Come recitava Pep Guardiola “è la
bellezza dello sport a volte ridi a volte piangi”. Beh ad agosto non è facile
lacrimare per la propria squadra ma è peggio forse farlo a maggio o a giugno se
poi nel corso della stagione sei riuscito a raddrizzare le sorti della
stagione. Per chi è milanista dentro (fin dai tempi dell’abatino per
intenderci) questi colori hanno sempre recitato dolori e sprofondi incredibili
a gioie inenarrabili. Per cui la sconfitta contro Udinese ci sta (6 tiri in
porta a zero, 9 angoli a 4 la dicono più lunga dello striminzito 1 a 0 con cui
si esce dalla Dacia Arena - la dacia non mi è mai piaciuta). Per noi con i
capelli quasi grigi ricordare Barbuti (1986) e la Fiorentina di Baggio e Diaz
(0 2 alla prima giornata) è un analgesico che fa bene. Per chi è stato
orgogliosamente nella cadetteria (una volta pagando una volta gratis citando il
simpatico Prisco) non si avvilisce certo verranno altri tempi e altre vittorie,
bisogna avere pazienza. Certo veniamo da anni bui, comprensibili con il cambio
della società, ma teniamoci a mente questi momenti perché, quando torneremo e
torneremo, allora sarà bello ricordare le difficoltà. Non moriamo mai ho
passato indenne le forche caudine di Verona (1973), quella sporca Faccenda
(1982) e la notte di Istanbul, che volete che sia un Becao
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Briganti la serie Netflix che si ispira alla storia del Brigantaggio meridionale
Pietro Fumel Le fiction storiche da sempre mi attirano e su Netflix mi sono lasciato trascinare a guardare quella dedicata al brigantaggio ...
-
Il viaggio dei ragazzi under 15 e 17 si interrompe sul più bello e viene loro negata, sportivamente, la gioia di concorrere a una finale c...
-
Nel futsal, come nello in tutti gli sport, c’è sempre bisogno di una persona che ti guidi, che ti conduca, allenatore o motivatore che sia...
-
Buona la prima, il campionato per l’Orange Futsal inizia nel migliore dei modi possibili. Una vittoria rotonda nel risultato, ma soprattutto...
Nessun commento:
Posta un commento