sabato 24 giugno 2023

L'ultimo ad arrivare a Mosca fu un certo Napoleone 212 anni fa

La veloce e repentina invasione della divisione Wagner che da Rostov e Voronezh si è diretta a Mosca e poi ha virato a 200 km dall’obiettivo, se da un lato complica ancora di più un teatro di guerra che non ha mai avuto pace nei secoli, dall’altro certifica un record di un oriundo italiano, tal Napoleone Bonaparte, l’unico riuscito ad arrivare a Mosca 212 anni orsono, a conquistare quella città simbolica dell’impero zarista e Santa Madre Russia. Un record imbattuto anche se non ha portato fortuna allo stratega che ne ha definito i contorni. Da li in poi, dopo l’ecatombe di uomini e mezzi Napoleone ha conosciuto la sua parabola discendente. Hitler arrivò solo nei sobborghi di Mosca nel dicembre 1941; ma negli ultimi mille anni il teatro all’est è sempre stato foriero di scontri all’ultimo sangue, lotte per la supremazia dell’uomo per avere terreni e possessi che proprio non sono il massimo. Borodino, Tanneberg, Grunwald, Backmut, Kiev, Kursk sono solo pietre miliari di scontri all’ultimo sangue, in cui non è bello perdere per mille motivi. Come recitava Hillgruber le guerre all’est sono sempre scontri di sterminio. Ora non so come andrà a finire il conflitto russo-ucraino ma so per certo che non ci sarà comunque un vincitore

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