mercoledì 19 marzo 2014

Due uova al tegamino



Non bastavano le quattro indigeste pere spagnole e quelle parmigiane sul groppone, la dieta del Milan si arricchisce di nuovi esilaranti retroscena in calce alle poco brillanti virtù pedatorie della nostra squadra. E così si scopre che suprema iniuria il divino allenatore abbia richiesto allo staff questo insolito piatto alle due di notte o giù di li !!!!!!!!! Quindi i mali della squadra sono stati causati dalla cattiva digestione dell’olandese ? dubito fortemente. Il male della squadra è stata la preparazione: quella atletica fatta a luglio, quella tattica sempre nello stesso periodo frutto degli accordi società vecchio allenatore, quella gestionale nel corso dell’anno. Chi arriva in corsa si trova di fronte a due situazioni una deficitaria dal punto di vista psicologico e quindi basta  poco per trovare la quadra e magari poi vincere anche la Champions League (vedi Di Matteo) oppure si trova di fronte a un disastro che nemmeno Sigmund Freud riesce a derubricare. Al Milan si sta assistendo alla seconda soluzione. Rimediare al disastro di due anni non è facile e non è immediato, la squadra ha ritrovato un filone di gioco, ma purtroppo ha giocatori usurati non in grado di reggere la partita. Cambiare per Pippo in questo momento vorrebbe dire bruciare due esperienza. E’ un anno di rifondazione in cui dovremo ingoiare amari calici, facciamolo sapendo che a giugno sarà riprogrammato il tutto senza sconti, né per la parte societaria, né per il parco giocatori. Lasciamo che Clarence possa lavorare e bene e faccia una sua programmazione  che sia condivisa e cogestita con la società. Si guardi prima di tutto al budget, ma venga buttato un occhio anche al resto della composizione del team. Non possiamo più sbagliare

Nessun commento:

Posta un commento

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...