suo primo abbattimento sopra il forte Douamont. Crea una propria squadriglia in cui muove i suoi primi passi anche un gerarca nazista come Hermann Goring, pilota aerei quasi sempre dipinti di rosso da cui l’appellativo e il 21 aprile del 1918 nel corso di una battaglia aerea tenuta a poche decine di metri da terra viene colpito dal fuoco di una contraerea australiana in prima linea. Atterra esamine e viene sepolto con tutti gli onori dopo aver abbattuto decine di avversari. Muore all’età di 26 anni ma il mito persiste tuttora

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