La lunga lotta per il possesso
dei confini di Ponderano e dell’Ospedale è stata la querelle dell’estate del
2013 e si è trascinata nei mesi successivi. L’argomento, sicuramente non
concluso, sarà senza ombra di dubbio trascinato non solo nella campagna per le
amministrative del prossimo maggio, ma anche negli anni futuri. Quando chi
progettò la sede del nosocomio individuò l’area prospiciente alla Cascina
Villanetto a Ponderano la considerò a servizio della grande città. Un area non
ancora profondamente inurbata come è poi diventata, con tutti gli annessi e
connessi compresa la viabilità a servizio che doveva essere innestata sulla
Biella Mongrando (anche in questo caso ormai non più attuale visto che la
Biella Mongrando ha lasciato spazio al più invasivo – ma solo per Ponderano – Maghettone).
Sembrerebbe essere arrivato il momento decisivo ora con la costruzione che
troneggia sul territorio e ormai prossimi al trasloco e ai dettagli
amministrativi. La disputa dei confini si è arenata e incancrenita sulla
questione parcheggi, che a supporto di un ospedale dovrebbe essere sempre a
beneficio di chi sta male e non certo vista come opportunità di far cassa. Fa
specie che chi ora si fa paladino di una soluzione a favore delle gente non si
sia speso con tanto accanimento negli anni passati, quando, titolare di un
assessorato alla viabilità, non abbia eliminato, sic et simpliciter, le zone
blu a ridosso dell’Ospedale. Ma cambiare idea non è certo un peccato e l’occasione
di far giustizia a favore di chi ha altri problemi a cui pensare, che non all’obolo
del parcheggio, è uno dei temi di cui dovrà occuparsi chi si candida alla guida
del paese, stralciando una posizione insostenibile e che di sicuro non fa onore
a una gestione amministrativa. Allo stesso tempo sarà quanto mai necessario che
chi governerà il nostro territorio (Ponderano) trovi le giuste leve per
sfruttare la posizione dell’Ospedale, ad esempio una convenzione tra Asl e
Comune per la Casa di Riposo, con contenimenti dei costi e ottimizzazione dei
servizi, mi sembra quanto mai opportuna e alla luce dei fatti un taglio stesso ai
costi di cui potrebbero beneficiare tutti i contribuenti ponderanesi. Il nuovo
volto del Paese deve essere la sfida futura
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