domenica 2 marzo 2014

L'Astense ne ha quaranta ma non li dimostra


Non era facile, più per l’approccio mentale che per quello tecnico tre partite in una settimana si fanno sentire. Gli acciacchi le squalifiche, le tensioni, tutto maledettamente difficile, se poi, può succedere, che la squadra avversaria arriva tardi per aver trovato autostrade intasate da incidenti e deviazioni, allora questo aspetto può minare le certezze e i riti della preparazione. L’unico serafico che affronta con la giusta dose di relax e tranquillità è lui: il nostro duca, Gian per gli amici, ma Lotta per gli avversari. Non tradisce emozioni, guarda compassato il rettangolo di gioco, si confida con gli amici dello staff tecnico, Rino, Giorgio e l’immancabile fisioterapista Beppe; un buffetto con la Dirigenza, Paolo e Massimo, e poi via a trasmettere serenità al gruppo. Se non perde da qualche stagione ci sarà un motivo. La squadra che si manda in campo, anche per un infortunio occorso quasi subito a Penno, che lo mette fuori dai giochi almeno per oggi, è un team in cui i giovani hanno sempre più spazio. Due sicurezze in campo come Tropiano tra i pali e il magistrale regista tuttofare Edu. E poi la linea verde dell’Astense Modica, De Simone, Banzi, Fazio, Volpato, scelte obbligate d’accordo, ma giovani che hanno appreso i dettami del verbo Lotta. Oggi vale la pena di soffermarsi su Michel Banzato, match winner contro Firenze: tre reti tutte di pregevole fattura, un assist sul primo goal di De Simone e tanto gioco macinato in difesa e in attacco. Nel calcio a undici potrebbe portarsi a casa il pallone, heattreak, qui più semplicemente si guadagna il rispetto e l’ammirazione del gruppo per aver levato l’Astense da un momento difficile che potrebbe avere tra qualche settimana un profumo particolare. Non è ancora il tempo della gioia profonda il percorso è lungo e ancora accidentato ma a 4 turni dalla fine il più otto maturato su Bra e Poggibonsese è un bel bottino. Quello che la Toscana felix aveva tolto sabato scorso è stato ampiamente ridato. Il Prato ricostruito del ritorno con Cleber Biscaro e Rafinha ha matato in otto giorni sia il Bra a domicilio (2-5) sia la Poggibonsese in casa (6-1). I tessili hanno sicuramente la squadra più in forma del momento che ha l’obiettivo dell’approdo ai play off, la fortuna per l’Astense è di averla affrontata più di un mese fa a ranghi compatti. La partita contro Firenze al di là del ritardo è scivolata via veloce con dieci minuti di studio, in cui il pressing alto della casa di casa ha mandato no poche volte in confusione gli avversari, salvati da Renzi (no non Matteo) estremo difensore gigliato. De Simone e Alvino hanno chiuso i primi dieci minuti. Poi le magie di Banzi inframmezzato da una caparbia giocata di Migliiaia che ha offerto un assist suntuoso per il sigillo di EDU hanno chiuso il primo tempo sul 5 a 1. Nella ripresa solo un brivido per l’Astense che ha concesso due sigilli ai fiorentini e l’onore delle armi, il possesso palla è stato più determinato per i padroni di casa. Nota di cronaca per i gigliati e naturalmente gli auguri per una pronta guarigione a Pelagatti che si è procurato un brutto incidente in campo. La speranza è che gli esami stabiliscano per lui un infortunio di lieve entità. E ora una settimana serena prima di affrontare un difficile derby a Castellamonte, nella giornata della festa della Donna, l’augurio che l’Astense possa donare alle proprie tifose e alla squadra femminile un pomeriggio sereno in cui quel sogno e quel nome che nessuno ancora pronuncia possa diventare sempre più concreto.

 

Astense – Isolotto – Firenze 5 3

Astense Tropiano, Banzato, Volpato, Cussotto, Pennisi, Cotza, De Simone, Modica, Edu, Fazio, Migliaia, Cobuccio All. Lotta

Isolotto Firenze: Cerezuela, Piccinini, Usai, Pratesi, Ceccherelli, Grisafi, Alvino, Folgheraiter, Mareutti, Bellocci, Renzi, Pelagatti, All. Bearzi

1tempo 5 -1  De Simone (A)8 ‘43” Alvino (I) 9’ 59”Banzato (A) 11’ 18” Edu (A) 14’ 33” Banzato (A )17’ 15” Banzato (A) 18’13”

2 tempo 0 – 2 Piccinini (I)  7’ 59” Ceccherelli (I) 14’53”

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