Ci
mancavano anche i cani e i gatti, boutade o scherzo che sia o seria proposta
amministrativa la dice lunga sulla confusione che oramai ha preso il
sopravvento nei nostri governanti, siamo passati da una politica approssimativa
al miracolo di tecnici più desiderato che effettivo. Una pressione fiscale che
aumenta, una politica che sa solo aumentare la pressione che invoca rigore ed
equità, ma che di fatto non incide nello sviluppo del nostro paese, una mancanza
di proposte per incrementare lo sviluppo che non giunge e un paese in ostaggio
di paure. Paura della recessione, paura del futuro, paura di investire, paura
di cambiare. Lo spauracchio della Grecia, di uno spread che rimbalza manco
fosse un ginnasta, di un prezzo come quello della benzina che rimane a livelli
storici ingrassando compagnie e istituzioni. Ma intanto il Governo cosa
promuove, dal punto di vista del lavoro il nulla assoluto, da quello dello
sviluppo economico ancora meno; nel tanto conclamato spending review non si
vedono intuizioni geniali. Anche se basterebbe veramente poco: un tetto agli
stipendi dirigenziali dello stato, un effettivo taglio agli enti inutili (non i
piccoli comuni ma la proliferazione di enti statali e parastali), un deciso
contenimento delle spese militari e non solo i 90 bombardieri strategici, ma
anche ripensare alle migliaia di interventi in giro per il mondo (Afghanistan
su tutti) costosi e anche pericolosi e
poi un piccolo suggerimento economico, perché gli italiani non pagano le tasse
su quello che effettivamente incassano e non quando emettono fatture ??? Perché
lo stato mi deve chiedere l’iva e l'irpef di fatture emesse se io non le incasso che dopo
14/ 20 mesi. Anche perchè spesso il cattivo pagatore è lo Stato stesso. Questo piccolo
incentivo probabilmente permetterebbe a molti imprenditori di avere maggiore
liquidità e di investire altro che cani e gatti, quando torneremo ad essere un
paese normale ???
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