mercoledì 27 giugno 2012

Un gelato al limon

Metti un pomeriggio a Milano ad accompagnare un amica che sta realizzando un libro ed un evento legato alla sua famiglia e all’inizio di un attività lavorativa indefessa che l’ha portata ad avere riconoscimenti artistici in giro per il mondo non solo dal punto di vista culturale. E poi ti trovi catalputato nel mondo dello star system ma che poi tanto strano non è questo mondo. E’ un incontro leggiadro tranquillo con gente fa dell’arte a tutto tondo il suo mondo, arte canora, ma anche arte legata al mondo delle incisioni. E allora ti trovi li a riprendere uno degli chansonnier più famosi del mondo e ti lasci rapire dal suono di vieni via con me che risuona come un motivetto nella tua testa. Le domande scorrono i ricordi di un tempo lontano ma immersi in un mondo da favola non mancano. E poi c’è il tempo, prima di calcare il palco per l’ennesimo concerto da favola di una sigaretta, e allora li si sfodera la piemontesità e la passione calcistica, rigorosamente Milan, peccato per l’anno in corso scudetto buttato e lo dice Conte, quello vero, e poi via verso l’astigianità, la dimensione ideale di un mondo di provincia dove vivere con serenità la quotidianità gustando il retrogusto dolce amaro della provincia, la provincia italiana.

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