domenica 17 giugno 2012

Quando finirà lo strapotere della Montepaschi ???


Ho seguito per un intera stagione la serie A di basket dapprima come cronista per le partite di Biella sia in casa che in trasferta per Repubblica e Basketinside e poi come suol dirsi dopo aver visto le final eight di Torino mi è sembrato doveroso chiudere l’esperienza di un campionato seguendo anche i play off. Partite dure con poco riposo tra un gioco e l’altro, 24 ore e poco più, fisico provato e scarsa lucidità, ma come l’NBA insegna è la bellezza di questo sport che concentra emozioni e sport in un condensato di quaranta minuti, uno diverso dall’altro. Ho avuto modo di incontrare la bellezza del basket  veneziano, il quintetto delle meraviglie di Pesaro, la leggerezza di Sassari, la varietà di soluzioni di Milano, la difesa di Cantù, il tiro dal perimetro di Varese e poi Siena, lo strapotere dei toscani può essere messo in discussione sulla singola partita in cui tutto è possibile diventa impenetrabile nelle serie e nei campionati. Una partita si può sbagliare, una serie no. Andersen stratosferico nella parte centrale della stagione, Maccaleb sempre. Però, però mi son stufato di un campionato dove il copione è sempre lo stesso, dove ai campioni è anche concesso tutto, a Stonerook di stoppare spesso in maniera discutibile e al coach Pianigiani, lo stesso della nazionale, di dire e commentare tutto al limite del tecnico. Mi piacerebbe ma forse piacerebbe anche ai tifosi della palla a spicchi più imprevedibilità forse magari ci sarebbe più pubblico disposto a seguirlo il basket, quando ci sono cannibali quando il copione è già scritto difficile catturare attenzione. Mi auguro che il prossimo sia il campionato delle sorprese e dei cambiamenti al di là di Teramo che parte ad handicap, che le scarpette rosse possano tornare a volare, che Pesaro possa dire la sua e che oltre a Sassari ci siano altre sorprese, la partigianeria imporrebbe Biella  e ne sarei ovviamente felicissimo

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