lunedì 30 marzo 2020

Maledetta Pannonia


Non c’è dubbio che l’Ungheria sia nel bene e nel male il crocevia dell’Europa è storicamente i suoi interventi anche se non determinanti sono stati al centro di tutte le grandi operazioni di mutamento storico. Come non ricordare la Pannonia Superiore e Inferiore al tempo dei romani, quella era terra di confine, di barbari, di nuove popolazioni che si affacciavano ai bordi dell’Impero. Insieme con la Dacia misero in estrema difficoltà molti imperatori e impegnarono fior di legioni. Attila passò proprio di li nello sfondare le linee romane prima di incontrare i suoi oppositori: il generale Ezio e il Papa Leone. In tempi più recenti a Mohacs, 1526, si immolò contro Solimano il Magnifico tutta la nobiltà ungherese e gli Asburgo presero le redini di ciò che restava dell’Ungheria e iniziò fino alla battaglia di Vienna del 1683 il dominio turco. Nel 1867 ottennero un po’ di autonomia, quella reclamata 18 anni prima da Lajos Kossuth poi espatriato e morto a Torino, e si batterono con furia contro gli italiani durante il primo conflitto (il nonno beppe mi parlava proprio di croati e ungheresi mai austriaci nelle sue battaglie sull’Isonzo). Nel secondo conflitto mondiale accompagnarono gli italiani in Russia e il cedimento dell’ala dell’armata ungherese porto all’accerchiamento e alla successiva sconfitta dell’Armata di Von Paulus, alcune unità si salvarono a rimorchio di quelle italiane a Nikolajewka. Horthy a differenza di Hitler e Mussolini cercò l’armistizio con russi e americani ma il suo doppio gioco fu scoperto e la nazione da invasore diventò occupata anche se solo per pochi mesi. Nel 1945 il dominio tedesco cessò e inizio quello del Patto di Varsavia finito nel 1989. La storia recente ci parla di un popolo perennemente alla ricerca della sua dimensione ma di fatto attraversato dalla storia in modo verticoso. Quale sarà il prossimo passo    

Nessun commento:

Posta un commento

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...