giovedì 15 giugno 2017

Pizza Olandese

foto fox sport 

Sta diventando stucchevole il ping pong tra il procuratore dei vip e la società. Un portiere si bravo, ma appena fresco dei suoi 18 anni, un futuro enorme di fronte a se, fatto si spera di successi e di speranze, ma il tutto si sta impantanando in una contesa commerciale senza precedenti. Da una parte il suo agente che cerca di trarre profitto per l’assistito, e, anche per se stesso, e dall’altro una società giovane (sul fronte orientale) che non vuole lasciarsi scappare un pregiato e talentuoso calciatore. Una telenovela che corre il rischio di diventare un boomerang per tutti, sia per la parte eminentemente commerciale, che anche per quella più degli affetti. Un movimento quello sportivo che sta perdendo sempre più la sua dimensione da sport per tutti per diventare un impresa commerciale a tutto tondo e con i giornali pronti  a  soffiare sulla vicenda. Una volta bastava una stretta di mano e i compensi erano abbordabili. Ora tutto diverso con in più l’aggravante delle mediaticità a fare da sfondo. Sarebbe bello che ci fossero dei confini che non possono essere superati sia per gli agenti che per i loro assistiti, una sorta di tetto salariale oltre cui non andare e anche una tutela nei confronti di coloro che gestiscono e curano immagine e interessi. Oltretutto stiamo parlando di un lavoro che dovrebbe essere, nel migliori dei casi, anche un divertimento. Da rossonero sono affascinato dal portiere bambino, ma dall’altro penso che lo stesso non possa tirare troppo a lungo la corda, esistono dei limiti. Altrimenti ci appassioneremo a qualcun altro.

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