domenica 3 luglio 2022

La nuova comunicazione sportiva meneghina


Ci siamo si ricomincia, sembra ieri la conquista del 19 titolo e invece è già passato un mese, un lasso di tempo fatto di seimila annunci, di improbabili trattative di ritardi, di silenzi, e di analisi che trovano per il momento poco spazio. Ho apprezzato il nuovo stile societario del Milan che in barba alle più elementari normi comunicative, si muove su certezze e non alimenta illusioni o speranze vane. La serietà con cui si comunica e si gestisce in modo preciso il mondo del calcio meneghino, al di là dello stucchevole e poco serio festeggiamento sbeffeggiando i cugini, da l’idea di un nuovo modus operandi che metterà a dura prova il sistema social calcistico, ridefinirà i ruoli dei procuratori e taglierà anche le eventuali polemiche pre, post e durante le partite. Finirà il calcio urlato, o il doppio telecronista privilegiando il silenzio come vaticina il buon Aldo Grasso ? chissà. Nell’anno del più improbabile mondiale forse uno spiraglio di luce per tornare a parlare di atto sportivo e meno di quello che succede fuori dal campo? Sarebbe una vera rivoluzione, se partisse poi da noi ancora meglio  

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