venerdì 1 luglio 2016

The Somme: un secolo fa l'inutile carneficina. In cinque mesi più di un milione di uomini fuori combattimento


Sono passato diverse volte nella campagna delle Somme e devo dire che mi ha sempre affascinato il fatto che nel secolo scorso su quei terreni paludosi, brutti, e cupi milioni di persone si siano affrontate per il destino del mondo. Spesso andando incontro a carneficine incredibili, in cui gli uomini mandati al macello con il tremendo sibilo di un fischietto, allietati solo da un sorso di whiskey, che doveva dare loro il coraggio, quello di andare incontro a una morte nel 90 % dei casi certa. All’alba del primo luglio del 1916 gli inglesi consci di dover dare una mano ai francesi asserragliati a Verdun sferrarono un offensiva massiccia. Vecchie tecniche di guerra collaudate nelle guerre coloniali o del secolo precedente con ufficiali incompetenti nella maggior parte dei casi per cui il modo migliore di intervenire in guerra era cercare la morte eroica sul campo di battaglia. Mitragliatrici e obici quando non i fucili hanno devastato intere generazioni di giovanissimi soldati e così anche in quel primo luglio, soprannominato proprio il giorno più sanguinoso dell’esercito inglese con oltre 50.000 soldati messi fuori combattimento in una sola giornata la dice lunga  sull’impatto devastante del primo conflitto mondiale. Giovani che uscivano dalle trincee e che dovevano attraversare la terra di nessuno muniti del proprio fucile e di un coraggio impossibile. Se poi si leggono i manuali di guerra si percepisce l’assurdità di combattimenti ormai antichi e di tattiche fuori luogo. Si invitava il fante a non correre fuori dalla trincea, ma di camminare per arrivare riposato o pronto a combattere con grinta nella trincea avversarie che distava tra i 500 metri oppure in alcuni casi un chilometro. Follia alla stato puro che avremmo pagato anche noi italiani con una catena di comando non all’altezza del ruolo. La battaglia durò diverse settimane, ebbe solo il merito di interrompere, grazie anche all’avanzata zarista sul fronte orientale la tenaglia tedesca su Verdun. A centinaia di migliaia si contarono i morti dall’una e dall’altra parte con guadagni territoriali minimi. L’unica novità fu la comparsa del primo carro armato in azione. La memorialistica inglese sulla battaglia è impressionante, un intera generazione fu scossa e ancora oggi vedere quegli innumerevoli sacrari in quella zona dà l’idea di una lotta impossibile e titanica #godsavethetommies

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