venerdì 15 marzo 2019

Una coppa di passione


Se per Carducci, Asti andava ricordata ed immortalata come "repubblicana", per lo scrivano occasionale, assai più prosaicamente, l'aggettivo preso in prestito è "futsaliana". Esattamente come capitale piemontese e nazionale del calcio a 5. Il luogo per destinazione è il PalaErrebiSanQuirico, qui dove la Coppa Italia di serie A2 si assegna in un mini torneo tra i padroni di casa Città di Asti, il Lido di Ostia, il Cobà di Porto S. Giorgio (Fermo) e il Sandro Abbate di Prato La Serra (AV). I campani hanno già regolato ai rigori, dopo un incontro tiratissimo conclusosi sul 5 a 5 e poi 8 a 7 finale, i marchigiani, qualificandosi per la finalissima del sabato pomeriggio. Ora Ostia - Asti. Se si preferisce, Asti - Ostia, questione di cacofonia. Prima metà del tempo iniziale in assoluta supremazia di Asti che però non concretizza e si espone un un paio di occasioni alle ripartenze laziali. Fino a quando Itria non perfora di potenza il portiere Barigelli incolpevole. Asti avanti al 10'30" e con merito. 1 a 0. Lido di Ostia vicinissimo al pareggio, ma la palla scagliata da Cutrupi si stampa sulla traversa al 15'. Il Città di Asti fraseggia in modo prolungato, mostrando un possesso palla di notevole fattura; molto più veloci e verticali le azioni del Lido di Ostia, che portano alla conclusione con crescente pericolosità. Logico quindi il pareggio raggiunto grazie a Jorginho al 17'15". Giusto così. La parità dura poco. Con un grande shoot dal limite dell'area, Fortino firma il vantaggio astigiano al 18'20". La classe non è acqua e fa 2 a 1. Con questo punteggio finisce il tempo. Si riprende. Parte fortissimo Asti che sfiora il gol su punizione e reclama un rigore non assegnato. La partita si fa vibrante e la manona di Tropiano è provvidenziale nel deviare un tiro sporco del Lido di Ostia. Le difese reggono l'urto dei rispettivi attacchi. Ma un fallo di Celentano al limite viene sfruttato da Schacker che trasforma la punizione con un tiro chirurgico. 2 a 2. 5'40" Il Lido di Ostia si porta in vantaggio con Gattarelli all' 8' in una classica azione di contropiede. E Asti si riversa in avanti nel tentativo di riequilibrare la situazione. Itria manca la rete di un soffio su tiro da fermo. Ongari viene ammonito per trattenuta prolungata: le ripartenze di Ostia sono sempre fastidiose. Ongari contina ad essere protagonista: dopo l'ammonizione si proietta in area e realizza con una giravolta che non lascia scampo al portiere laziale. 3 a 3 al 10'30" Nemmeno il tempo per rifiatare che Itria fa la doppietta con un tiro in diagonale di rara bellezza ed ora Asti conduce 4 a 3 al 10'50". Asti raggiunge i 5 falli al 12'40". Da questo momento per ogni fallo commesso scatterà un tiro libero. Occhio. Ammonito Fiscante per proteste e paratona di Eric Tropiano. Il risultato è salvo, per il momento. Ostia attacca con veemenza, ma Asti regge incitata a gran voce dal proprio pubblico, mentre Ostia inserisce il "portiere di movimento", nel disperato tentativo di pervenire alla parità. Time out a 1'14" dal termine, prima del forcing finale. Papù si cerca il rigore, ma viene ammonito per simulazione ed espulso per somma di ammonizioni. A 38 secondo dal termine la tensione si taglia a fette. Finalmente Siviero insacca a porta vuota il gol del 5 a 3 a 28" dalla fine. Ed è la fine davvero. Asti va in finale meritatamente insieme al Sandro Abbate per la Coppa Italia di categoria. Sarebbe la seconda per Asti, dopo quella vinta dagli Orange 4 anni fa. Asti repubblicana e futsaliana. 
Marco SANFELICI

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