Oggi quando si parla del passato
lo si tratta sempre con una sorta di insofferenza, dicendo che quello che è
stato non potrà mai più tornare, poi però leggi la storia, la confronti e un po’
di spavento ti prende perché poi alla fine i concetti e i temi della politica
sono sempre gli stessi. L’economia, il lavoro, i privilegi della kasta, la
manipolazione dell’informazione, la nascita degli estremismi. Guardate la Germania
post crisi del 1929. Elezioni federali del 1930 il Partito socialista e quello
Comunista mettono in guardia dal pericolo degli estremisti soprattutto rivolti
nei confronti del Partito Nazionalsocialista che passa in due anni dal 2,6 % al
18 %. Le elezioni vengono vinte dai socialdemocratici, ma la situazione è
ingovernabile. Hitler deve il suo successo a Gobbels che gli orchestra una
campagna elettorale grintosa, non ci sono ancora le folle oceaniche in piazza
per Hitler, anzi gli avversari attirano di più in termini di consenso. Ma la
rabbia e la frustrazione della gente, per motivi economici (ma pensa) premia il
partito Nazista. Di fatto una situazione ingovernabile con il Centro Moderato
ridotto ai minimi termini. Chiamato a reggere le sorti del governo Bruning, che
in poco meno di due anni tiene a battesimo prima un governo di Grosse Koalition
(ma è un vizio allora) e poi un esecutivo di centro destra. Al suo posto Franz
Von Papen nel giugno del 1932 che porta a nuove elezioni. Questa volta i
nazisti fanno un grosso balzo in avanti che ancora però non gli garantisce il
dominio assoluto. Temi della campagna la delegittimazione del sistema politico,
la grande crisi economica e il lavoro. Il 37 % va ai Nazisti, il 22 al SPD e il
14,6 ai Comunisti. La crisi del sistema politico con un governo come quello di Von
Papen detto dei baroni (potremmo chiamarlo Tecnico ??) qualche scandalo che
faceva parlare portarono a nuove elezioni già nel novembre 1932, ma in questo
caso il partito Nazista, proprio per le sue posizioni ondivaghe perse due
milioni di elettori, pur restando il primo partito politico con il 33 %, arretra
SPD al 20 mentre avanzarono forte i comunisti al 16,9, mentre i partiti di
centro rimasero sostanzialmente stabili. Questa volta l’accordo tra il centro e
la destra porta al potere Hitler e fu l’inizio della fine per il popolo tedesco,
le successive elezioni del 5 marzo 1933 sanciscono “democraticamente” la
vittoria di Hitler con il 43 % dei suffragi (i sondaggi gli davano il 51 ma si
sa anche allora prendevano poco) l’incendio del Reichstag porta all’arresto di
tutti i deputati comunisti, il resto della storia la sapete
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