martedì 22 luglio 2014

Giù la testa


Me lo ricordo ancora quando mi trovai quel giorno davanti a Via Turati, sede storica del Milan, in attesa del cigno di Utrecht che portammo letteralmente a spalla, sotto l’occhio vigile dei cronisti delle tv private. Allora si arrivava da anni di digiuno, dalla serie B, non si immaginava che quel allampanato olandese che rispondeva al nome di Van Basten, avrebbe portato a casa palloni d’oro coppe e la favola. Come direbbe un amico juventino siete come il Torino, vivete di ricordi, oggi purtroppo posso dire che è così. Una società gloriosa che aveva fatto del marketing e della comunicazione il proprio vessillo si è arricciata su se stessa e cerca di campare alla giornata tra vecchie bandiere (Pippo) orgoglio ritrovato familiare (Barbara) e questioni fiscali e bilanci da tenere in assoluta considerazione. Pensavo che con Clarence si fosse svoltato l’angolo – dopo la parentesi allegra – ma le sue visioni, giuste, andavano testate su un programma a più lungo termine. Io son sicuro che diventerà un grande allenatore, mandarlo via è stato sicuramente un peccato. Il nostro mercato è così stato fatto di parametri zero, di giocatori alla ricerca di seconde e terze possibilità, di improbabili riscatti e di promesse future che potrebbero azzeccare anche la stagione giusta, ma occorre tanta fortuna. Una squadra da sesto settimo posto nulla di più. Il grande campione non lo compri e rimandi alla calende greche eventuali acquisti, salvo poi affermare, che non è stato possibile. Inserisci un allenatore che, seppur bravo, deve necessariamente farsi le ossa e una vittoria coi giovani non fa primavera. Eppure ne sono convinto assisteremo al solito bombardamento mediatico di squadra vincente. Mah ?? Le sorprese nel calcio ci stanno ma siamo distanti anni luce dall’avere un team vincente che il buco europeo della sciagurata stagione dello scorso anno ci impone. E’ il tifoso come reagisce: sogna e legge sotto l’ombrellone ma non può fare sempre la figura del c……. Quindi!!! Giù la testa  nell’attesa dell’arabia felix

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