lunedì 7 maggio 2012

Biella ultima passerella cade a Milano 97 - 77 (www.repubblica.it)

L'Angelico regge per due quarti, poi cede nettamente all'Armani. Largo ai giovani, Coleman al passo d'addio

di GIUSEPPE RASOLO
Ultima di campionato di Biella senza nulla da chiedere con molti stranieri (e non solo) già con la valigia in mano. Dopo gli infortuni a Soragna e a Chrysikopoulos, in infermeria si aggiunge anche Dragicevic con un ginocchio malconcio che non gli consente di scendere in campo: se era già emergenza prima, ora lo è ancora di più e l'utilizzo della panchina e dei giovani diventa quasi necessità. Cancellieri manda in campo quindi Jurak, Laganà, Coleman, Pullen, Miralles, Sergio Scariolo risponde con Cook, Hairston, Mancinelli e il duo greco Fotsis-Bourousis.

Partenza super di Milano che brucia subito la retina dai 6,75 con Fotsis e con una schiacciata di Bourousis: un 5-0 che però non scompone Biella che, con pazienza e con Miralles, ribalta l'inerzia della partita con un parziale di 8 a zero. Scariolo chiama time out e alla ripresa è un'altra partita: Milano trova con continuità il tiro dalla distanza (alla fine del quarto saranno sei i tentativi andati a buon fine, come nella gara d'andata), Cook con tre centri e poi anche Melli danno un parziale di 18-3 per l'Armani. Quello che emerge da questi primi dieci minuti, al di là della precisione di Milano, sono le sette palle perse di Biella.

Alla ripresa Cancellieri mischia un po' le carte e dà spazio anche a Minessi e al giovane svedese Magarity. Coleman però è più reattivo e con Pullen tiene viva l'Angelico, con una tripla Aubrey porta a -10 lo svantaggio, ma è soprattutto grazie a Laganà che
i lanieri riescono a stringere all'angolo Milano: un suo canestro in entrata e relativo fallo subito permette a Biella di impattare sul 37-37. Milano sbaglia anche diversi tiri dalla lunetta, Biella però se la lascia sfuggire nell'ultimo minuto con Filloy e si va alla sirena lunga sul 42-37 per i padroni di casa.

Di fatto la partita finisce qui: nella ripresa Milano ha più frecce al suo arco e soprattutto una panchina lunga a cui attinge con Giachetti e Mason Rocca che a Biella potrebbero fare stabilmente i titolari. L'Angelico rimane ancora in partita per poco, ma Coleman non incide e alcune scelte forzate non aiutano, dall'altra parte Rocca con un 5/5 da sotto allunga e Giachetti diventa immarcabile. Biella si affida ai giovani e a Minessi; Magarity va a referto, ma è l'ultima fiammata, in questo terzo quarto Milano allunga e arriva all'ultimo riposo sul +13.

Gli ultimi dieci minuti si trascinano di fatto nella compilazione delle statistiche e a questo punto si sveglia persino Coleman che arriva a un incollatura dal casertano Andre Smith nella classifica dei marcatori (solo tre punti di differenza) mentre Miralles rimanda i suoi mille punti alla prossima stagione. Prossima stagione in cui Biella dovrà ricostruire una nuova squadra per rinnovare il suo miracolo nella massima serie. Sarebbe bello che diversi dei suoi protagonisti di questa stagione rimanessero all'ombra del Mucrone, ma probabilmente i tifosi della Curva Barlera dovranno abituarsi ad altri idoli.

Emporio Armani-Angelico Biella 97-77(23-11; 42-37; 65-52)

Emporio Armani : J. Giacchetti 14, S. Mancinelli 7, M Hairston 3, A. Fotsis 7, O. Cook 11,  Mason Rocca 19, A, Filloy 9, I. Bourousis 7, N. Melli 12, A. Bonomi 3, A. Gentile 5, L. Radosevic 0

Angelico Biella: G. Jurak 14, N. Minessi 4,  A. Coleman 20, J. Pullen 14, M. Laganà 7, A. Miralles  9, E. Lombardi 0, W. Magarity 2, S. Stassi 0, M. Chessa 7, N. De Vico 0.

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