martedì 12 giugno 2012

A Ormea pace tranquillità pesca e buona cucina


A 35 km dal casello autostradale di Ceva sulla Torino Savona in una valle chiusa a pochi km dal confine della Francia si trova un angolo tranquillo di natura in cui l’uomo ha trovato una sua dimensione particolare.  Certo a volte le nubi incombono minacciose, e qualche scarico di pioggia rende l’aria frizzante e fresca. Ma poi ti guardi intorno,cammini in uno sterrato a fianco della sorgente del Tanaro ed acquisisci una nuova dimensione di pace e di tranquillità. Tutto ciò è quanto è possibile ammirare all Hotel Ristorante San Carlo di Ormea gestito dalla famiglia Cagna. Una dimensione famigliare che fa dell’accoglienza una sorta di buen ritiro. E’ un paradiso per i pescatori che possono godere della compagnia di un fiume che scorre veloce ma limpido, le chiare acque scoprono veloci, i pesci in abbondanza e in salute e i pochi pescatori che abbiamo incontrato traggono dal fiume solo l’indispensabile, a volte ributtando in acqua alcuni pesci, perché questo è il giusto rapporto che deve esistere tra uomo e natura. Sono trenta le sorgenti presenti nella Provincia Granda, una terra, quella cuneese, rispettosa della natura e ricca di risorse naturali. E poi un salto in cucina, doveroso,  ad assaggiare e lasagne di Ormea, e le trote cucinate alle mugnaia, un modo brillante di gustare fino in fondo la giornata. L’unico fatto negativo è la distanza, ma al di là delle esigenze televisive, chi viene da queste parti si deve fermare, non è un obbligo, è un consiglio.

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