Sarà che la successione è sempre stato un balzello quanto mai odioso e non solo per la mole di documenti da produrre, oltre a una trafila burocratica quanto mai infinita non solo per i documenti da presentare ma anche per il tempo che si impiega nel chiudere le pratiche, infine perché di fatto devi pagare qualcosa che è già tuo. Logico immaginare anche in passato una certa idiosincrasia sull’elemento. Ma com’era la situazione nel ducato di Savoia ?. Lo Stato era stato uno degli ultimi a introdurre il tributo con l’editto ducale del 23 gennaio 1631, eravamo però in un periodo di guerre e di truppe straniere che transitavano nei territori del piccolo regno, e quindi, trovare risorse, era quanto mai necessario anche per pagare la diaria per i soldati, tant’è vero che l’imposizione era stata pensata come una sorta di balzello temporaneo effettuato nelle annate 1630/1631 per far fronte, oltre alle piaghe delle guerre, anche a un’epidemia di peste di manzoniana memoria, che imperversava in quel periodo. Secondo questa gabella, le successioni in linea retta erano però esentate mentre le altre erano tassate nella ragione del 5%. Tale imposizione viene poi ripristinata nel periodo napoleonico nel 1797 con un’aliquota maggiorata del 10 % ogni qual volta la successione superasse le 1000 lire, ma anche se la cifra era come in questo caso ragguardevole erano riconosciute esenzioni per i parenti stretti (fratelli, sorelle, nipote zii e zie). Anche se non è possibile parametrare l’incidenza di questa imposta in quanto per il giudizio complessivo si dovrebbe fare un valutazione con tutto il sistema tributario il valore di questa imposta sia per il 16.30, ma anche per quello all’inizio del periodo napoleonico si può affermare che le aliquote pensate all’epoca fossero di gran lunga inferiori a quelle che si pagano oggigiorno e per di più le esenzioni tenevano nel giusto conto anche la linea di sangue che intercorreva tra il de cuius e il suo successore. Da quel periodo poi le tasse sono sempre aumentate di peso ma di questo penso che ce ne siamo accorti tutti
lunedì 2 marzo 2020
Dal 1797 la Tassa di Successione
Sarà che la successione è sempre stato un balzello quanto mai odioso e non solo per la mole di documenti da produrre, oltre a una trafila burocratica quanto mai infinita non solo per i documenti da presentare ma anche per il tempo che si impiega nel chiudere le pratiche, infine perché di fatto devi pagare qualcosa che è già tuo. Logico immaginare anche in passato una certa idiosincrasia sull’elemento. Ma com’era la situazione nel ducato di Savoia ?. Lo Stato era stato uno degli ultimi a introdurre il tributo con l’editto ducale del 23 gennaio 1631, eravamo però in un periodo di guerre e di truppe straniere che transitavano nei territori del piccolo regno, e quindi, trovare risorse, era quanto mai necessario anche per pagare la diaria per i soldati, tant’è vero che l’imposizione era stata pensata come una sorta di balzello temporaneo effettuato nelle annate 1630/1631 per far fronte, oltre alle piaghe delle guerre, anche a un’epidemia di peste di manzoniana memoria, che imperversava in quel periodo. Secondo questa gabella, le successioni in linea retta erano però esentate mentre le altre erano tassate nella ragione del 5%. Tale imposizione viene poi ripristinata nel periodo napoleonico nel 1797 con un’aliquota maggiorata del 10 % ogni qual volta la successione superasse le 1000 lire, ma anche se la cifra era come in questo caso ragguardevole erano riconosciute esenzioni per i parenti stretti (fratelli, sorelle, nipote zii e zie). Anche se non è possibile parametrare l’incidenza di questa imposta in quanto per il giudizio complessivo si dovrebbe fare un valutazione con tutto il sistema tributario il valore di questa imposta sia per il 16.30, ma anche per quello all’inizio del periodo napoleonico si può affermare che le aliquote pensate all’epoca fossero di gran lunga inferiori a quelle che si pagano oggigiorno e per di più le esenzioni tenevano nel giusto conto anche la linea di sangue che intercorreva tra il de cuius e il suo successore. Da quel periodo poi le tasse sono sempre aumentate di peso ma di questo penso che ce ne siamo accorti tutti
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