In una settimana in cui le
turbolenze societarie hanno portato alle dimissioni prima del Presidente Forni
e alla sua successione con Massimo Angelico l’Under 19 ha preparato con
pazienza e con un entusiasmo senza limiti la sua partecipazione alle finali nazionali che si disputeranno lunedì
prossimo in quel di Udine. Aver raggiunto le finali nazionali con un percorso
pulito senza sconfitte rappresenta bene quello che è il lavoro di un gruppo unico
che ha dato nel corso di una stagione tate pedine fondamentali anche alla prima
squadra. L’under 19 però non è solo i Magarity, i Laganà i Lombardi che abbiamo
visto sui parquet d’Italia a supporto della prima squadra. E’ un gruppo in cui Bosio,
Stassi, De Vico e Fauda sono più che comprimari sono il collante necessario per
arrivare a un sogno quello di una squadra che rappresenta il futuro non solo
del basket di Biella ma anche di quello nazionale. La Vecchia Guardia, la Curva
Barlera tutte unite a tifare e a spingere per questa squadra e per il suo duca,
quella vecchia volpe di Federico Danna, a ben figurare. Una vittoria sarebbe di
buon auspicio ma sempre nel rispetto di avversari più blasonati, avversari che temono questa matricola terribile che
nessuno è ancora riuscito a sconfiggere.
A margine di uno degli ultimi allenamenti
abbiamo intervistato un paio dei suoi protagonisti Roberto Fauda Pichet e il
Capitano Brian Bosio. E ‘ sera sono quasi le nove gli allenamenti proseguono a
ritmo serrato, l’appuntamento è stato fissato con l’addetto stampa Fioretti e
il custode, il buon Lino, mi apre le porte del Forum, il gruppo è sul parquet dopo aver ricevuto le ultime istruzioni dal
coach, con un cenno del capo Danna da’ l’assenso al mio ingresso e così mi
avvicino a Fauda
Roberto come ti avvicinate tu e i tuoi compagni alle finali nazionali?
Si sta provando a dare il massimo
in questi ultimi allenamenti senza dimenticare quello che si è imparato finora,
dobbiamo stare in forma e concentrati e poi pronti per la risposta sul campo
Avversari ?
Girone tosto Stella Azzurra unica
che ci ha battuto in un amichevole, poi c’è Treviso che è l’ex campione tosta da
battere. Trieste squadra che meritava di più e invece per una serie di
sconfitte si è trovata in fondo alla classifica. Dovremmo mantenere molto alta
la concentrazione come ci chiede il mister.
Un anno senza sconfitte qual è il segreto
Siamo stati sempre molto uniti
anche fuori dal campo e questo ha permesso di superare parecchie difficoltà e
anche il fatto che alcuni di noi non fossero stato aggregati alla prima squadra
a inizio stagione c’è poi anche stato l’infortunio del capitano, ma il gruppo
ha reagito siamo stati continui
Qualche momento di difficoltà ?
Soprattutto per chi di noi
giocava anche in serie C perché c’è gente molto più esperta che ti metteva in
difficoltà e poi soprattutto perché mancavano Erik e Marco (Lombardi e Laganà
ndr) mentre nell’under eravamo forse più presenti. Abbiamo sempre mostrato una
discreta solidità mentale e questa ci ha
permesso di arrivare fino in fondo.
Quale sarà l’arma per vincere ?
Per arrivare fino in fondo
bisogna non accontentarsi la nostra squadra ha talento e parecchio
individualità ma da sole queste caratteristiche non bastano dobbiamo essere
uniti fino in fondo
C’è un modello della prima squadra a cui ti ispiri ?
Per me Soragna senza ombra di dubbio ho
conosciuto tanti provenienti dall’estero con doti incredibili Teo Soragna è
quello che mi ha colpito di più serio professionista con un buon fisico molto
continuo
Chi vince il campionato di serie A1 ?
Non vorrei sbagliare perciò dico Siena
alla fine arriva sempre fino in fondo
Fauda cosa fa il prossimo anno ?
Prima di tutto la maturità
obiettivo primario e immediato dopo le finali, dal punto di visto cestistico
cercherò di concentrami magari su Milano visto che li andrò per l’università
Ringrazio Fauda e a lui chiedo
del capitano, è un tipo schivo Bosio è già sulla porta pronto a tornare a casa
ma molto gentilmente mi aspetta e accetta il fuoco di fila delle mie domande
Allora Capitano qual è lo spirito di questi allenamenti
Allenarsi bene tutti i giorni, impegnandosi
io non posso partecipare per infortunio, però il gruppo è solido stiamo
lavorando bene
L’arma vincente di questa Biella ?
L’arma vincete il gioco di
squadra il livello che non deve abbassarsi. Come dice danna il livello della squadra
deve essere pari al giocatore più scarso non a quello più forte quindi più alta
sarà la nostra qualità più alto sarà la possibilità di giocare bene
L’obiettivo?
Stagione perfetta Si spera di
arrivare fino in fondo e faremo di tutto per farcela
Com’è l’allenatore ?
Danna come allenatore è tosto,
tecnicamente ti prepara bene e a livello personale è tosto, molto tosto
C’è un modello di giocatore che ti ispira più di ogni altro ?
Io ho sempre portato come esempio
Marco Carraretto sia che giocasse per un minuto o cinque minuti si è sempre
fatto trovare pronto è quello a cui vorrei tendere io
Sguardo al Campionato ?
Non mi dispiacerebbe finisse il
dominio di Siena, Sassari non è male speriamo ci sia qualche sorpresa
Il tuo futuro ?
Questa stagione è iniziata con un
infortunio adesso stiamo concentrati su questo torneo e poi vedremo cosa offre
il mercato
Un giudizio sulle altre squadre e sui giocatori ?
Come giocatore dico Monaldi,
playmaker di Siena, il più duro, come squadra dico sempre Siena e anche Virtus
Bologna ma è difficile trovare squadre scarse a questo livello
Una stretta di mano e poi via a
casa scuola, studio e basket è questo l’impegno dei giovani non solo di Biella,
un impegno concreto perché il futuro si costruisce passo dopo passo
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