Aveva iniziato il suo mandato
piangendo e come aveva giustamente fatto notare il segretario della CGIL erano
lacrime di coccodrillo, e poi la polemica sull’art 18, e poi via malmenando le
partite iva e decine di altre polemiche spesso fuori luogo; l’abbiamo vista
imperversare dappertutto, dal centro dell’impiego a iniziative istituzionali e
buon ultimo un vecchio cavallo di battaglia il numero degli esodati, 65.000 per
lei più di trecentomila per la previdenza sociale. Insomma siamo ai proclami
come alle manifestazioni pubbliche un certo numero secondo gli organizzatori
molti meno per le cronache ufficiali. Sinceramente non mi appassiona la
querelle su quali siano i numeri giusti, il buon gusto imporrebbe che chi
governa, a maggior ragione se si considera tecnico e quindi persona preparata a
dare dati certi e concreti. La realtà è che questo governo oramai di tecnico ha
ben poco, rincorre la politica senza averne il consenso, e quel che è peggio
non dà risposte concrete ai bisogni della gente. La ministra Fornero
rappresenta il peggio di questo governo ed è emblematica della difficoltà che
lo stesso sta affrontando. Occorrerebbe una presa d’atto di un consenso che non
esiste e che ponesse veramente in essere una sola cosa, una riforma elettorale
che dia alla gente la possibilità di andare ad esprimere un parlamento che sia
veramente rappresentante delle istanze dei cittadini ma fatta in tempi
brevissimi, non possiamo andare avanti a sentire le preoccupazioni economiche
di borse e affini e sentire tg che proclamano sempre nuovi balzelli. Lo sviluppo si fa in altro
modo abbassando le tasse e dando nuove opportunità e poi sarebbe ora che
fossimo governati da una classe dirigente nuova e veramente preparata. La
Fornero al massimo mi ricorda vecchie prof del periodo universitario che mi
facevano penare, incomprensibili quando ti spiegavano, ma spietate nell’atto
dell’esame (spesso un terno al lotto) che pretendevano di avere tutte le
risposte in tasca e ovviamente di avere ragione. La vitta di tutti i giorni,
come mi ha insegnato l’esperienza, è ben altra cosa, gli unici contenti del
Ministro Fornero alla fine penso siano solo i suoi allievi che per qualche mese
non se la sono più trovata davanti. Coraggio ragazzi mi sa che torna !!!!!
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