martedì 25 marzo 2014

Meno 4 #Astenselavoltabuona La storia


E’ al crepuscolo che i sogni diventano realtà, non è retorica, ma per i ragazzi di Lotta questo è più che un indefinito e lontano premio; è il proemio di un traguardo quanto mai alla portata di mano, poco meno di 96 ore separano l’Astense dal sopraggiungere di un sogno che comincia a rivestire i contorni di una realtà tangibile e per molti di loro quasi evocata. Guardati dalla idi di marzo avrebbero invocato gli dei e come per un novello Cesare l’infausto giorno è passato dalle forche caudine di Castellamonte e dalla cittadina nella Val d’Elsa. Due stop consecutivi dopo due anni di risultati positivi. E’ naturale che alle volte prima di raggiungere il traguardo delle difficoltà possano far allontanare, come in una sorta di miraggio, la fine del percorso. Ora si preannunciano due partite finali di cui la prossima in casa a 40 minuti da quella gloria magari solo fantasticata in quel di Acqui. Come ci avviciniamo a questo incontro facendolo con la forza del nostro collettivo e dei nostri singoli e con il loro numero di maglia. Il 4 è quello di Michel Banzato o meglio Banzi per gli amici; l’eclettico giocatore che in un pomeriggio di inizio mese ha disputato la partita perfetta contro l’Isolotto Firenze. Tripletta fine e d’autore e assit al bacio. Una delle scommesse future della società, una sicurezza nel presente e che ha cercato di far dimenticare le pesanti assenze dei compagni in queste ultime scaramucce. E allora mi perdoni l’interessato Mai dire Banzato diventa anche una filastrocca e un ritornello utile per incitare all’ultima pugna i nostri ragazzi in attesa del calare di un'altra giornata che ci avvicinerà al traguardo. Come sempre fino alla fine forza Libertas Astense

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