venerdì 2 gennaio 2015

Edu un grande campione, ma prima di tutto un uomo, analizza il campionato dell'Astense



E’ stato un intero girone denso di emozioni, la prima volta in serie A2 non è facile. Pochi coloro che potevano vantare esperienza pregressa, e anche chi aveva già calcato i palazzetti della massima serie si è immerso in un campionato sicuramente difficile che non ammette sbagli e che ti mette sempre alla prova. Importante l’esperienza dei singoli. ma anche la preparazione del gruppo. Squadroni celebri che hanno un palmares importante incutono timore, ma poi sul campo bisogna correre e dannarsi l’anima fino all’ultimo secondo. Così è nata l’esperienza di un gruppo di amici, quelli dell’Astense. Prima di riprendere il campionato, che vedrà la squadra di Lotta impegnata nel ritorno contro Aosta, una partita da portare a casa a tutti i costi, e dopo il mercato di riparazione che ha portato ad Asti un brasiliano di sicuro valore, incontriamo Edù il brasiliano naturalizzato astigiano, allenatore in campo e protagonista di questa prima parte della stagione, naturale chiedergli quale sia stato l’impatto di questa squadra nel campionato


Abbiamo patito l'inizio, siamo stati ingenui ed è stata dura rialzarsi dopo la sequenza di sconfitte. Abbiamo giocato poche partite al completo e per noi che non abbiamo investito tantissimo e puntiamo tanto nel gruppo di amici non essere tutti è un grande ostacolo.

Edù ma com’è la serie A2 ?
La serie A2 è molto più equilibrata, le squadre sono più attrezzate tecnicamente e tatticamente L'emozione di neo promossa ormai è superata, abbiamo acquisito una buona personalità e dovremmo far valere il nostro campo.

Cos’è successo nell’ultima giornata di campionato contro il Lecco ?
Vorrei rigiocare quella con il Lecco x non ripetere il mio sbaglio. Che alla fine ha condizionato la squadra Io non ho problemi ad assumere i miei sbagli, e l' espulsione condiziona anche il nostro gruppo. Penso che in ogni partita ci saranno degli episodi e sia x noi giocatori che x gli arbitri non è facile gestirle decisioni prese in una frazione di secondi. In quello momento c'era forse un calcio d'angolo a nostro favore, invece l’arbitro ha comandato la ripresa del gioco e ci siamo fatti sorprendere a 40" dalla fine. Alla fine la delusione mi ha fatto reagire in modo esagerato. Approfitto x scusarmi con tutti.

Qual è  stata la tua gioia più grande della prima parte di campionato ?
La mia gioia più grande in questa prima parte del campionato è stata quella di vedere questi ragazzi dell’Astense raggiungere degli obbiettivi riuscendo a giocare ( e bene ) in un campionato difficile


Come si dovrà comportare l’Astense di qui alla fine del campionato
Dobbiamo essere consapevoli che ogni sabato giocheremmo una finale Il nostro obbiettivo è la salvezza e lotteremo fino in fondo per raggiungerla.



Edu è un grande campione e un grande esempio la carta vincente per questa Astense per rimanere in A2 un passo alla volta una partita alla volta giocando tredici finali, la prima il prossimo 10 gennaio, Edu mancherà per squalifica, ma saranno i compagni a lottare per lui  

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