mercoledì 11 marzo 2020

I colori rossoneri mettono le aliiiiiii


Tra una pandemia conclamata e un campionato dimezzato e probabilmente annullato il povero tifoso milanista non riesce a raccapezzarsi più. Dopo il decennio dorato delle tre finali di Champions inframmezzate da campionati e coppe. Una misera supercoppa italiana recuperata a Doha con la coppia Pasalic Donnarumma abbiamo vagato nel limbo di una classifica a metà come una Sampdoria qualsiasi. Abbiamo bruciato vecchie glorie dei tempi che furono: Inzaghi Seedorf Gattuso solo per citare i più illustri e sacrificato sull’altare del Dio calcio mostri sacri come Leonardo e Boban. La prossima vittima sacrificale sarà l’eterno l’immutabile Maldini per un colore rossonero che è sempre più sbiadito e sottile come le righe della maglia. Adesso si rilancia il futuro arriverà Arnault con le sue borse firmate, sai che figo arrivare all’allenamento con le sacche d’ordinanza, oppure la nouvelle vague della squadra giovane che non deve chiedere ma stupire e magari condita con quella bevanda che fa realizzare voli pindarici impossibili. Tifosi stufi ma crediamo sempre pronti a guardare con immutato ottimismo al futuro quello che predicava Kilpin fin dal 1899, e non c’è sponsor o Rangnik che tenga ma quei colori ti mettono le ali a prescindere

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