martedì 8 maggio 2012

Il processo

Com’era ampiamente prevedibile eccoci qui a mettere sul banco degli imputati squadra tecnico e dirigenza per la fine di questa stagione dannata – perché ovviamente non hai vinto. Certo come dice Mou è importante vincere e ti ricorderanno solo ed esclusivamente se sarai stato in grado di vincere e di segnare il tuo nome in un albo d’oro ma è altrettanto vero che le grandi vittorie e i grandi cicli si programmano a tavolino e perdere qualche volta aiuta a vincere. Il tifoso si sa ama guardare tutti dall’alto in basso ma bisogna saper leggere il tutto. Dopo qualche anno di vuoto dal 2007 lo scorso anno abbiamo messo in bacheca il titolo della maggiore età e lo abbiamo fatto con una suntuosa campagna acquisti che ci ha portato una nuova ventata di giocatori: Ibra. Robinho, Boateng, Van Bommel e Cassano. Quest’anno invece abbiamo giocato al risparmio contando di avere una squadra forte – ed è così – ma siamo stati spremuti da infortuni e da una cattiva preparazione atletica determinata dalla supercoppa italiana (sarà un caso ma Milan e Inter hanno pagato un dazio altissimo). Ha vinto una squadra discreta e onesta ma in cui non c’è tanta qualità a parte Pirlo (ricordiamo che lo scorso anno non ha faticato ). L’allenatore criticato e svillaneggiato da tanti ha comunque realizzato 160 punti in due campionati non poco, magari non sarà paternalista come Ancelotti ma ha saputo dare un gioco privilegiando la fisicità. La preparazione e gli infortuni sono il frutto invece di parecchi errori su cui meditare e intervenire, non possiamo più avere oltre dodici infortunati per volta. Spazio poi ai de Sciglio, ai  Merkel agli Strasser a El Sharaway e due grandi acquisti un centrocampista qualitativo un Suarez del Liverpool e magari a un centravanti d’area Torres e Balotelli ad esempio. Partendo ad agosto senza troppe altre distrazioni torneremo a vincere e a convincere allegri come sempre. Unico consiglio alla società e anche a noi tifosi non scendiamo ai livelli delle altre squadre di provincia, anche in presenza di torti arbitrali veri o presenti a favore o sfavore nostro manteniamo calma e un atteggiamento positivo se tiri quindici volte in porta magari qualche volta non entra del tutto ma prima o poi si e allora anche i torti non contano. Diventiamo padroni del nostro destino giochiamo a calcio e torniamo a vincere in Europa il nostro palcoscenico e vuoi vedere che questa volta Ibra porta a casa le grandi orecchie.

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